[Redditolavoro] NOTRIV nuova manifestazione il 22 Bari

[Rete Nazionale Sicurezza sui luoghi di lavoro e territori]

comunicato

La manifestazione interregionale NoTriv del 18 settembre
‪#‎18S_NOTRIV‬, tenutasi fuori dalla Fiera del Levante in concomitanza
con il vertice dei Presidenti di Regione svoltosi nel padiglione 152,
ha visto la partecipazione di circa 250 persone tra rappresentanti di
collettivi e comitati provenienti da Puglia, Basilicata e Calabria: un
numero soddisfacente se consideriamo che l’iniziativa si è tenuta in
un giorno infrasettimanale e si è trovata a far fronte
all'atteggiamento ostruzionista di vari soggetti che hanno lavorato
per delegittimare il presidio di ieri. Un fatto questo che
consideriamo gravissimo.

I manifestanti sono riusciti ad esprimere tre delegati (uno per ogni
regione presente) che hanno partecipato all’incontro dei Presidenti di
Regione assieme a Carmela Lapadula, delegata del Coordinamento
Nazionale NoTriv. L’obiettivo che ci si era posti è stato centrato:
consegnare alle istituzioni presenti la piattaforma della
manifestazione, sottoscritta da 64 realtà, le richieste del
Coordinamento NoTriv Terra di Bari protocollate presso la Regione
Puglia il 25 agosto e gli altri documenti redatti dalle realtà
territoriali delle altre regioni.

A seguito della manifestazione e dell'incontro con i Presidenti di
Regione, si è tenuto un momento organizzativo e di riflessione
all’esterno della Fiera che ci ha permesso di arrivare ad alcune
conclusioni: se da una parte si valuta positivamente il fatto che 9
regioni abbiano finalmente calendarizzato, a seguito delle tante
mobilitazioni sviluppatesi sul territorio nazionale, la votazione nei
rispettivi consigli regionali della delibera per la richiesta di
consultazione referendaria per abrogare l’art.35 del "Decreto
Sviluppo" ed alcune parti dell’art.38 dello “Sblocca Italia”, da
un'altra si è evidenziata la necessità che ora più che mai occorra
mantenere alta l’attenzione lanciando presidi fuori dai consigli
regionali per blindare politicamente la delibera. Tuttavia, si ritiene
preoccupante la posizione del Presidente della Regione Calabria che
avendo stabilito il proprio Consiglio Regionale in data 28 settembre e
nonostante l'apertura durante la conferenza ad anticipare lo stesso,
sembra non aver compreso appieno i tempi e le prassi procedurali.

Si è convenuti, inoltre, sul fatto che la nostra azione politica non
si appiattirà sui referendum (e sulle campagne di informazione ad essi
collegate), e sulla necessità di rafforzare la già presente rete
interregionale, riconoscendo nelle assemblee aperte e costruite dal
basso il luogo di confronto e di decisione strategica nonché di
rilancio e connessione delle diverse vertenze territoriali. Del resto
la stessa piattaforma della manifestazione non rivendicava solo la
necessità dei referendum e di consultazioni transfrontaliere con gli
altri Paesi del Mediterraneo, ma constava anche di altri punti
fondamentali come l’inquinamento dell’invaso del Pertusillo e Tempa
Rossa o come la presenza delle cosiddette “navi dei veleni” nell'area
ionica dove pure si vorrebbero avviare attività di prospezione
attraverso la tecnica distruttiva dell'air gun.

Un'altra considerazione va fatta, invece, sul tentativo da parte dei
Presidenti di Regione di purificare questa importante
calendarizzazione di ogni legittimità politica e di ogni significato
oppositivo nei confronti dell'attuale Governo Renzi, di fatto il
titolare dell'ansia distruttrice e di accreditamento lobbistico
svelata attraverso le varie autorizzazioni a procedere con le attività
di ricerca e prospezione. Ci sembra, infatti, ipocrita e strumentale
l'atteggiamento di chi riconosce il problema, si impegna per arginarlo
ma non individua i responsabili di questa scelta anacronistica e priva
di ogni rispetto dei territori, delle loro peculiarità naturalistiche
e dei loro diritti a scegliere il modello più congeniale di sviluppo.

