[Ezln-it] 8 giugno, carovana a San Juan Copala - Oaxaca

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Fri May 21 22:24:58 CEST 2010



Di fronte alla crescente violenza paramilitare in Messico, in particolare
in Chiapas e nella zona Triqui di Oaxaca, invitiamo i compagni e le
compagne a rivendicare il diritto alla costruzione dell'autogoverno
popolare ed alla solidarieta' dal basso contro gli omicidi che stanno
mietendo vittime fra i/le compagn* indigen* e gli attivisti internazionali.

L'8 giugno dovrebbe partire una carovana umanitaria e solidale per
raggiungere San Juan Copala, municipio autonomo triqui, laddove il 27
aprile sono stati assassinati Beti, compagna messicana, e Jiri, attivista
finlandese, e dove continuano ad ammazzare i leader delle organizzazioni
sociali locali (ieri hanno ammazzato Timoteo Alejandro e sua moglie
Cleriberta).

Segue la convocazione della carovana fatta dalle autorita' tradizionali
del Municipio Autonomo di San Juan Copala.

Maggiori info sull'imboscata del 27 aprile 2010:
http://www.autistici.org/nodosolidale/news_det.php?id=1934
http://www.autistici.org/nodosolidale/news_det.php?id=1944

Sull'assassinio di Timoteo e Cleriberta (20 maggio 2010):
http://www.autistici.org/nodosolidale/news_det.php?id=2014

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CONVOCAZIONE DELLA CAROVANA UMANITARIA "Bety Cariño y Jyri Jaakkola"

http://www.autistici.org/nodosolidale/news_det.php?l=it&id=2024

Carovana Umanitaria "Bety Cariño y Jyri Jaakkola" a San Juan Copala

Ai popoli indigeni del Messico e del mondo
A coloro che comunicano ed ai mezzi di comunicazione
All'opinione pubblica nazionale ed internazionale
Alle organizzazioni nazionali ed internazionali per i Diritti Umani
Al movimento sociale, alle organizzazioni democratiche, al popolo del
Messico e del mondo
All'Altra Campagna
Alle donne e agli uomini che sognano un domani migliore ed un mondo
differente.

Le comunita', i villaggi e le persone che fanno parte del Municipio
Autonomo di San Juan Copala durante gli ultimi mesi hanno subito un
escalation di attacchi violenti contro di loro; la gente coinvolta in
questo progetto ha resistito coraggiosamente e quelle persone che hanno
fiducia nel nostro futuro come popolo indigeno hanno rischiato insieme a
noi per difenderlo ad ogni costo.

Un chiaro esempio di cio' e' stata la dolorosa perdita di Bety Cariño e di
Jyri Jaakkola nell'attacco armato alla carovana umanitaria dello scorso 27
aprile, che rischiarono le proprie vite pur di far conoscere al mondo le
condizioni subumane in cui vive la popolazione di San Juan Copala,
assediata a causa delle aggressioni armate di un gruppo paramilitare che
colpisce giorno e notte i nostri compagni e compagne.

Dato che il mondo ha bisogno di conoscere queste condizioni e di conoscere
la complicita' tra questo gruppo paramilitare e le autorita' del governo di
Oaxaca, nuovamente convochiamo la comunita' nazionale ed internazionale, di
tutti i paesi del mondo, per rompere con successo l'accerchiamento
paramilitare della zona dove vivono piu' di 70 famiglie, che si trovano in
condizioni subumane e di permanente violazione dei propri diritti e
dell'esercizio delle proprie forme organizzative sociali, politiche e
culturali, e della piena disponibilita' della propria vita e della
convivenza comunitaria.

Le condizioni umane sono gravissime perche' la gente non ce la fa piu',
senza acqua, luce, ne' alimenti, le famiglie hanno bisogno del nostro
appoggio e solidarieta', per cui chiediamo che le organizzazioni nazionali
ed internazionali per i diritti umani si coordinino e si uniscano
all’appello, che chiediamo al Centro per i Diritti Umani “Bartolome
Carrasco” di Oaxaca (BARCA) di coordinare; sollecitiamo soprattutto la
solidarieta' della Rete Nazionale delle Organizzazioni Civili per i Diritti
Umani "Tutti i Diritti per Tutti e Tutte", del Centro per i Diritti Umani
Miguel Agustín Pro Juárez e del Centro Nazionale di Comunicazione Sociale,
affinche' insieme possano dare un sostegno alla carovana e portare a buon
fine questa missione umanitaria.

Dato che il silenzio non puo' essere imposto con il rumore delle armi,
convochiamo la Carovana Umanitaria “Bety Cariño e Jyri Jaakkola” che verra'
effettuata il giorno 8 giugno 2010, rettificando che non sara' il 30 maggio
come e' stato pubblicato su alcuni mezzi di comunicazione, poiche' e'
necessario ricercare e garantire una scorta di alimenti e viveri
sufficiente a queste famiglie per piu' settimane e soprattutto assicurare
le condizioni di sicurezza indispensabili per la sua realizzazione e non
mettere a rischio nessuna persona che decidera' di accompagnarci.

Facciamo anche un appello alla Croce Rossa Internazionale, ad Amnistia
Internazionale, al le Brigate Internazionali di Pace e all'Ufficio
dell'Alto Commissariato per i Diritti Umani dell'ONU in Messico affinche'
si aggiungano secondo le proprie possibilita' a questa carovana.
Ai mezzi di comunicazione nazionali ed internazionali, che scelgono di
dire la verita', affinche' documentino e verifichino la realta' di San Juan
Copala, affinche' raccontino al Mondo come vivono sottomessi e sfruttati da
parte del governo del Messico e di Oaxaca, affinche' vedano in prima
persona le condizioni inumane che Bety Cariño e Jyri Jaakkola vollero
documentare perdendovi la vita.

L'integrità e la sicurezza di tutti e tutte coloro che accompagnano questa
carovana dipendono unicamente dallo Stato Messicano nel suo insieme, i
diritti tutelati dalla nostra costituzione e dai trattati internazionali
non possono essere limitati da gruppi paramilitari o governi corrotti.
La Carovana Umanitaria "Bety Cariño e Jyri Jaakkola" cercherà di rompere
l'accerchiamento paramilitare e di salvare la vita a più di 70 famiglie che
stanno sopravvivendo in condizioni inumane.

Perche' i diritti del popolo Triqui non stanno sotto il controllo di
nessun gruppo paramilitare!
Perché la giustizia e la pace si raggiungono solo costruendole dal basso!

*Il prossimo 8 giugno tutte e tutti a San Juan Copala!*

Autorità del Municipio Autonomo di San Juan Copala

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Tradotto da Nodo Solidale
http://www.autistici.org/nodosolidale/



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