[aha] R: Re: riconoscimento crediti

Tommaso Tozzi t.tozzi a ecn.org
Mar 22 Mar 2011 20:10:39 CET


Ciao,

inizio dal fondo: forse mi sono espresso male. 
Intendevo dire che mi sembrava che la lista 
voleva essere il soggetto che organizzava 
l'evento e dunque nell'ipotesi che dei docenti 
figurassero (ai fini del riconoscimento crediti) 
come organizzatori di quell'attivita' poteva esserci un'incongruenza.

Detto questo, passando alla questione del 
riconoscimento dei crediti, vi spiego come funziona da noi:

(A)
lo studente puo' proporre (per una specifica 
parte del suo piano di studio che equivale a 6 
crediti per il triennio) un'attivita' tipo 
seminario, stage organizzata da un qualche ente. 
La proposta viene fatta al coordinatore del 
triennio che verifica che tale attivita' abbia 
una sua sensatezza per il curricula dello 
studente e che sia organizzata da un ente 
riconoscibile giuridicamente. In caso positivo 
viene stabilito un responsabile dell'ente e un 
docente responsabile per l'accademia. Entrambe 
seguono e verificano l'attivita' svolta dallo 
studente prendendosi la responsabilita' di un giudizio a riguardo.

(B)
In altri casi lo studente puo' accettare di 
svolgere per il perseguimento di tali 6 crediti 
delle attivita' all'interno di progetti proposti 
e seguiti da dei docenti interni all'accademia 
stessa. In tal caso e' il docente che verifica e 
si prende in autonomia la responsabilita' del 
giudizio sull'attivita' svolta dallo studente.
Se dunque non avete niente in contrario (come mi 
sembrerebbe di capire) faremmo un riconoscimento 
di crediti basato su una procedura di quest'ultimo tipo (B).

Il fatto che gli studenti stessi possano validare 
e giudicare l'attivita' dello studente e' un 
concetto interessante ma che vedo fuori da ogni plausibilita' istituzionale.
Il problema e' che qualcuno deve certificare sul 
curricula finale dello studente i 6 crediti 
ottenuti firmandolo su un verbale e sul libretto 
dello studente. Non credo che nel caso di Brera 
sia stato uno studnte a firmare il libretto 
all'altro studente (sarei molto curioso se cio' fosse invece avvenuto).
Presumo piu' plausibile che cio' si sia svolto 
all'interno di un corso tenuto da qualche docente 
che ha dato spazio agli studenti per tenere delle 
lezioni, ma poi e' stato il docente stesso a firmare il libretto.

Fatemi dunque sapere se non avete niente in 
contrario al fatto che si adotti al procedura 
(B), altrimenti come dicevo nell'altro messaggio, 
il docente dovra' valutare l'attivita' svolta 
dallo studente come un'esercitazione all'interno del suo corso.

bye
Tommaso

At 19.29 21/03/2011, you wrote:

