[aha] R: Re: Fwd: Re: R: Su AHAcktitude: Proposta NEW POTLACH

roberta buiani robb a yorku.ca
Gio 17 Feb 2011 21:27:33 UTC


che bello! scusate se mi intrometto, non posto mai ma non essendo in Italia  mi sento un po' di troppo a fare commenti e proposte...ma forse (80%) stavolta riesco a venire li' quei 3 giorni!!! 

mi piace l'idea di Simona e il "pezzetto di discorso" 

posso portare qualche ideuzza (sia pratica che in formato "pezzetto di discorso") dal Canada? 

mo' ci penso e condivido
ciao
roberta


On Feb 17, 2011, at 2:35 PM, gadda1944 a libero.it wrote:

> D'accordo anch'io, tranne abolire il termine "idea", e sostituirlo con (a 
> scelta):
> 
> "concetto"
> "pezzetto di discorso"
> "chunk"
> "chop"
> 
> g
> 
> 
>> ----Messaggio originale----
>> Da: lvaleriani a fastwebnet.it
>> Data: 17/02/2011 20.13
>> A: "List on artistic activism and net culture"<aha a lists.ecn.org>
>> Ogg: Re: [aha] Fwd: Re:  R: Su AHAcktitude: Proposta NEW POTLACH
>> 
>> d'accordo con Simona.
>> ciao, lista, scusate la mia evanescenza...
>> lv
>> 
>> 
>> Il giorno 17/feb/2011, alle ore 18.28, Simona Lodi ha scritto:
>> 
>>> Ciao Lista,
>>> 
>>> io intervengo su questo tema, ma non sulla questione del nome ma per
>>> proporre un economia del dono allargata alle idee.
>>> 
>>> Ovvero vorrei "riesumare" la proposta che Tatiana aveva fatto sulla
>>> cartografia della partecipazione e riesumare anche tutti i commenti,
>>> precisazioni e proposte che erano sorte, variegate e complesse, tutte
>>> super interessanti da approfondire da xdxd, a penelope a lobo e gadda.
>>> 
>>> Quindi rilancio quella proposta (riassumo brevemente) di rendere questa
>>> occasione un laboratorio teorico: condividere (e scrivere) idee come se
>>> fossero oggetti che ci doniamo tra di noi, implicando una discussione
>>> critica, ovviamente.
>>> 
>>> Quello che propongo di fare è uno scambio in modalità giocone ;-) ludico
>>> e irriverente.
>>> 
>>> 
>>> Nel dono c'è lo scambio, che nell'ambito delle idee vuol dire magari
>>> prendersi un'idea che ci dà un altro e dare all'altro una nostra idea,
>>> un pensiero, un tema, un argomento: che ci piace, che va bene a noi, che
>>> ci interessa, ma anche che abbiamo usato o di cui vogliamo sbarazzarci
>>> per vedere l'altro che uso ne fa o non ne fa, in termini di elaborazione
>>> critica, di fake, di attivismo di mappapapa con il pomodoro.
>>> 
>>> In questo modo attarverso il "gioco del dono delle idee" (che già
>>> faccimo qui nella lista scambiandoci opinioni) si potrebbe fare insieme
>>> un primo passo, un confronto, senza avere già una struttura in cui
>>> inserire le idee e superare, forse, l'imbuto della mappa, del frame, del
>>> documento, del corollario-del-corollario, del analisi di come fare
>>> un'analisi, del progetto su come fare un progetto, della matita per
>>> disegnare una matita, che tanto non è un matita ma è il disegno di una
>>> matita etc.
>>> 
>>> La mia proposta non vuole però rimanere al livello "meta" della matita
>>> per disegnare matita, ma spingersi a regalarsi, in un'economia di
>>> scambio, le idee e da lì creare delle annotazioni, pensieri, raccolte,
>>> citazioni aggirando la trappola che ogni mappa racchiude in sè ma
>>> trovare il modo di raccoglierle attraverso ciò per cui è nata
