[aha] Disiscriversi è impossibile (per o ra)

Alessandro Ludovico a.ludovico at neural.it
Thu Dec 6 11:02:32 CET 2007


>per quanto mi riguarda, filtrerei sicuramente i 
>troll senza sentirmi in colpa, proprio perché 
>tengo alla lista e perché credo che lasciare 
>loro dello spazio sia totalmente inutile.

Alleluja. Quando lo fate?

>come in tutte le comunità, tu mi insegni, 
>sarebbe meglio ci fosse rispetto reciproco 
>(magda!:-)
>e visto che non siamo alle poste e io non sono 
>un'impiegata, se qualcuno mi apostrofa, io gli 
>rispondo a tono :-p

Non ti facevo 'impiegata' ma 'cliente' in un 
posto ad accesso pubblico. Gia' quando c'erano le 
BBS si diceva che in realta' online si 
ritrovavano vizi e virtu' del mondo reale, a 
sgombrare il campo da tentazioni 'paradisiache'.

>non partono da me perché non credo nella figura 
>del moderatore che pilota la discussione come un 
>conduttore televisivo, ossia nel moderatore che 
>ripropone il modello di comunicazione 
>mono-direzionale da uno a molti.

Non ci credo nemmeno io, e penso che in  questa 
lista non ci creda praticamente nessuno, ma 
evidentemente ancora una volta mi sono spiegato 
male. Un moderatore che stimola, fa il suo 
lavoro, mica prevarica, sono due cose decisamente 
diverse! E da' un contributo significativo 
apportando elementi nuovi, mica dice "si faccia 
una domanda e si dia una risposta". Ma se vuole 
che questo lo facciano solo gli altri iscritti, 
forse incorri nel loro stesso errore (aspettare 
che lo faccia il moderatore), in un triste 
circolo vizioso. Personalmente credo che nelle 
comunita' ci sono elementi attivi (generalmente 
pochi) che generano la maggior parte delle 
energia. Come detto in una lista quelli che 
scrivono sono statisticamente una minoranza 
(provare per credere).

>Questa lista può essere molto diversa da quella 
>di Ferry Byte, perché Aha rappresenta la 
>dimensione dell'arte, e quindi come ML potrebbe 
>affinarsi come opera di networking artistico se, 
>ad esempio, si sviluppasse come un rizoma che 
>"cresce e straripa".

Bella idea, ma, a parte casi storici, come la 
guerra in Kosovo su Nettime, e altre liste con 
persone 'invitate' ufficialmente alle 
discussioni, non mi e' mai capitato di vederle 
realizzate. Forse e' irrealistico, ma prendo atto 
che tu ci vuoi provare.

>Evidentemente se non ha avuto ancora questa 
>evoluzione è perché è mancato il medium in cui 
>straripare e il desiderio da parte degli 
>iscritti di farlo. A questo proposito, mi sembra 
>che qualcuno abbia parlato di uno spazio fisico 
>di condivisione, evidentemente non si riferiva 
>alla lista stessa, sarebbe interessante 
>approfondire questa intuizione.

Why not. Quale? Dove? Quando?

Saluti.
-- 


Alessandro Ludovico
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