[Ezln-it] Brigata della CFE lascia senza luce zapatisti de La Culebra

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Mon Feb 4 02:41:47 CET 2008


La Giunta di buon governo incolpa i priísti
Brigata della CFE lascia senza luce zapatisti de La Culebra
Hermann Bellinghausen - Inviato

San Cristóbal de las Casas, Chis. 1º febbraio – Lavoratori della Commissione 
Federale d’Elettricità (CFE) che arrivavano da Benémerito de las Américas, 
alla frontera con Guatemala a nord della selva Lacandona, erano alla testa 
di più di 70 persone che sono giunte all’ejido La Culebra contro le basi 
d’appoggio zapatiste per tagliare il servizio di energia e sottrarre 20 
riduttori di luce, per un totale di 800 metri, il 29 gennaio.
La giunta di buon governo (JBG) El Camino del Futuro del caracol La Garrucha 
denuncia come responsabili dell’aggressione i membri delle organizzzioni 
priíste Opddic, Aric Unión de Uniones e Opas. Fra di loro c’erano pure 
l’agente auziliare municipale Manuel López Guzmán ed altri membri ufficiali 
dell’ejido.
Questa comunidad tzeltal, capoluogo del municipio autonomo Ricardo Flores 
Magón, “soffre nuevamente per le aggressioni” delle organizzazioni sopra 
ricordate, che “pretendono di fermare e soffocare l’autonomia che si sta 
costruendo con la lotta zapatista” - denuncia la JBG. In La Culebra ci sono 
due importanti centri di preparazione per la salute e l’educazione autonome.
In un veicolo bianco, con la targa CZ-44-357, la CFE è giunta fino a questa 
isolata comunità per sospendere l’energia elettrica alle basi zapatiste, 
che, come parte della loro resistenza, non pagano le bollette della luce. Si 
tratta di una aggressione ingiustificata. Secondo la JBG, “è del tutto 
chiaro che si tratta  di istruzioni del mal gobierno ufficiale municipale di 
Benemérito de las Américas e di quello statale di Juan Sabines, su ordini  
del governo di Felipe Calderón”.
Lr autorità autonome hanno potuto identificare 72 personas che hanno 
partecipato all’aggressione, e chiariscono: “Non ci sono problemi con la 
gente dell’ejido”. I terreni dove sono costruiti la clinica ed il centro di 
formazione dell’educaczione autonoma Compañero Manuel, sono stati donati da 
basi d’appoggio. Il primo è di 100 metri per 50, il secondo, di un ettaro, 
che “a nostro modo, noi zapatisti lavoriamo in collettivo. I due centri di 
formazione sono ‘comunali’”.
La JBG aggiunge che tempo fa’, i gruppi progovernativi “sono venuti a 
provocare e volevano picchiare coloro che erano presenti nei centri e le 
autorità autonome, ed erano arrivati ubriachi”. Nell’aggressione di questa 
settimana “ci sono in mezzo i tre livelli del mal governo”. Da loro, “noi 
zapatisti non accettiamo nulla, proprio nulla, per cui non paghiamo nulla e 
non diamo proprio niente quando si tratta di cose ingiuste. Continueremo 
nella nostra resistenza con i nostri popoli autonomi” - annuncia la giunta 
dal caracol Resistencia hacia un Nuevo Amanecer.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)


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