[Redditolavoro] guariniello in pensione
Rete Nazionale Sicurezza sui luoghi di lavoro e territori
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Wed Dec 30 12:53:20 CET 2015
Niente sfratto ma rilancio per l'Osservatorio sui tumori fondato da Guariniello
Raggio d'azione sarà tutto il Piemonte
PIACE anche alla Regione l’idea di un rilancio dell’Osservatorio sui tumori professionali, l’organo nato ormai vent’anni fa per volontà della procura di Torino, che ha fatto storia con processi come quello dell’Eternit e di decine di cause per patologie collegate alla qualità della vita sul posto di lavoro. Nei giorni scorsi sembrava dovesse essere sfrattato dalla sede di via Maria Vittoria concessa in comodato d’uso gratuito dall’assessorato regionale al Bilancio: proprio in concomitanza con la fine dell’attività del procuratore Raffaele Guariniello, il procuratore capo, Armando Spataro ha infatti ricevuto la notifica dello sfratto dell’Osservatorio. E ieri mattina, in una conferenza stampa che ha convocato per salutare e ringraziare pubblicamente il magistrato al suo ultimo giorno di lavoro, ha anche lanciato l’allarme: «A fine giugno l’Osservatorio, in cui lavorano dodici persone ”imprestate” dall’Asl To1, dall’Arpa, dal Csi Piemonte, dalla polizia metropolitana, da medici e ufficiali di polizia giudiziaria, rischia di trovarsi senza sede - ha detto Spataro - Ho chiesto un incontro con i responsabili della scelta per chiedere di revocare la decisione, poiché l’attività dell’Osservatorio rientra indubbiamente tra quelle di utilità sociale e riveste carattere strategico tale da meritare uno sforzo di valorizzazione degli immobili di proprietà regionale».
Fondato nel 1995 su proposta del procuratore Guariniello, che già d’accordo con Bruno Caccia aveva cominciato a raccogliere i casi di tumori professionali sul territorio di Torino, l’osservatorio ha analizzato 30.480 casi (tra cui 23.674 tumori vescicali) riguardanti 1.773 aziende di 276 comparti diversi. Di questi, 18.609 sono risultati correlati ad attività lavorative. «L’Osservatorio - ha detto ieri Guariniello, che ancora l’anno scorso aveva sottoscritto la convenzione con la Regione a nome della procura - è la cosa più importante che abbiamo fatto in questi anni. Mosse i suoi primi passi addirittura grazie al procuratore Caccia ed è uno strumento fondamentale non solo per fare i processi, ma anche per adottare misure di prevenzione delle malattie. Andrebbe esteso almeno a tutta la Regione se non a tutto il Paese, è il nostro fiore all’occhiello ».
E il tandem Spataro-Guariniello questa volta ha messo rapidamente in moto il passaparola ai vertici della Regione che già a fine giornata hanno rivisto le decisioni: il vicepresidente Aldo Reschigna ha comunicato che non si procederà allo sfratto degli uffici come annunciava la lettera a Spataro, e Sergio Chiamparino, assieme all’assessore alla Sanità Antonio Saitta, ha aggiunto che si avvierà al più presto un tavolo per salvare l’Osservatorio e rilanciarlo. La proposta di Guariniello è di ampliare il raggio d’azione dei controlli oltre il territorio di Torino, almeno a tutta la regione.
Guariniello in pensione, Spataro: un magistrato che ha fatto storia
Il procuratore capo ha voluto salutare il pm all'ultimo giorno di lavoro
Raffaele Guariniello? "Un magistrato che con il suo modo di lavorare ha fatto storia. Che ha contribuito da sempre a a far sì che le persone comprendano come la giustizia si occupa dei cittadini. Lontano dai temi più altisonanti e sensibile al diritto alla libertà". Nell'ultimo giorno di lavoro del magistrato che da molti è stato ribattezzato il "pretore globale" e che da domani sarà ufficialmente in pensione, il procuratore capo di Torino, Armando Spataro, convoca una conferenza stampa per ringraziarlo pubblicamente e salutarlo. Facendo intendere che il suo addio, per quel che riguarda la procura di Torino, non può essere un addio definitivo. Spiegando che se Guariniello sarà disponibile, sottoporrà lui stesso al Csm un quesito per sapere come continuare la collaborazione nel rispetto delle norme che con la fine dell'anno mettono fine all'attività lavorativa di tutti i magistrati d'Italia che hanno compiuto 70 anni. "Non ci perderemo di vista - scrive Spataro - sono sicuro che l'auspicio non è rituale ed esprime il bisogno dell'intero ufficio di continuare a beneficiare dei suoi consigli".
"L'innovazione investigativa di cui è stato protagonista, il fecondo rapporto di collaborazione con la polizia giudiziaria, la sua attenzione alle spesso impreviste conseguenze dell'evolvere della tecnologia e la motivata convinzione della necessità di agire specializzato - dice ancora il procuratore capo - hanno determinato sia nuove modalità di organizzazione degli uffici sia interventi del legislatore".
Armando Spataro lancia poi un appello alla Regione Piemonte dalla quale ha ricevuto pochi giorni fa la notizia di un imminente sfratto per l'Osservatorio tumori professionali, nato proprio grazie al lavoro del procuratore Guariniello e al suo gruppo. Si tratta dell'organo istituzionale che ha consentito in questi anni di monitorare soprattuto l'insorgere delle malattie legate all'esposizione all'amianto e a istruire processo come quello dell'Eternit ma anche a tutti gli altri tumori provocati dal contatto a sostanze cancerogene nell'ambito dell'attività lavorativa. La Regione ha comunicato alla procura che non intende rinnovare il contratto di comodato d'uso gratuito all'Osservatorio e che entro i prossimi sei mesi dovrà trovare una nuova sistemazione.
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