[Ezln-it] DENUNCIA DALLA JBG DI OVENTIC

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Fri Sep 10 12:18:37 CEST 2010



DENUNCIA DELLA JBG DI OVENTIC

 

9 SETTEMBRE 2010

 

ALL'OPINIONE
PUBBLICA  

ALLA STAMPA
NAZIONALE ED INTERNAZIONALE  

ALLA SOCIETÀ
CIVILE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE 

ALLE
ORGANIZZAZIONI DEI DIRITTI UMANI  

AI MEDIA
ALTERNATIVI  

AGLI ADERENTI
ALL'ALTRA CAMPAGNA  

AGLI ADERENTI
ALLA SESTA INTERNAZIONALI 

 

FRATELLI E
SORELLE.

 

LA GIUNTA DI BUON
GOVERNO CORAZON CENTRICO DE LOS
ZAPATISTAS DELANTE DEL MUNDO, CON SEDE IN OVENTIC, CARACOL II RESISTENCIA Y
REBELDIA POR LA HUMANIDAD, ZONA ALTOS DEL CHIAPAS, INFORMIAMO E DENUNCIAMO
ENERGICAMENTE GLI ATTEGGIAMENTI PREPOTENTI, AGGRESSIVI E VOLGARI DELLE PERSONE
AFFILIATE AI PARTITI POLITICI E DELLE LORO AUTORITÀ DELLA COMUNITÀ DI SAN
MARCOS AVILES, MUNICIPIO DI CHILON, E PAMALA MUNICIPIO DI SIT ALA.

 

I nostri compagni.
Manuel Vásquez Álvarez della comunità di Pamala Municipio ufficiale di Citala e
Pedro Cruz Gómez della comunità Guadalupe el Kaptetaj, municipio di Citala, sono
venuti nei nostri uffici di Oventic per informarci che il nostro compagno
Manuel Vázquez era stato citato dalle autorità dell'Ejido San Marcos Avilés,
Municipio ufficiale di Chilon, e della comunità di Pamala, municipio ufficiale
di Citala. Il nostro compagno Manuel si era recato a quell'appuntamento perché
da subito l'avevano avvertito che se non fosse andato sarebbe venuta la polizia
a prelevarlo con la forza; quando Manuel arriva nella sede dell'Ejido San
Marcos Avilés, trova riunite persone affiliate al Partiti Rivoluzionario
Istituzionale (PRI), Partito della Rivoluzione Democratica (PRD) e al Partito
Verde Ecologista del Messico, e quell'assemblea intima al compagno di risolvere
il problema che è sorto nella comunità di San Marcos a causa dell'avvio del
progetto di educazione autonoma.

 

Il nostro
compagno allora risponde che l'educazione autonoma non c'è solo a San Marcos,
ma in tutti i municipi autonomi dove è presente la nostra organizzazione
zapatista, ed è allora che molti dei presenti hanno iniziato ad insultare
volgarmente i nostri compagni, l'organizzazione zapatista e le sue autorità
autonome, e poi gli hanno detto di firmare un documento dove si dice che deve
abbandonare l'organizzazione zapatista, che deve distruggere la scuola appena
costruita dalle nostre basi di appoggio nell'ejido San Marcos per l'educazione
dei loro figli e che si deve proibire obbligatoriamente l'educazione autonoma.

 

Il nostro
compagno ha dunque risposto che non avrebbe firmato nessun documento, che era
suo diritto stare nell'organizzazione e che non l'avrebbe lasciata su nessuna
pressione di alcuno. Allora hanno cominciato ad interrogarlo per obbligarlo a
dire chi sono i dirigenti dell'organizzazione; il nostro compagno ha risposto
che non avrebbe tradito i suoi compagni e la sua organizzazione, e per tutta
risposta ha ricevuto nuove minacce di portarlo dal Pubblico Ministero ed alle
12:15 della notte del 21 agosto è stato rinchiuso nella prigione della
comunità, da dove, a intervalli di tempo, lo tiravano fuori per costringerlo a
firmare il documento. Un compagno della comunità Guadalupe el Kaptetaj si è
recato sul posto per vedere che cosa stava succedendo al compagno Manuel ed è
stato immediatamente messi in prigione. Questo compagno si chiama Pedro Cruz
Gómez, al quale hanno tolto le scarpe, la cintura e poi nella tasca dei
pantaloni gli hanno infilato un coltello per accusarlo di essere un assassino.