>>> ahacktitude cioè (citando LoBo) trovare una via di fuga  attraverso il
>>> confronto, le relazioni e la presenza fisica.
>>> 
>>> collettività, unicità, mappa con il pppoooppommmodooro.
>>> 
>>> Forse partire dalle idee non è un metodo, forse questa proposta ha un
>>> sapore ingenuo/giocoso, ma la giocosità è uno stato che ci può far
>>> resettare le sovra, meta, iper strutture e fare una proposta.
>>> 
>>> Ora su come fare le "regole" del gioco però non vorrei scatenare un
>>> putiferio...forse potremmo darci dei punti di partenza, invece di regole 
> vere e proprie.
>>> 
>>> L'importante è che si mantenga lo scambio e che le idee possano essere
>>> scritte e donate e poi se ne può discutere e a quel punto scrivere
>>> quello che si è discusso e riflettere e aggiungere e poi raccogliere le
>>> idee è il passo dopo, e potrebbe anche essere divertente usare fogli,
>>> una lavagna, registrare la discussione, rivederla, tagliarla, etc..
>>> Un escamotage per farci un'istantanea dei nostri pensieri, anche
>>> frammentata, ma autentica di cui rimanga una traccia scritta.
>>> 
>>> Insomma volevo rilanciare e andare avanti su questo argomento ,
>>> saluti,
>>> Simona
>>> 
>>> 
>>> 
>>> Il 09/02/11 08:31, Luca Lo Coco ha scritto:
>>>> Comunque ci sono tantissimi tipi di potlach
>>>> Per esempio, mi ricordo di alcuni studiati da un antropologo che mi
>>>> pare si chiamasse
>>>> Boas che erano potlach distruttivi: si ammassavano al centro del
>>>> villaggio tutti
>>>> i beni di più alto valore per distruggerli e offrirli alle divinità in
>>>> segno di ringraziamento
>>>> per il buon raccolto ricevuto (il rito era anche propiziatorio per il
>>>> successivo anno).
>>>> 
>>>> Inoltre il potlach era anche utile per mantenere la pace. Era un'etica
>>>> del dono rigidamente
>>>> regolamentata. Due villaggi vicini sarebbero rimasti in pace finché si
>>>> sarebbero scambiati doni.
>>>> Nel momento in cui uno dei due non avrebbe ricambiato il dono (in
>>>> misura sempre maggiore
>>>> rispetto alla quantità di doni ricevuti!) si sarebbe avuta
>>>> automaticamente la guerra.
>>>> Il dono era dunque un mezzo per la pace. Mettetela come volete però il
>>>> gesto del dono sia in
>>>> un caso (divinità), sia nell'altro (dono fra villaggi), acquisiva un
>>>> valore primario. Era 'vitale' appunto perché
>>>> regolava la vita del villaggio.
>>>> 
>>>> Io sarei anche a fovore del nome potlach...
>>>> Luca Lo Coco
>>>> 
>>>> 
>>>> ----- Original Message ----- From: "gadda1944"<gadda1944 a libero.it>
>>>> To: "aha"<aha a lists.ecn.org>
>>>> Sent: Tuesday, February 08, 2011 5:58 PM
>>>> Subject: Re: [aha] R: Su AHAcktitude: Proposta NEW POTLACH
>>>> 
>>>> 
>>>> Sui nomi, ognuno ha la sua sensibilità ed è giusto rispettarla. Anche
>>>> la filologia ha i suoi diritti, ed è giusto rispettare anche quelli.
>>>> 
>>>> Per la cronaca, però, il potlatcth è stato studiato nei primi anni del
>>>> secolo scorso in un un fondamentale saggio di uno dei fondatori
>>>> dell'antropologia moderna, Marcel Mauss, "Saggio sul dono".
>>>> 
>>>> Da quel saggio è derivata tutta una linea di studi economici (in
>>>> genere non marxista, ma non apologetica del capitalismo: un nome per
>>>> tutti, Karl Polany) tesa a dimostrare che l'economia non è in toto
>>>> riconducibile né a un "atteggiamento razionale" dell'uomo né alla
