[Ezln-it] Organizzato in Chiapas il forum Resistencias y Alternativas
Annamaria
maribel_1994 at yahoo.it
Mon Jul 20 12:28:28 CEST 2009
La Jornada – Sabato 18
luglio 2009
Si vuole “organizzare un piano di lotta regionale” contro il progetto
economico neoliberista
Organizzato
in Chiapas il forum Resistencias y Alternativas
Hermann Bellinghausen -
Inviato
San Cristóbal de las Casas, Chis., 17 luglio. Organizzazioni e gruppi di resistenza
civile dello zona nord dello stato, aderenti all'Altra Campagna, realizzeranno
questo fine settimana il Forum Regionale Indigeno di Resistenze e Alternative,
nella comunità di Arimatea, municipio di Palenque. Tra le diverse lotte che li
uniscono emerge la resistenza contro le alte tariffe dell'energia elettrica.
Tutti partecipano ad una protesta che ormai è diffusa in buona parte del paese.
Un recente studio
del Centro di Ricerche Economiche e Politiche di Azione Comunitaria (Ciepac)
metteva in prospettiva queste resistenze ogni giorno sempre più diffuse
nonostante i programmi palliativi del governo: "In Chiapas ci sono le
tariffe di elettricità più alte per le comunità indigene e contadine.".
In particolare in
questi giorni l'arresto a Candelaria, Campeche, di cinque attivisti contro le
tariffe elettriche, su denuncia della Commissione Federale dell'Elettricità
(CFE), ha galvanizzato queste resistenze e risvegliato la solidarietà di
organizzazioni di diversi stati.
Secondo gli
organizzatori l'obiettivo immediato del forum è "conoscersi per
condividere esperienze ed organizzare un piano di lotta alternativo regionale
contro i piani del progetto economico neoliberista."
A ciò si sommano
"obiettivi strategici": "organizzarsi per unire la nostra lotta
con altri settori a livello regionale, statale e nazionale, per costruire un
nuovo modello di paese dove ci sia una nuova Costituzione, dignità, democrazia,
giustizia, pace e libertà per tutti i messicani e le messicane."
I temi dell’incontro
Nel forum si
discuteranno almeno sei temi: le alte tariffe dell'energia elettrica e la
resistenza civile; il progetto della superstrada San Cristobal-Palenque e le
resistenze a detta opera; i progetti ecoturistici annunciati nella regione;
riconversione produttiva, produzione transgenica e sovranità alimentaria, così
come progetti alternativi per difendere la terra, il territorio e l'ambiente.
La domanda dei
movimenti di resistenza civile alla quale si vuole rispondere ad Arimatea è:
"che cosa fare per resistere uniti?", soprattutto davanti alla
crescente persecuzione delle loro lotte.
Il citato studio
sottolineava che: "Il Chiapas è lo stato messicano con maggiore produzione
di energia idroelettrica". Il bacino del fiume Grijalva (Angostura,
Chicoasén, Malpaso e Peñitas) nel 2006 rappresentava il 45% della capacità
totale attiva. Di questa, "in Chiapas se ne consuma solo l'1%." Il
resto viene distribuito su scala nazionale o si esporta a prezzo di favore in
Stati Uniti, Belize e Guatemala. "Paradossalmente, nello stato circa
275.000 persone non hanno accesso all'energia elettrica.".
Secondo la
Segreteria delle Finanze Statale, di più di un 1.427.420 utenti sono in
resistenza e non pagano le bollette, e questo rappresenta il 40% degli
utenti.
L'ampia analisi
di Ciepac ((Norma Iris Cacho Niño e Antoine Lambert Amico: bollettini 569 e
570, dicembre 2008), ricorda che "molte comunità indigene e contadine del
Chiapas sono da 15 anni in resistenza al pagamento dell'energia elettrica,
poiché le tariffe hanno raggiunto cifre impossibili da pagare."
Dal 1994 "lo
scontento che già esisteva si generalizzò in gran parte dei municipi
chiapanechi ed attualmente molte di queste comunità confluiscono nella Red Estatal de Resistencia Civil La Voz de
Nuestro Corazón, in un processo di resistenza civile organizzata
principalmente intorno alla difesa dell'energia elettrica, una delle ultime
risorse pubbliche, ancora, in Messico."
Come parte di un
processo organizzativo "che va molto oltre il semplice non pagamento della
luce, le comunità della rete hanno cercato di appropriarsi di un servizio per
le comunità" e non dipendere più dalla CFE. L'analisi osserva: "Le
comunità sanno, e lo affermano nel loro agire quotidiano, che l'energia
elettrica non è proprietà del governo, né dei funzionari, né delle imprese
private. La luce è proprietà dei popoli del Messico." http://www.jornada.unam.mx/2009/07/18/index.php?section=politica&article=015n1pol
(Traduzione “Maribel” – Bergamo http://chiapasbg.wordpress.com/ )
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