[Redditolavoro] da mimmo mignano alle lavoratrici per il 25.. e altro
mfpr.naz at gmail.com
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Sun Oct 9 16:54:42 CEST 2016
DA MIMMO MIGNANO: I 5 OPERAI LICENZIATI DELLA FCA DI POMIGLIANO
ADERISCONO ALL'APPELLO
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Come lavoratore e a nome di tutti i lavoratori esprimiamo il massimo consenso e favore a sostegno di questa manifestazione a Roma che catalizza, racchiude e porta avanti in maniera concreta e reale ma anche simbolica tutte le lotte e le battaglie di civiltà che hanno caratterizzato l'agire e la linea di questa O.S.in questo anni.
Non è un caso che sia stata organizzata proprio nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne e non è un caso che siano proprio le donne , lavoratrici , mogli , madri , figlie , fidanzate ,sorelle , a portare avanti , nelle sedi opportune , il vessillo di lotta, cultura, rispetto e giustizia che si è cercato sempre di porre innanzi ai problemi e al modo di affrontarli.
Valori che fanno parte della nostra lotta ma che vengono anche e soprattutto dalla base e dalla intelaiatura delle lavoratrici donne , che in un ideale e mai scontato melting pot con le uguali e diverse esigenze dei lavoratori , hanno creato fortificato e fatto germogliare un taglio ,un tenore , una dimensione delle cose intelligente coraggiosa e mai banale.
Ad maiora.
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Saluti femministi da Trieste
COORDINAMENTO DONNE TRIESTE
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LA PAGINA FB DI WOMENAREUROPE
PUBBLICA L'APPELLO PER IL 25 NOVEMBRE A ROMA "NON CI AVETE FERMATO E NON FERMERETE!
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Le lavoratrici degli asili, delle pulizie comunali della Teoma, delle pulizie delle scuole della Dusmann, operaie della selezione della differenziata-Pasquinelli, precarie dei cantieri di cittadinanza, disoccupate DI TARANTO ADERISCONO AL 25 NOVEMBRE A ROMA
http://tarantocontro.blogspot.it/2016/10/lassemblea-delle-lavoratrici-avvia.html
---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: red . <lavoratriciprecariedisoccupate a gmail.com>
Date: 3 ottobre 2016 21:08
Oggetto: messaggi all'appello per il 25 novembre a Roma...
A: tavolo4flat a inventati.org
le compagne del Mfpr a Milano, nell'ambito della prima presentazione dell'opuscolo "Donne nella Resistenza", diffondono alle presenti l'appello,
riceviamo infatti
http://femminismorivoluzionario.blogspot.it/2016/10/iniziata-milano-la-presentazione.html
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A Taranto il 29 settembre in un'assemblea le lavoratrici, precarie... in lotta hanno discusso dell'appello giunto da Palermo...
ASPETTANDO NOTIZIE INTANTO mandiamo loro forti saluti di lotta!
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DA BOLOGNA da AMAZORA
Ciao a tutte!
lo facciamo girare subito.
Un abbraccio resistente!
S.
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L'EVENTO/APPELLO LANCIATO DALLE PRECARIE COOP SOCIALI IN LOTTA A PALERMO A TUTTE LE LAVORATRICI, PRECARIE, DISOCCUPATE, MIGRANTI, BRACCIANTI... PER IL 25 NOVEMBRE A ROMA
CONDIVISO DALLA PAGINA FB DI " Sebben che siamo donne, storie di rivoluzionarie" https://www.facebook.com/sebbenchesiamodonne/?fref=ts
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La Redazione di Lotta Continua aderisce al vostro sacrosanto appello che pubblicheremo sul prossimi numero del giornale cartaceo. Saluti
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n quel giorno sarò fuori ma con il cuore sarò con voi
Tania lavoratrice scuola in pensione PA
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aderisco
Enrico Perilli
Dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell'ambiente
Università degli Studi dell'Aquila
Psicologia Dinamica M PSI/07
Presidente Consiglio Area Didattica Psicologia
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Invitiamo tutte ad aderire, a partecipare, a mandare messaggi, a diffondere
saluti di lotta
Giorgia
Appello a tutte le lavoratrici, operaie, precarie, braccianti, migranti, disoccupate per una manifestazione nazionale a Roma contro governo, padroni, Stato
NON CI AVETE FERMATO E NON CI FERMERETE!