 

Il compagno
Manuel si è rifiutato per nove volte di firmare il documento ed allora gli
hanno detto che doveva pagare 5000 pesos di multa per uscire di prigione. I
compagni hanno risposto che non avrebbero pagato nessuna cifra perché nulla
devono e non ricevono nessun aiuto dal malgoverno.

  

Poi i nostri
compagni sono stati rilasciati senza pagare la multa ma ricevendo minacce,
offese e insulti e l'intimidazione di abbandonare l'organizzazione zapatista e
non informare la Giunta di Buon Governo, e che gli avrebbero tolto 23 ettari di
terreno che i nostri compagni hanno comperato e dove stanno lavorando da più di
10 anni.

 

Hanno detto ai
nostri compagni che sarebbe uscita una commissione per chiedere alla Procura
Agraria la cancellazione dei diritti agrari dei 15 compagni ejidatarios della
comunità di San Marcos Avilés, questo con l'obiettivo di sgomberarli ed
espellerli dalla comunità e se non se ne andranno con le buone maniere, hanno
detto che lo faranno in maniera violenta. Queste autorità hanno mantenuto la promessa
di togliere le terre dei nostri compagni, perché il 24 e 25 agosto del presente
anno, autorità e persone affiliate ai diversi partiti politici, hanno sottratto
29 ettari di terra che i nostri compagni basi di appoggio hanno comperato più
di 10 anni fa, in diversi lotti dentro l'ejido stesso, dove ogni famiglia dei
compagni venuti a vivere e lavorare qui coltivano: 5.850 piante di caffè, 10
ettari di milpa, piantagioni di fagioli, 7 capi di bestiame, 6 cavalli, 3
abitazioni,  tutto appartenente ai nostri
compagni basi di appoggio.

 

In questo momento
le terre dei nostri compagni e compagne basi di appoggio sono occupate dalle
persone dei partiti e stanno lavorando nelle piantagioni di caffè e nelle
milpas dei nostri compagni ed hanno già distrutto 1 ettaro di bananeto che
avevano seminato i compagni.

 

Il giorno 22
agosto si sono sentiti diversi spari in aria esplosi per intimorire i nostri
compagni ed anche di notte si riuniscono per studiare i loro piani e poi
distribuirsi in gruppi in diversi punti della comunità, e portano machete,
bastoni, alcuni armi da fuoco.

 

Il giorno 8
settembre gli invasori hanno preso i sette capi di bestiame e sicuramente sono
andati a venderli da qualche posto, nello stesso giorno hanno rubato le reti di
recinzione e si sono sentiti molti spari.

 

I partiti
politici dicono che è il primo passo contro i nostri compagni e che il
successivo sarà sgomberare gli uomini e le donne e le bambine resteranno per
loro e poi bruceranno le case dei nostri compagni.

 

Di fronte a
questa situazione di aggressione e minaccia, la giunta di buon governo di
questa zona Altos del Chiapas, abbiamo mandato una lettera alle autorità ed
agli abitanti dell'ejido per dire loro in buona maniera di non molestare né
aggredire i nostri compagni basi di appoggio e di rispettare le loro proprietà,
perché sono anche loro abitanti dello stesso ejido ed hanno gli stessi diritti
di tutti. I terreni che hanno i compagni li hanno comperati ed hanno i
documenti che lo prova, per questo hanno il diritto di reclamare quello che è
loro e non chiedono altro terreno, ma solo quello che è loro.

Purtroppo, la
risposta delle autorità dell'ejido e del municipio alla nostra lettera sono
stati insulti e minacce contro i nostri compagni, ed è quindi chiaro che questa
gente non sente ragione.