>Il termine "controllo" è un termine che ha a 
>che fare, ha sempre avuto a che fare, e sempre avrà a che fare, col dominio.
>
>
>Ognuno di noi, anche i più libertari, hanno a 
>che fare nella propria vita con pratiche di 
>dominio. I più irrequieti (non sempre i più 
>coscienti) le considerano un problema, alcuni le 
>combattono quando possono anche in se stessi, 
>altri non se ne preoccupano e lasciano 
>sbizzarrirre la propria irrequietezza in altri 
>campi. Ma il controllo, quello proprio no.
>
>
>Grazie a lo|bo per avercelo ricordato.
>
>
>g
>
>
>----Messaggio originale----
>Da: che_vitaccia at yahoo.it
>Data: 21/03/2011 19.13
>A: "List on artistic activism and net culture"<aha at lists.ecn.org>
>Ogg: Re: [aha] riconoscimento crediti
>
>ciauz
>
>per l'ahacktitude del 2009 abbiamo organizzato 
>delle lezioni di warm up in accademia a brera. 
>in quella occasione sono stati riconosciuti dei 
>crediti formativi. Funzionava che gli iscritti 
>che tenevano i corsi erano come professori che 
>tenevano lezioni e in base a quelle venivano 
>riconosciuti i crediti. Questa è stata una 
>decisione presa all’interno di un collettivo 
>studentesco che aveva ben chiaro l’obiettivo 
>di ridefinire il concetto di formazione facendo 
>uso anche di strumenti istituzionali. Si tratta 
>di posizioni politiche differenti che possono 
>andare dal rifiutare del tutto il concetto di 
>crediti formativi fino ad utilizzarli per 
>sovvertire il dispositivo di potere che mettono 
>in atto. per questo non credo che sia una 
>decisione che debba prendere la lista ma debba 
>essere presa dagli studenti stessi.  anche 
>perchè trovare il consenso di 800 iscritti 
>sulla questione sarebbe impossibile.
>
>secondo me è positivo il fatto che gli studenti 
>si impossessino di uno strumento "i crediti" di 
>solito nelle mani dell'accademia o delle 
>istituzioni e che stabilisce il valore del loro 
>tempo. naturalmente in lista si può parlare 
>della questione teorica in generale e credo che 
>ci siano posizioni anche molto diverse tra loro, 
>ma poi chi vive a carrara nell’accademia 
>decide quale senso politico e ruolo può avere 
>ahacktitude nella sua vita quotidiana. nel senso 
>che se questi ritengono che l'insieme delle 
>attività che fanno siano attività formative e 
>che l'accademia debba riconoscerle come tali 
>secondo me è più che giusto che sia così.
>
>rispetto al riconosce la lista AHA come soggetto 
>giuridico... bho... non so... ne abbiamo 
>parlato, io ho dei dubbi, ma altri sono 
>dell'idea di.. ma non credo che sia fondamentale 
>per il riconoscimento dei crediti, poi magari a 
>carrara si. non credo nemmeno che potremmo 
>costituirci come soggetto giuridico in tempo per 
>l'ahacktitude, ma secondo me se gli studenti 
>hanno questo obiettivo ci si organizza e un modo 
>per infiltrarsi nella burocrazia istituzionale 
>lo si trova. non so se sono stata chiara ma per 
>rissumere... io sarei dell'idea che i crediti 
>anche si... come, non so, se si vuole un modo lo 
>si trova anche senza il soggetto giuridico lista aha
>
>i miei 2 cent sulla questione
>
>lo
>
>PS: tommaso una piccola osservazione ironica, 
>non è che la lista ha la volontà di mantenere 
>il controllo sull'evento, l'evento in 
>reltà dovrebbe nascere dalla lista... forse ho 
>capito male oppure mi sono persa qualche pezzo 
>:-D, cmq non mi pare che ci siano mai state 
>grandi ingerenze sulla libera iniziativa degli 
>iscritti nel limite del possibile, insomma per 
>fare l'ahacktitude non sono mai stati maltrattati nè uccisi  ahacktituder ;-)
>
>
>On 21/03/2011 18.26, Tommaso Tozzi wrote:
>>Ciao a tutta la lista AHA,
>>
>>mi e' stato chiesta da Massimo Cittadini (ma 
>>ritengo che tale eventualita' possa coinvolgere 
>>altri docenti) la possibilita' di riconoscere 
>>come crediti formativi alcune delle attivita' 
>>che degli studenti della nostra Scuola stanno 
>>facendo per l'organizzazione dell'evento AHACKTITUDE.
>>
>>Personalmente sono molto felice di tale 
>>eventualita', ma vista la volonta' della lista 
>>di mantenere un controllo sull'organizzazione 
>>dell'evento mi e' sembrato doveroso inoltrarvi il seguente quesito.
>>
>>Dato che il riconoscimento di crediti e' 
>>possibile solo attraverso un rapporto 
>>giuridicamente definito tra l'Accademia e un 
>>altro ente organizzatore dell'attivita' per cui 
>>si riconoscono tali crediti formativi, mi 
>>dovete dire, come lista AHA se cio' e' 
>>plausibile, dato che per quello che mi risulta 
>>la lista AHA non e' un soggetto giuridicamente identificabile.
>>
>>Le possibilita' sono tre:
>>
>>1) AHA e' un soggetto giuridicamente 
>>riconoscibile e l'Accademia stabilisce con essa 
>>una convenzione per il riconoscimento dei crediti formativi.
>>
>>2) AHA non e' un soggetto giuridicamente 
>>riconoscibile ma ha piacere che allo studente 
>>vengano riconosciuti dei crediti formativi per le attivita' svolte.
>>In tal caso possiamo far figurare che tali 
>>attivita' dello studente sono state organizzate 
>>non da AHA ma dal docente che le ha coordinate. 
>>In tal senso allo studente verranno attribuiti 
>>dei crediti formativi per attivita' esterne al 
>>corso del docente ma comunque organizzate e 
>>coordinate dal docente stesso all'interno dell'Accademia.
>>
>>3) AHA non e' un soggetto giuridicamente 
>>riconoscibile e non ha piacere che allo 
>>studente vengano riconosciuti dei crediti 
>>formativi per le attivita' svolte al di fuori del corso del Docente.
>>In tal caso il docente puo' far figurare tali 
>>attivita' come parte di un'esercitazione 
>>all'interno del suo corso e valutarle in tal senso in sede di esame.
>>
>>Fatemi sapere quale preferite tra le tre opzioni.
>>
>>
>>bye
>>Tommaso
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