Il 19 settembre 2015 18:09, NoTriv Terra di Bari
<notriv.terradibari a gmail.com> ha scritto:

  > Vi chiediamo scusa per il ritardo con cui inviamo la bozza di comunicato, ma
  > come potete immaginare, siamo stati impegnati nel mettere in ordine le cose
  > dopo la mobilitazione. Giratelo alle realtà che erano presenti ieri al
  > presidio e che non sono presenti in questa mail. Apportate le modifiche che
  > ritenete opportune. Dobbiamo riuscire a renderlo pubblico entro domani
  > mattina. Grazie.
  >
  > ________
  >
  > La manifestazione interregionale NoTriv del 18 settembre #18S_NOTRIV,
  > tenutasi fuori dalla Fiera del Levante in concomitanza con il vertice dei
  > Pesidenti di Regione svoltosi nel padiglione 152, ha visto la partecipazione
  > di circa 250 persone tra collettivi, comitati e singoli e singole
  > provenienti da Puglia, Basilicata e Calabria.
  > Un numero soddisfacente se consideriamo che l’iniziativa si è tenuta in un
  > giorno infrasettimanale e si è trovata a far fronte all'atteggiamento
  > ostruzionista di vari soggetti che hanno lavorato per delegittimare il
  > presidio di ieri. Un fatto questo che consideriamo gravissimo.
  >
  > La manifestazione è riuscita ad esprimere tre delegati (uno per ogni regione
  > presente) che hanno partecipato, assieme a Carmela Lapadula, delegata del
  > Coordinamento Nazionale NoTriv, all’incontro dei Presidenti di Regione.
  > L’obiettivo, che era quello di consegnare alle istituzioni presenti la
  > piattaforma della manifestazione, sottoscritta da 64 realtà, le richieste
  > del Coordinamento NoTriv Terra di Bari protocollate presso la Regione Puglia
  > il 25 agosto e gli altri documenti redatti dalle realtà territoriali delle
  > altre regioni, è stato centrato.
  >
  > A seguito della manifestazione si è tenuto un punto organizzativo
  > all’esterno della Fiera. Ovviamente si valuta positivamente il fatto che 9
  > regioni abbiano finalmente calendarizzato, a seguito delle tante
  > mobilitazioni sviluppatesi sul territorio nazionale, la votazione nei
  > rispettivi consigli regionali della delibera per la richiesta di
  > consultazione referendaria per abrogare l’art.35 del "Decreto Sviluppo" ed
  > alcune parti dell’art.38 dello “Sblocca Italia”, pur evidenziando che ora
  > più che mai occorra mantenere alta l’attenzione lanciando presidi fuori dai
  > consigli regionali per blindare politicamente la delibera.
  >
  > Detto questo, però, si è anche convenuti sul fatto che la nostra azione
  > politica non possa e non debba appiattirsi semplicemente sui referendum, ma
  > che si debba iniziare a costruire una rete interregionale che riconosca in
  > assemblee aperte e costruite dal basso il luogo di confronto e di decisione
  > strategica, che rilanci e connetta le vertenze territoriali. Del resto la
  > stessa piattaforma della manifestazione non rivendicava solo la necessità
  > dei referendum e di consultazioni transfrontaliere con gli altri Paesi del
  > Mediterraneo, ma constava anche di altri punti fondamentali come
  > l’inquinamento dell’invaso del Pertusillo e Tempa Rossa.
  >
  > Dopo il 30 settembre verrà convocata un’assemblea interregionale volta alla
  > costruzione di un percorso congiunto e partecipato.


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