>>>> fantomatica e mitica figura dell' "homo oeconomicus" che sta alla base
>>>> delle teorizazioni dell'economia politica classica di ogni tipo. Una
>>>> linea che vede nello scambio e nel dono una motivazione del
>>>> comportamento economico altrettanto forte dell'egoismo produttivista.
>>>> L'ultima filiazione di questi studi è il gruppo francese del Mouvement
>>>> Anti-Utilitariste dans  le Sciens Social (M.A.U.S.S.) da cui è sorta
>>>> la teoria della decrescita di Serge Latouche.
>>>> 
>>>> Quindi, al di là della filologia, non mi pare che il nome sia poi del
>>>> tutto inadatto.
>>>> 
>>>> gadda
>>>> 
>>>> 
>>>> 
>>>> ---------- Initial Header -----------
>>>> 
>>>>> From      : aha-bounces a lists.ecn.org
>>>> To          : aha a lists.ecn.org
>>>> Cc          :
>>>> Date      : Tue, 8 Feb 2011 01:06:10 +0100
>>>> Subject : Re: [aha] R: Su AHAcktitude: Proposta NEW POTLACH
>>>> 
>>>> 
>>>> 
>>>> 
>>>> 
>>>> 
>>>> 
>>>>> 
>>>>> ciao
>>>>> 
>>>>> sarà che i mercati del baratto sono stati una delle prime cose
>>>>> in cui mi sono cimentata quando ho iniziato con l'attivismo:)
>>>>> a me l'idea piace
>>>>> 
>>>>> l'unica cosa che però non mi torna è il nome..
>>>>> forse è una formalità ma:
>>>>> potlach da quel che leggo
>>>>> viene dalla tradizione degli indiani d'america per i quali era una
>>>>> cerimonia rituale
>>>>> in cui un membro della comunità regalava o distruggeva beni di valore
>>>>> per stabilizzare il proprio ruolo sociale..
>>>>> più che configurarsi come un alternativa al mercato è al max
>>>>> una parentesi nel mercato o peggio
>>>>> perchè nel potlach, uno regalava agli altri
>>>>> presupponendo è vero che un giorno sarebbe successo anche il contrario..
>>>>> ma da un lato lagando in questo modo il ricevente
>>>>> che era consideratin debito con il donatore e
>>>>> quindi non è un vero regalo
>>>>> inoltre si resta sempre in un ottica competitiva
>>>>> e di affermazione del proprio prestigio.
>>>>> Un momento in cui io ostento la mia ricchezza regalando,
>>>>> non è un'alternativa,
>>>>> non è un altro modo di intendere i rapporti economici e sociali,
>>>>> ma solo un modo per rafforzare i rapporti gerarchici
>>>>> in quanto chi regala di più è più importante
>>>>> e regala di più... chi può regalare di più!
>>>>> non mi pare quindi una situazione paritaria
>>>>> ne una dinamica che vada in tal senso,
>>>>> e neanche la variante del distruggere merci mi appartiene
>>>>> in quanto alla fine è solo funzionale alla produzione
>>>>> e anche dispregiativa nei confronti di chi ha lavorato a quel bene.
>>>>> 
>>>>> magari sbaglio perchè onestamente le mie informazioni a riguardo
>>>>> sono limitate ad una breve ricerca su internet fatta stasera
>>>>> o forse il "new" sta a indicare proprio quel qlcosa di nuovo e diverso
>>>>> rispetto alla tradizione..
>>>>> ..per ora però resto affezionata al buon vecchio baratto ..
>>>>> :) ma polemiche a parte, l'idea ripeto che mi piace,
>>>>> anzi io l'allargherei, perchè solo vestiti?
>>>>> per quel che riguarda le disponibilità dell'accademia
>>>>> 
>>>>> non posso prendere impegni.. ma io un pò di roba da portare ce l'ho
>>>>> e penso che se c'è la volontà si troverà anche un modo di metterla su
>>>>> 
>>>>> ciao
>>>>> fraz:)
>>>>> 
>>>>> 
>>>>> 
>>>>> 
>>>>>> Date: Sun, 6 Feb 2011 12:15:25 +0100
