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[T_Bazz]

Ciao,

>  ti chiedo se hai letto quel mattone di shokeconomy di naomi klein perchè mi sembra che tu sia stata folgorata dal pensiero di  california dreaming .

no, non l'ho letto. mi sono fermata a No Logo, che secondo me, pur 
essendo un testo molto importante per tutta una serie di conseguenze che 
ha creato nella scena del culture jamming e nodi che ha portato al 
pettine a livello di politica delle corporations, ha comunque dei 
limiti. Limiti perche', come in molte campagne di deturnamento stile 
adbuster - che comunque e' un network che rispetto perche' pervasivo e 
ironico allo stesso tempo - il ragionamento a volte si ferma sul 
contrapporsi a livello di immaginario di superficie. Anche se la 
posizione e' di creare una critica all'immaginario corporativo, alla 
fine usando la stessa iconografia delle corporation si fa loro 
pubblicita' indiretta. Stesso limite che secondo me hanno avuto azioni 
come Nikeground degli 01.org, che da molti e' stata interpretata come 
politica, quando secondo me si giocava su tutto un altro livello.
Ne ho scritto a proposito nel mio libro Networking, pag.215-216 versione 
italiana.

riguardo al sogno californiano, la california c'entra solo relativamente 
con la Chiesa del Subgenius, che e' un network nato negli USA ma 
diffusosi anche in Europa, e una delle fonti ispiratori di tante 
pratiche successive come il Neoismo e Luther Blissett.
http://en.wikipedia.org/wiki/Church_of_the_SubGenius
Ovviamente l'ho portato in un contesto che c'entrava solo 
indirettamente, ma l'essere provocatori e ironici e' uno dei metodi 
della Chiesa del SubGenius, quindi alla fine era l'esempio adatto per 
chiudere la discussione sul business :)

Se poi ti riferisci alle considerazioni precedenti, credo che la via 
piu' semplice sia archiviarle in questo modo, come folgorazioni da sogno 
americano. E' un argomento complesso, che va a toccare tanti nodi che 
secondo me sono ancora irrisolti sia nel panorama dell'artivism che in 
quello di una critica del modello economico attuale.
In ogni modo, credo che chi voleva capire ha capito il filo del mio 
ragionamento. Purtroppo via email non e' sempre facile confrontarsi 
apertamente e tutto si riduce sempre a una semplice "definizione", o a 
schierarsi di qua o di la'. Comunque avremo modo di parlarne in seguito.

> ti lascio anche questo post del blog dissapore,come sai ultimamente sono una foodaddicted
> 
> http://www.dissapore.com/primo-piano/12389/#comments

grazie! :)

a presto,

T_Bazz