R: [aha] I will prefer not to - "Non pagheremo noi la crisi"

Luigi Pagliarini luigi at artificialia.com
Mon Oct 20 16:36:32 CEST 2008


lo, son in parte molto d'accordo e in parte in disaccordo con te. 

purtroppo non ho tempo per rispondere dettagliatamente (dirai/te sti ca...
:-) e son costretto ad accennare una mia opinione.

due, tre cose:

1. abito @roma in via merualana e posso monitorare l'andamente di tutte le
manifestazioni (passano tutte di qui ahimè, anzi: mortacci loro! :-) e
t'assicuro che ne abbiamo 1, a volte 2 se non 3 a settimana. e ne ricordo di
consistenti! per me è più che semplice rammentarle (non posso uscire di casa
o, com'è stato sto venerdì, non posso rientrare!!!).
ciò ammesso che, anche in codesto caso i numeri siano veramente la cosa che
conta.
(lo è??).
2. c'è una teoria della comunicazione, a me cara, non ricordo l'artefice
ora, che definisce il rumore: c'è da farci i conti purtroppo soprattutto
quand'è che l'assuefazione al segnale fa sì che alcuni input sensoriali (o
informativi) vengono assimilati a "rumore di fondo". cosa che ora credo
possa accadere alle manifestazioni di piazza: purtroppo!
chiaramente non accade a te, a me, e credo e spero a diverse persone di sta
lista, non in questa particolare occasione.
ma non mi meraviglierei se a consistenti fasce di pubblico ciò suoni tale!
3. mi/vi pongo una domanda chiara: in argentina gli scontri di piazza (più
che manifestazioni) son arrivati ad un certo livello (ricordi?). è servito?
serve ad imparare? 

bhò.. lo :-)

ciao! Luigi
 

> -----Messaggio originale-----
> Da: aha-bounces at ecn.org [mailto:aha-bounces at ecn.org] Per 
> conto di lo|bo
> Inviato: lunedì 20 ottobre 2008 16.13
> A: List on artistic activism and net culture
> Oggetto: [aha] I will prefer not to - "Non pagheremo noi la crisi"
> 
> A me sembra strano che si parli delle mobilitazioni in questi 
> termini. 
> Posso comprendere che sia capitato a molti di essere delusi 
> perchè alcune mobilitazioni a cui hanno partecipato non hanno 
> ottenuto nessun risultato, ma è il risultato che conta? 
> davvero? Non credo che la gente si mobiliti con questa 
> prospettiva cosi produttivistica. Naturalmente la cosa che si 
> richiede è essenzialmente un risarcimento, ma ci sono tanti e 
> diversi aspetti delle mobilitazioni che non si riducono a 
> "non abbiamo ottenuto niente"
> 
> Erano 15 anni che non si vedevano mobilitazioni così. Si, 
> perchè 15 anni fa le manifestazioni erano contro la legge 
> Iervolino, solo un pallida imitazione della riforma di 
> adesso. Allora quella legge fu bloccata, per poi ricomparire 
> magicamente sotto il fantastico governo D'Alema. La gente si 
> sentiva delusa stanca, guardava alle sorti della 
> globalizzazione, per poter manifestare contro quello che ci 
> ha portato ad adesso. Sono anni che la gente pratica quel 
> fantastico e affascinante esodo di cui stiamo parlando. Certo 
> anche a me piace vivere pensando di poter seguire un 
> passionale “I will prefer not to” fino alla morte sociale o 
> anche alla morte fisica. Ma anche a me dispiace dirlo, non è 
> possibile, non lo è stato dal quel maledetto momento in cui 
> ho pronunciato la mia prima parola che sia stata “mamma” o 
> “esodo”. Sono inevitabilmente parte di un gruppo, posso fare 
> finta di no, o vivere surfando sulle diverse regole, ma 
> sinceramente non credo che funzioni granchè.
> Alla fine sei comunque allineato , raggruppato ma le regole 
> le hanno decise gli altri. Non sono così ingenua da pensare 
> che sia possibile cambiare tutte le regole.
> Inoltre, decisamente non credo ad un aspetto evoluzionistico 
> della storia o degli ecosistemi, mi sembra un tantino 
> positivista se non dire quasi marxista. Non credo che ci sarà 
> una forma sociale a cui il mondo è destinato, vi prego non 
> posso pensarlo. Sento parlare spesso di ecosistema, ma di che 
> ecosistema si sta parlando? I ragazzi che protestano non 
> fanno parte di un ecosistema? E se una parte adesso sta 
> urlando un motivo ci sarà?
> Scusate condivido parte delle cose dette a riguardo 
> dell’argomento ecosistema, che trovo molto interessante, ma 
> non credo di comprendere la profondità di tutto il discorso, 
> colpa mia ma anche delle email. Per adesso penso che nella 
> mia testa ci sia molta confusione su quello che 
> effettivamente significa, eppure io le 39 pagine le ho lette :-D.
> 
> Si pensa che queste cose siano eventi eccezionali, 
> probabilmente è così per la grande folla. Ma se si osservano 
> attentamente i due siti che ho mandato in lista, si vede che 
> i ragazzi che portano avanti il progetto Uniriot e Uninomade 
> fanno esattamente quello che mi sembra sia stato predicato 
> come migliore. Per loro non sono eventi sporadici ne 
> eccezionali, ogni settimana in diverse parti di Italia 
> organizzano TAZ, parola che piace tanto ma poi quando si 
> incontra qualcuno che la fa non lo si riconosce. Ci sono 
> dibatti, conferenze autonome dal sistema universitario, 
> manifestazioni, workshop, un ambiente davvero stupendo che la 
> gente costruisce a poco a poco senza implicazioni partitiche 
> e cercando di combattere qualsiasi strumentalizzazione. Sono 
> un gruppo che non dimentica però di fare parte di un sistema 
> o di un ecosistema e che cerca di esprimere dei desideri e 
> dei corpi che vanno molto al di là dell’alta finanza. Vi 
> posso assicurare che ogni anno la gente cerca di organizzarsi 
> in protesta,  penso che sarebbe un mondo davvero triste se 
> non fosse così. E non si tratta della protesta per il gusto 
> di protestare, o di indossare la maglia dell’attivista, quei 
> ragazzi non se lo pongono nemmeno il problema, se sono o meno 
> attivisti.
> 
> Non credo che queste manifestazioni riguardino esclusivamente 
> gli studenti. Sarebbe interessante discutere sullo slogan che 
> utilizzano “Non la pagheremo noi la crisi”, chi la pagherà 
> questa crisi? 
> Soprattutto di chi è esattamente questa crisi? È la crisi 
> dell’economia immateriale?
> Per adesso sono andati a bussare alla porta della istruzione 
> e della ricerca. Ma state sicuri che busseranno a tante altre 
> porte e anche alle nostre.
> 
> Scusate la lunghezza, c’erano tante email che avevo letto a 
> cui volevo rispondere, ho fatto un po’ un mix, spero solo di 
> non aver confuso maggiormente gli argomenti :-D
> 
> 
> -- 
>      [IIIII]   lo|bo
>       )"""(
>      /     \
>     /`-...-'\
>     |asprin |
>   _ |`-...-'j    _
>   \)`-.___.(I) _(/)                  email: lo_bo [at] ecn [dot ] org
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