[Ezln-it] Paramilitari in azione da sempre

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Tue Nov 24 14:24:11 CET 2009


La Jornada – Martedì 24 novembre 2009
 
Denunciato il furto di un podere a Tunapaz da parte di ex elementi dei Chinchulines
 
Hermann Bellinghausen, inviato. San Cristóbal de las Casas, Chis., 23 novembre. Rappresentanti di Tunapaz, villaggio annesso all'ejido San Jerónimo Bachajón, municipio di Chilón, i cui abitanti hanno aderito all'Altra Campagna, hanno denunciato il furto di un podere da parte di Jerónimo Méndez Jiménez, ex membro del gruppo paramilitare Los Chinchulines, che dieci anni fa imperversava in questa regione tzeltal.
Nonostante alcuni leader siano in carcere per crimini e frodi, "questo gruppo ha contato e conta sull'appoggio delle autorità locali, municipali, statali e federali, quindi non temono nessuna persona od organizzazione", sostengono Cristóbal e Nicolás Pérez Cruz a nome degli ejidatarios di Tunapaz.
Questo furto non è nuovo, data dal gennaio 1996. La novità sono le minacce di questa persona e del suo gruppo, della fattoria Kantelá, una delle culle dei Chinchulines. A quel tempo, "non avendo voluto unirci a questo gruppo, invasero i nostri appezzamenti per circa 20 ettari", bruciarono case e coltivazioni ed assassinarono un professore della comunità. Col passare degli anni, e dopo cause legali e faticose pratiche agrarie, gli ejidatarios di Tunapaz recuperarono parte degli appezzamenti alienati con il sostegno del municipio autonomo zapatista Olga Isabel, oggi incorporato nel municipio Comandanta Ramona.
Il citato Méndez Jiménez, aggiungono gli ejidatarios, “si rifiuta di consegnare il nostro appezzamento; abbiamo cercato una soluzione pacifica ma lui non vuole ed inoltre sta organizzando i suoi familiari per realizzare delle costruzioni, sapendo di possederlo irregolarmente".  
Abbondano gli indizi che dimostrano che l'impunità dei gruppi paramilitari che operavano dieci anni fa nella zona Nord e negli Altos si estende al presente e benché le sigle siano cambiate e la loro aggressività sia diminuita, esistono ancora e partecipano agli schemi di contrainsurgencia sociale che non sono mai cessati contro le basi zapatiste e le organizzazioni indipendenti affini, oggi parte dell'Altra Campagna.
L’Organizzazione per la Difesa dei Popoli Indigeni e Contadini (Opddic) ha ereditato membri dei Chinchulines a Chilón, così come di Paz y Justicia a Sabanilla, Tumbalá e Tila. La seconda organizzazione è sopravvissuta sotto questo nome o scissa in altre sigle, sempre filogovernative, e perpetua l'invasione di proprietà appartenenti a zapatisti. La stessa cosa succede a Chenalhó, ora con l'aggiunta della liberazione di una trentina dei paramilitari che compirono il massacro di Acteal.
Questa domenica 22, la senatrice priista María Elena Orantes López ha tenuto nel parco centrale di Sabanilla una "udienza pubblica" con Paz y Justicia ed altre organizzazioni filogovernative alle quali ha ribadito il suo appoggio. Erano presenti abitanti di Boca Chulum, Shushupa, Calvario, Los Moyos, Paraíso, Naranjos, Cerro de Nava, Majastic ed Atoyac Naylum. Molti di loro, come negli Altos e Chilón, continuano ad occupare terre che appartengono agli zapatisti e loro simpatizzanti, cacciati nel 1996 e 1997. http://www.jornada.unam.mx/2009/11/24/index.php?section=politica&article=016n2pol
(Traduzione “Maribel” – Bergamo  http://chiapasbg.wordpress.com )


      
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