Come precarie delle Cooperative Sociali di Palermo lottiamo da anni in difesa del posto di lavoro. E in questi ultimi mesi lo stiamo facendo in forme ancora più intense, visto che una legge approvata di recente dal parlamento siciliano, a firma PD/M5S, stabiliva il licenziamento in tutta la regione di 2000 precari, di cui la maggioranza siamo donne.
Ma lottare per non farci ricacciare a casa significa difendere anche la nostra vita più generale di donne che ogni giorno viene attaccata dal governo, dai padroni, da questo Stato.
Come donne ne subiamo le conseguenze con una condizione di lavoro che è diventata sempre più precaria con contratti a termine sempre più ridotti, con riduzioni di ore per evitare licenziamenti, con salari bassi, contrastando con i padroncini delle Coop che nei confronti di noi precarie in alcuni casi fanno anche discriminazioni di genere; una condizione di lavoro precaria che si ripercuote inevitabilmente sulla nostra vita, a cui il governo e padroni ci costringono togliendoci ogni futuro, per inchiodarci ad un presente faticoso e instabile in cui non sai spesso come arrivare a fine mese, come campare i figli, o come andare avanti da single… , in cui devi far fronte alla mancanza sempre più pesante di servizi pubblici che aggrava il doppio lavoro - fuori e in casa - cui siamo soggette.
Per lottare contro tutto questo vogliamo unirci ad altre lavoratrici, operaie, precarie, disoccupate, migranti che lottano nel nostro paese, dobbiamo far confluire le varie proteste ed esperienze specifiche in un’unica voce, in un’unica denuncia, in un’unica lotta. E questo è cominciato ad avvenire con 'due scioperi delle donne': il 25 novembre 2013 con la partecipazione di circa 20.000 donne e ancora tante donne hanno partecipato l'8 marzo.
Ora la situazione è ancora peggiorata. Leggi scellerate come il Jobs Act hanno attaccato nel profondo la nostra condizione di lavoro, aumentando le discriminazioni sul lavoro, sul salario, per l'assunzione e i licenziamenti; la riforma della “buona scuola” del governo Renzi ha colpito migliaia di insegnanti e lavoratrici ATA; i tagli alla sanità, ai servizi sociali, hanno ridotto pesantemente il lavoro e i diritti per le precarie e iperprecarie sempre più sfruttate, mentre il Ministero della sanità ci spinge a fare sempre più figli, pure colpevolizzandoci, le lavoratrici braccianti sono trattate come vere e proprie moderne schiave nelle campagne, e le donne migranti sono le ultime delle ultime per questo governo. E tutto questo mentre l’Italia è il paese che va sul podio in Europa per numero di donne disoccupate, quasi una su due non lavora, e sappiamo bene come la mancanza di lavoro è una delle principali cause che impediscono a tante donne di liberarsi da vincoli familiari oppressivi e repressivi a causa di cui si rischia di essere uccise.
Tutto questo è violenza contro le donne – tutto questo si unisce alle violenze sessuali – oppressione.
E' giusto e necessario che questo si affermi nella giornata internazionale della violenza contro le donne.
Non possiamo e non vogliamo accettare tutto questo!
Prendiamo la lotta e la vita nelle nostre mani!
Organizziamo per il 25 novembre 2016, in concomitanza della giornata internazionale contro la violenza sulle donne che tocca ogni aspetto della nostra vita, una manifestazione nazionale della lavoratrici, operaie, precarie, braccianti, migranti, disoccupate a Roma, che porti la nostra ribellione, le nostre richieste direttamente al Palazzo del governo, ai Ministeri.
Lavoratrici Precarie Coop Sociali in lotta a Palermo
Per adesioni, contatti, informazioni scrivi a:
lavoratriciprecariedisoccupate a gmail.com
o contatta Giorgia 370/1313642
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