 

Ma il giorno 9
settembre alle ore 2:00 del mattino hanno raggiunto il loro obiettivo di
sgomberare i nostri compagni e compagne; 30 persone dei partiti politici
guidate da Lorenzo Ruiz Gómez e Vicente Ruiz López, sono arrivati con modi
aggressivi e violenti armati di machete, bastoni ed altri con armi da fuoco,
sono entrati in due case ed hanno tentato di violentare due donne. Per non
rispondere alla provocazione ed alla violenza degli aggressori, i nostri
compagni e compagne sono scappati di casa abbandonando i loro beni, sono 170
persone tra uomini, donne e bambini che ora sono in montagna al freddo, a
patire la fame e con la paura per l'aggressione subita.

 

I dirigenti dei
partiti dicono che quando avranno sgomberato le basi zapatiste da San Marcos,
continueranno con altre comunità dove ci sono le scuole autonome.

 

Come Giunta di
Buon Governo è nostro dovere ed obbligo denunciare all'opinione pubblica tutte
le aggressioni, persecuzioni e provocazioni delle persone affiliate ai diversi
partiti politici, appoggiati, addestrati e pagati dai malgoverni municipali,
Statale e federale, che sono gli autori intellettuali delle violazioni dei
diritti umani.

 

Non resteremo in
silenzio di fronte a qualsiasi minaccia ed aggressione contro i nostri compagni,
non permetteremo che i malgoverni, attraverso persone dei loro partiti,
continuino a minacciarci per sottometterci ai loro capricci, perché l'obiettivo
di queste violenze ed aggressioni dei tre livelli di governo attraverso i
partiti, è farci cadere nelle loro provocazioni, ostacolare l'educazione dei
nostri bambini e l'avanzamento della nostra lotta per la costruzione della
nostra autonomia.

Perché i
malgoverni non sanno come fermare la lotta di liberazione nazionale degli
zapatisti, per questo vogliono fermare l'educazione autonoma trasformandola in
un problema, perché vogliono continuare a controllarci con la loro educazione
ufficiale che non serve ai popoli ma è solo al servizio dei ricchi.

 

Di fronte
all'opinione pubblica dichiariamo che proseguiremo con l'educazione autonoma in
tutto il territorio zapatista, i nostri figli e figlie non andranno più nelle
scuole ufficiali perché lì non insegnano mai la verità su come vivono i popoli
indigeni e tutti i poveri del Messico, e se i livelli di governo non prendono
questo in seria considerazione è per coprire la loro vergogna.

 

I nostri compagni
e compagne cacciati in queste ultime ore devono ritornare nelle loro case e
chiediamo che siano rispettati dalla gente dei partiti e dei tre livelli di
governo. Esigiamo che siano loro restituiti immediatamente i loro beni che gli
sono stati sottratti e che sia rispettato il loro diritto di lavorare la terra
come ejidatarios, il loro diritto all'educazione dei figli ed il loro diritto
di vivere sulla propria terra.

 

Se non si
rispettano i loro diritti e non si risolve questo problema con le buone
maniere, i responsabili diretti sono i 3 livelli di governo e qui si dimostra
ancora una volta che è solo una bugia quando parlano di diritti, di rispetto,
che i problemi tra i popoli si risolvono con il dialogo e con la ragione.  

Chiediamo alla
società civile nazionale ed internazionale di seguire con attenzione quello che
può succedere ai nostri compagni e compagne dell'ejido San Marcos Avilés
municipio ufficiale di Chilon, Chiapas.  

  

Per il momento è
tutto quello che abbiamo da dire e continueremo a denunciare quello che accadrà
contro le nostre basi di appoggio.

 

Distintamente

LA JUNTA DE BUEN
GOBIERNO CORAZÓN CÉNTRICO DE LOS ZAPATISTAS DELANTE DEL MUNDO, ZONA ALTOS DE CHIAPAS

Samuel Velásco
Sánchez

Sonia Ruiz Ruiz

Flor López Pérez

CARACOL:
RESISTENClA Y REBELDíA POR LA HUMANIDAD· TA TZIKEL VOCOLIL XCHIUC JTOYBAIL
SVENT A SLEKILAL SJUNUL BALUMIL SAN ANDRÉS SAKAMCH’EN DE LOS POBRES SAN JUAN DE
LA LIBERTAD SANPEDRO POLHÓ SANTA CATARINA MAGDALENA DE LA PAZ 16 DE FEBRERO SAN
JUAN APóSTOL CANCUC

(Traduzione “Maribel” - Bergamo)




      
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