>>>>>> From: vera.martini a tiscali.it
>>>>>> To: aha a lists.ecn.org
>>>>>> Subject: [aha] R: Su AHAcktitude: Proposta NEW POTLACH
>>>>>> 
>>>>>> Ciao a tutti,
>>>>>> Non mi sono mai fatta viva in lista, anche se seguo tutto con
>>>>> interesse,>  e
>>>>>> in vista del prossimo AHAcktitude a Carrara, vorrei partecipare con
>>>>> una
>>>>>> proposta: mi piacerebbe presentare/realizzare lì un happening
>>>>> collettivo
>>>>>> della durata di alcune ore, basato sullo scambio/dono di vestiti tra i
>>>>>> partecipanti.
>>>>>> L'happening è aperto a tutti e fa parte del progetto "New Potlach",
>>>>> che
>>>>>> prevede una serie di proposte diverse basate tutte sullo scambio e la
>>>>>> condivisione. L'obiettivo è di creare piattaforme in cui sia possibile
>>>>>> sperimentare concretamente un'economia diversa da quella
>>>>> mercantile. In
>>>>>> ambito culturale, a mio parere, il tipo di scambio che si genera
>>>>> sempre>  fra
>>>>>> autori e fruitori è un potlach, poiché la la situazione innescata da
>>>>>> un'opera d'arte, o un libro, una musica ecc., è una sorta di festa
>>>>> a cui>  si
>>>>>> è invitati e in cui si è ricoperti di doni (la cultura produce
>>>>> crescita
>>>>>> intellettuale e qualità di vita), ma che prevede una restituzione
>>>>> ancora>  più
>>>>>> sontuosa, e di nuovo un'ulteriore restituzione, e così via (la
>>>>> cultura>  vive
>>>>>> di scambio). Incredibilmente, a questa festa più si sperpera, più si
>>>>>> guadagna.
>>>>>> Credo sia di interesse discuterne nell'ambito dell'AHAcktitude,
>>>>> anche>  perché
>>>>>> -come osserva acutamente Tatiana- l'idea del dono è entrata in
>>>>> crisi>  perché
>>>>>> è stata appropriata dal mercato (v. i social network che ricavano
>>>>> un>  valore
>>>>>> economico dall'attività gratuita dei propri aderenti, i quali, però,
>>>>>> ricavano a loro volta una serie di conferme identitarie forse
>>>>>> impagabili...). Penso sia utile riflettere su quali tipi di economia
>>>>>> alternativa si possano mettere in atto per sottrarsi a logiche di>
>>>>> mercato
>>>>>> deleterie in ambito culturale, ma anche, e soprattutto, divertirsi
>>>>>> cercando
>>>>>> insieme modalità con cui "capitalizzare", o per lo meno detournare,
>>>>> a>  nostra
>>>>>> volta il mercato. Inoltre, mi sembra importante partire da scambi>
>>>>> materiali
>>>>>> e concreti di beni tangibili, cominciando con un gioco accessibile
>>>>> a>  tutti
>>>>>> (il dono/scambio di abiti che non si mettono più).
>>>>>> Realizzare il New Potlach è semplice: basta che ognuno porti i
>>>>> vestiti>  che
>>>>>> gli ingombrano l'armadio. L'accademia dovrebbe mettere a
>>>>> disposizione>  uno
>>>>>> spazio e alcuni tavoli, io sono disponibile per la realizzazione
>>>>> grafica
>>>>>> delle locandine per divulgare la cosa online ma anche fisicamente
>>>>> in>  loco
>>>>>> (si possono utilizzare stampanti e carta dell'accademia???) e>
>>>>> chiaramente ci
>>>>>> sono per la messa a punto pratica del tutto, se qualcuno mi ospita
>>>>>> gentilmente per qualche giorno a Carrara o vicinanze... Inoltre, se
>>>>>> qualcuno
>>>>>> vuole mettere musica o simili e si attrezza per l'occasione è più che
>>>>>> benvenuto!!!
>>>>>> Che ne dite???
>>>>>> Saluti,
>>>>>> Vera Martini
>>>>>> 
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