R: RE: [aha] A tutti gli iscritti e le iscritte di aha list

bellafonte at libero.it bellafonte at libero.it
Sun Jan 18 14:13:35 CET 2009


anche io ho "trollizzato" dando feed e rispondendo a mail che secondo me erano fuori luogo, (sempre relativamente alla linea della lista) non vorrei che siccome c'è questa libertà di parola o perchè chi parla ha piu' "stellette" di chi non ha mai pubblicato fatto mostre o tenuto lezioni in università, possano passare messaggi del tipo "denunciamo il filesharing" o altre amenità sessiste od omopedofobiche, se volevo sentire queste cazzate mi iscrivevo in qualche lista di nerd di CL o di retrofuturisti di casapound.

quindi benvenga una moderazione "discutibile"

anche un passaggio di informazioni delle iniziative che si fanno in giro.

ma ricordate che molti flame sono stati anche dovuti a discussioni organizzative interne alla lista, come per il camp.

per questo penso che oltre a dare un taglio ai flame cazzeggianti e inutili, una proposta sarebbe quella che le discussioni organizzative che si dilungano oltre i ventimila messaggi, si tengano sul wiki o in privè.

ciao.
 Da: robertapeveri at hotmail.it Data: 18/01/2009 13.09 A: "List on artistic activism and net culture"<aha at ecn.org> Ogg: RE: [aha] A tutti gli iscritti e le iscritte di aha list   -->  Mi rendo conto che la libert&agrave; &egrave; un valore inviolabile, specie quella di parola, e credo che con quest'affermazione siate tutti d'accordo.il focus del problema a mio avviso per&ograve; non &egrave; questo. &egrave;: perch&egrave; ci sono dei periodi in cui in lista arrivano 80 mail al giorno in cui si dicono solo stronzate di cui al di l&agrave; degli interlocutori non gliene sbatte niente a nessuno?cio&egrave; basta co sto buonismo! lo sappiamo tutti che le tre moderatrici fanno un lavoro onesto e non sono n&eacute; faziose n&eacute;  guardano ai propri interessi (quali? mica sono pagate!).qui si rischia che se si d&agrave; la libert&agrave; a ognuno di dire quello che gli passa per l'anticamera del cervello, si d&agrave; anche  la libert&agrave;  a chi ha degli argomenti interessanti che possono insegnare qualcosa a qualcuno di mandare a cagare la lista.allora siamo qui tutti per decidere se va bene che sulla lista ci siano anche le ricette delle fragole con la panna o se invece vogliamo parlare di a - h - a: attivismo, arte e tecnologia!grande lobo!!!!!R.> Date: Sun, 18 Jan 2009 03:40:45 +0100> From: lo_bo at ecn.org> To: aha at ecn.org> Subject: Re: [aha] A tutti gli iscritti e le iscritte di aha list> > Scusate, scrivo per quelli che sono stati i punti emersi. Mi dispiace > per la lunghezza. Per quello che riguarda la pubblicazione dei messaggi > moderati penso che mailman non possa generare due archivi distinti ma > generi solo quello dei messaggi realmente inviati in lista. Non so, do > una occhiata al pannello meglio e vediamo. Mi sembra una idea buona, ma > penso che la sua applicazione non sia cos&igrave; semplice, cmq vediamo.> > La proposta di moderazione era solo per messaggi diciamo un p&ograve; sopra le > righe e per i messaggi con in risposta uno smile o un "esatto" (o > simili) o addirittura per messaggio quotati integralmente e basta (cosa > che &egrave; capitata). Penso che la discussione sia fondamentale per cercare > una metodologia che vada bene alla lista, ma io direi di non farci > forzare troppo la mano nella decisione e imposizione di regole.> > Rispetto alla regola di presentazione a me sembra eccessiva, non mi > serve sapere che cosa fa una persona per poterci parlare, a me > sinceramente non serve nemmeno sapere come si chiama, e cmq anche se si > presenta tra un mese non me lo ricorder&ograve; che ha detto. Un p&ograve; come non mi > ricordo il nome di una persona dopo che si &egrave; presentata dal vivo :-D. > Quindi non vedo la necessit&agrave; di questa regola, ma forse per altri > risulta utile.> > Per quello che riguarda l'aggregatore di new e la modifica del wiki, > dovremmo parlarne diversamente. Non credo che l'invio di email in cui > sono presenti degli eventi o news siano semplicemente spam o cose > personali. In fondo a parte le discussioni penso che la circolazione di > informazioni non sia da sottovalutare. Forse la modifica del wiki io la > vedrei pi&ugrave; in una ottica costruttiva di creazione di iniziative, eventi > e collaborazioni nati in lista e non. Direi che un lavoro da fare e su > cui concentrarci sia nella costruzione di cose, come diceva anche > Dedalus qualche mail fa.> > Rispetto ai contenuti e alla qualit&agrave; non credo che la moderazione dei > messaggi possa essere la manna dal cielo, e quella dipende dalla > maturit&agrave; della lista e dalla collaborazione di tutti.