[Cslist] [Fwd: Domenica Uncut al Kinesis]

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Thu May 17 13:46:28 CEST 2012


---------------------------- Original Message ----------------------------
Subject: Domenica Uncut al Kinesis
From:    "kinesis tradate" <kinesis.tradate at gmail.com>
Date:    Thu, May 17, 2012 12:16 am
To:      undisclosed-recipients:;
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*Omaggio Cinematografico a Roland Topor***

*Domenica 20 Maggio***

*- Ore 19:00
IL PIANETA SELVAGGIO (René Laloux, 1973)*

*- Ore 21:30
MARQUIS (Henri Xhonneux, 1989)
V.O. sott. in italiano*

*▀▀▀▀▀▀▀▀▀▀▀▀▀▀▀▀▀▀▀▀**
Presso:
KINESIS via G. Carducci N.3
Tradate (Varese)
PROIEZIONI GRATUITE*

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Roland Topor: l’ironia e il sadismo

Roland Topor (1938-1997) è stato un illustratore, disegnatore, pittore,
scrittore, poeta, regista, paroliere, attore e cineasta francese. Nato a
Parigi da genitori polacchi, Topor si distingue come creatore narrativo per
immagini dallo stile originale e trasgressivo – è curioso notare che la
parola “topor” significa in polacco “ascia” – attivo nei campi più svariati
dell’espressione figurativa nella quale infondeva carattere umoristico e
dissacrante: dalla pittura all’illustrazione, dall’incisione alla
fotografia, dalla scultura alla scenografia teatrale, dal cinema alla
musica, dalla letteratura alla televisione. Nella sua opera, frutto di una
vita indipendente da committenze continuative e da conformismi di ogni
tipo, sempre a contatto umano e artistico con personaggi del mondo
dell’arte e della cultura internazionale, emergono affinità e richiami ad
alcuni dei movimenti artistici del novecento quali l’esperienza Dada, la
derivazione Cobra, il lavoro con Fluxus, le esperienze dei pittori
gestuali, la trasgressione della Body-Art, l’ironia della Pop Art e, alle
radici, la conoscenza della grande illustrazione didascalica
dell’ottocento: il tutto condito da umorismo nero e da amore per la libertà.

Un individuo, per sopravvivere, deve dissimulare la sua virulenza. Deve
svolgere una attività utile a una comunità umana, a un gruppo sociale. Deve
dare l’impressione di essere sincero. Deve apparire UOMO NORMALE. La sola
rivolta individuale consiste nel sopravvivere. (Roland Topor)

Estatto di “Roland Topor: l’ironia e il sadismo”

A cura di BizzarroBazar pubblicata da Bizzarro
Cinema<http://www.bizzarrocinema.it/>
.
Articolo completo:
http://www.bizzarrocinema.it/contenuti-extra/arte/roland-topor-lironia-e-il-sadismo/

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IL PIANETA SELVAGGIO

Co-produzione Franco/cecoslovacca, Il pianeta selvaggio è il frutto della
collaborazione tra il regista francese Renè Laloux e il poliedrico artista
Roland Topor che ha curato tutta la parte grafica del film, realizzando una
sorta di incrocio tra il surrealismo di Salvador Dalì e l’immaginario
esoterico e bizzaro di Hieronymus Bosch, il tutto caratterizzato da
un’animazione rigida che ricorda i deliri cartooneschi realizzati da Terry
Gilliam per i Montht Python. Il soggetto è tratto dal romanzo L’oms en
série di Stefan Wul, pioniere della letteratura sci-fi francese, qui
ispirato al classico I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift con evidenti
rimandi al Pianeta delle Scimmie. Carico di una forza allegorica molto
potente, figlia di un’epoca difficile dove la contestazione era il leit
motiv nonché potenza strutturale di ogni espressione creativa, Il Pianeta
Selvaggio rappresenta ancor oggi una visione ammaliante e ipnotica,
un’opera che nel tempo continua ad affascinare lo spettatore con la sua
lisergica visionarietà ma anche con la violenza dei suoi contenuti, spesso
più crudeli e aspri di quanto realmente venga mostrato sullo schermo.
(Dr. Satana per Bizzarro Cinema <http://www.bizzarrocinema.it/>)

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MARQUIS

Nel 1989 Roland Topor in sodalizio con Henri Xhonneux intraprende un
adattamento cinematografico sui generis ispirato alla vita e alle opere del
marchese De Sade, intitolato “Marquis”. In questa bizzarra pellicola tutti
gli attori indossano incantevoli e fantasiose maschere animalesche (galli,
mucche, cani, pesci, maiali, leoni, pappagalli etc), disegnate da Topor
stesso e animate in maniera sbalorditiva e fin nei minimi dettagli con una
tecnica chiamata animatronics, che permette di regalare ai personaggi
un’espressività antropomorfa, creando così un vero e proprio credibile
mondo parallelo surreale. Il film è ambientato all’interno della Bastiglia,
nel periodo che precede la Rivoluzione Francese e l’atmosfera di scontro
sociale e perversione sessuale, che si poteva probabilmente respirare in
quegli anni, viene resa in maniera ironicamente plausibile. Il divin
marchese dall’aspetto canino, nell’isolamento della propria cella, disserta
per gran parte del film,in maniera irresistibile, con il suo pene, chiamato
Colin, unico personaggio ad avere un volto umano.

Nel film si succedono numerose situazioni talora divertenti, talora
assurde, talora provocatorie, talora pornografiche e il valore metaforico
dell’opera è innegabile, con dietro le righe l’amara constatazione
dell’inevitabilità della stupidità umana (anche quella degli spettatori).
L’intento degli autori è, inoltre, quello di demolire le mistificazioni che
hanno circondato il Marchese De Sade e riproporlo nella giusta dimensione
di spirito sovversivo, di profeta della trasgressione, intesa come atto
necessario all’emancipazione e al progresso. Da notare come nel film la
figura del Marchese sia la più eroica e moralmente integra di tutte,
circondato invece da un mondo intriso di ipocrisia e corruzione. Molte le
scene indimenticabili, tra cui spicca quella dell’orgia di gruppo tra i
potenti del regime, tra cui spiccano il politico e il prete.

Imperdibile, visionario, demente, fantasmagorico e assai divertente.

http://domenicauncut.wordpress.com/
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