[Redditolavoro] marcegaglia - non ci siamo ancora

[Rete Nazionale Sicurezza sui luoghi di lavoro e territori]

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La protesta degli sette lavoratori in carico alla Marcegaglia di viale Sarca contro la chiusura  del  sito produttivo milanese ed il trasferimento forzoso a Pozzolo Formigaro (AL) ha sortito i suoi effetti.
L'incontro del 7 luglio presso la Prefettura tra la società Marcegaglia, i rappresentanti della FLMUniti-CUB, della FIOM, della FIM della UILM, alla presenza di cinque dei sette lavoratori coinvolti nella contestazione, ha consentito la riapertura delle trattative.



Il gigante dell'acciaio si è dichiarato disponibile all'estensione della cassa integrazione per altri 12 mesi, ma solo dopo valutazione e pronunciamento da parte del Ministero del Lavoro.

Su richiesta delle organizzazioni sindacali l'azienda ha poi manifestato, come alternativa alla  Cig straordinaria, la propria disponibilità ad allungare il termine del trasferimento dal 31 luglio al 24 agosto prevedendo, altresì, la possibilità del trasporto in caso di comprovate necessità da parte dei lavoratori.

Nel  caso di diniego da parte del Ministero del Lavoro del secondo anno di cassa integrazione , l'azienda ha accolto la proposta del Prefetto di corrispondere ai lavoratori la somma di 29.000 euro  purché accettino la collocazione in mobilità e sottoscrivano un accordo di conciliazione complessiva in merito al rapporto di lavoro.

Nessuna nota positiva, ma solo un generico impegno invece, rispetto alla possibilità di ricollocazione degli operai in stabilimenti del gruppo più vicini, anche a fronte della richiesta da parte dei sindacati di una verifica più puntuale in tal senso.


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