> > Rinunciare a una parte della propria libert&agrave; per il "bene comune" penso > che si chiami contratto sociale, lo sottoscriviamo quando decidiamo di > fare parte di una comunit&agrave;. Non credo per&ograve; sia mai per il "bene comune" > ma sia solo per rientrare all'interno di categorie che si ritengono > socialmente accettate e condivise, &egrave; la causa della nascita di tutte le > nevrosi. (Anche se poi forse adesso non &egrave; pi&ugrave; tanto cos&igrave;.)> > Sento anche io una privazione ma il punto non credo sia la rinuncia, ma > da cosa &egrave; mossa quella rinuncia? quali sono i criteri che sono > considerati da tutti accettabili? Si tratta di una decisione controversa > per questo abbiamo chiesto l'intervento della lista.> > E' capitato che ci fossero email in cui si chiedeva giustizia come se ci > fosse un organo deputato a fare questo. Allora per&ograve; sembrava che ci > fossero in gioco solo chi si lamentava e chi modera la lista, mentre > invece gli attori erano tutti, anche quelli che adesso vedono cambiare > le regole e si chiedono perch&egrave;.> > Ma non le abbiamo cambiate di botto e vi chiediamo che ne pensate. Ci > pu&ograve; essere questa possibilit&agrave; e la lista deve decidere se accettarla e > che regole darsi.> > Come lista di artivisti mi interrogo, accorgersi che le libert&agrave; sono in > pericolo solo quando non ci sono pi&ugrave; (o quasi) non &egrave; quello che ci si > aspetterebbe? forse biognava intervenire quando si chiedeva alle > moderatrici di bannare. Non dico che siamo in un processo irreversibile, > ma se ci sono voci che vogliono che quella libert&agrave; venga tuteleta che si > facciano sentire anche urlando, io non potrei che esserne felice. Ma che > si facciano sentire urlando tutte le volte che si pensa che le > responsabilt&agrave; siano di altri e che certe discussioni riguardino altri. > Mi scuso in anticipo se questo discorso sembra un attacco a qualcuno o a > qualcosa. Ci abbiamo pensato molto non per prendere una decisione > definitiva ma per proporre alla lista una soluzione che fosse meno > dolorosa di altre.> > Chiedo ancora scusa per la lunghezza per chi ha avuto il coraggio e ha > fatto la fatica di arrivare fino alla fine. :-D> > > xDxD ha scritto:> > ah, scusate! mi son accorto di una cosa che era il centro di quel che > > non mi tornava:> > > > Gionatan Quintini ha scritto:> >> Il punto &egrave; che la libert&agrave; non &egrave; mai la scelta pi&ugrave; comoda ma un ideale > >> a cui> >> come hack-artivisti dovremmo tendere, e trovo che questa posizione sia > >> sul> >> lungo periodo un'arma a doppio taglio: se ci riserviamo il diritto di> >> giudicare chi viola le linee guida escludendolo dalla discussione d'altra> >> parte legittimiamo chi come YouTube censura informazioni scomode facendo> >> semplicemente il proprio interesse.> >>   > > secondo me il focus &egrave; questo!> > > > ovvero: &egrave; tutto corretto se uno considera la dinamica da "fornitore di > > servizi".> > > > se invece uno considera non YouTube (moderazione "inflitta" dal > > fornitore di servizi agli "utenti"), ma una piattaforma "nostra", come > > pu&ograve; essere AHA (moderazione "concordata" tra i partecipanti), si parla > > pi&ugrave; di autogestione che di censura, no?> > > > E, volendo, tutto il processo pu&ograve; anche essere una bella piattaforma per > > tentare di descrivere metodologie e processi: io, se non voglio > > "qualcuno" in casa mia, fondamentalmente non ce lo invito.> > > > Da questa cosa stupida, si arriva, generalizzando, a diversi tipi di > > pratiche che riempiono le nostre vite quotidiane: non &egrave; che posso > > prendere e entrare a casa di chiunque quando mi pare eccetera eccetera. > > Nella vita quotidiana diverse pratiche di protezione dei propri spazi > > sono comunemente accettate, salvo arrivare ad alcuni estremi - diversi > > per le diverse persone - che non ci sembrano giusti o anche solo > > tollerabili.> > > > Per me questo &egrave; un gran nodo di discussione.> > > > abbracci!> > xDxD> > _______________________________________________> > AHA mailing list> > AHA at ecn.org> > http://www.ecn.org/mailman/listinfo/aha> > > > -- >      [IIIII]   lo|bo>       )"""(>      /     \>     /`-...-'\>     |asprin |>   _ |`-...-'j    _>   \)`-.___.(I) _(/)                  email: lo_bo [at] ecn [dot ] org>    (I)  (/)(I)(\)> --------------------------------------------------------------------> > _______________________________________________> AHA mailing list> AHA at ecn.org> http://www.ecn.org/mailman/listinfo/aha

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