[Ezln-it] I PIANI ECOTURISTICI GENERANO CONFLITTI IN CHIAPAS

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Wed Jan 14 15:08:58 CET 2009


La Jornada - 14 gennaio  2009
 
 
I PROGETTI “ECOTURISTICI” GENERANO CONFLITTI IN CHIAPAS
 
HERMANN BELLINGHAUSEN
 
Ocosingo, Chis., 13 gennaio. Una cascata di conflitti collegati ai cosiddetti "centri ecoturistici" si succede nel tragitto tra Ocosingo e Palenque, dove i governi federale e statale hanno grandi progetti di sviluppo turistico. La determinazione delle comunità indigene di recuperare i loro diritti territoriali sta facendo compiere passi avanti ai coloni di Agua Clara, Misol Há, Agua Azul ed altre località.
 
Reagiscono così ad autorità statali e gruppi locali che, appoggiati da queste autorità, sono ostili mentre monopolizzano l'usufrutto di cascate, fiumi e località di proprietà pubblica. In generale, militanti del PRI affiliati all'Organizzazione per la Difesa dei Diritti Indigeni e Contadini (Opddic) che si mimetizzano sotto altri nomi o sotto società cooperative turistiche.
 
D'altra parte, l'Organizzazione dei Coltivatori di Caffè di Ocosingo (Orcao) ha acuito le sue dispute con i municipi autonomi per le terre recuperate dopo l'insurrezione dell'EZLN nel 1994. Questo accade vicino ad Ocosingo, in aree dove il governo statale vuole acquisire dei poderi per il passaggio di un'eventuale autostrada San Cristobal de las Casas-Palenque, come ha denunciato la giunta di buon governo di Morelia alcuni giorni fa.
 
Il turismo è la panacea dove c'è qualcosa di "bello" da sfruttare, per mascherare da "sviluppo" l'esproprio e la predazione privata. È la scommessa più ambiziosa dell'amministrazione statale, e federale, per quanto possibile. Il governo di Juan Sabines Guerrero investe grandi somme per "promuovere" le virtù turistiche del Chiapas.
 
Gli esempi abbondano. Le troupe di attori e vedette di Televisa e Tv Azteca si alternano nelle ore di maggior ascolto, sempre a carico all'erario. Panem et circenses. A volte li portano lì a passeggio, altre ad incoronarli o a portare e distribuire giocattoli ai poveri. Si investe anche in giornalisti di lusso del mondo intero. A dicembre è venuto a farci il favore di un reportage il "viaggiatore ozioso" del The New York Times, ma il meglio sono gli inviti, come ai giornalisti della Svizzera: "Il governatore dello stato del Chiapas invita i giornalisti del Club Stampa Svizzero a visitare il paese tra il 10 ed il 22 febbraio 2009. Tutte le spese in loco (visite, trasferimenti, alloggio) saranno a carico del governo del Chiapas. Solo il biglietto aereo per il Messico, andata e ritorno, sarà a carico dei partecipanti".
 
Poi si descrive il Trip to Chiapas con tutti i dovuti "luoghi comuni", con allettanti promesse come la vita notturna di una vera little New York, perché adesso sembra che Tuxtla Guitiérrez "è meglio conosciuta come la 'piccola New York' per la sua vita notturna, mentre San Cristóbal de las Casas è la 'nuova Soho'. Venite e scoprirlo". Alla gastronomia locale si attribuisce "uno dei menù più prelibati del mondo".
 
La passeggiata comprende "risorse naturali (petrolio, elettricità, settore minerario); cultura (maya, popoli indigeni, artigianato, intellettuali ed artisti); economia (investimenti stranieri diretti, come gli investimenti svizzeri nella pesca, piantagioni di cacao e nell'industria turistica); politiche di inclusione (avanzamenti democratici, migrazione) e la presenza delle Nazioni Unite (agenzie ONU che lavorano congiuntamente nell'agenda per lo sviluppo)".
 
Mentre si diffonde tanta bellezza, le autorità ejidali e comitati di difesa dell'ejido San Sebastián Bachajón (Chilón), aderenti all'Altra Campagna dell'EZLN nella regione autonoma San José en Rebeldía, che sono stati perseguitati dalla Opddic, il 28 dicembre scorso hanno fermato quattro assalitori di turisti e automobilisti sulla strada Palenque- Incrocio di Agua Azul-Xahanil ed Ocosingo, "nel tratto dei 7 chilometri del centro ecoturistico di Agua Azul". I fermati avevano appena fatto una rapina di fronte alla comunità Salto de Tigre. Si tratta di un problema ricorrente di cui si dà la colpa ai contadini autonomi o indipendenti, con l'intenzione di criminalizzarli.
 
Sulla base di testimonianze oculari, gli ejidatari hanno fermato Gaspar Silvano López, Juan Pérez Hernández, Sebastián López Hernández e Nicolás Guzmán López. "Sul luogo del fermo sono stati trovati molti oggetti appartenenti a turisti e persone che erano state derubate". Gli ejidatari hanno poi deciso di consegnare i fermati al Ministero di Giustizia di Palenque.
 
Intanto, ejidatari indipendenti di Ruiz Cortines, a Misol Há, e basi di appoggio dell'EZLN ad Agua Clara, si oppongono ai piani turistici portati avanti nonostante l'opposizione delle comunità, piani che qualificano "di sviluppo ingiusto per noi come indigeni".
 
(Traduzione “Maribel” – Bergamo)


      
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