[Redditolavoro] Sui fatti di Tor Sapienza a Roma

Partito Comunista dei Lavoratori pclavoratoribologna at gmail.com
Tue Nov 18 12:48:19 CET 2014


Per un fronte unico di difesa! Cacciamo i fascisti! Fermiamo i pogrom!

In questi giorni a Tor Sapienza, in piena periferia romana, è in atto una
serie di manifestazioni e attacchi nei confronti degli immigrati del
quartiere, molti dei quali minorenni, stanziati in un cosiddetto "centro di
accoglienza": una vera e propria mobilitazione reazionaria promossa e
spalleggiata da un arco di forze politiche di destra che va da Fratelli
d’Italia e Lega Nord fino ad organizzazioni apertamente fasciste come Casa
Pound e Forza Nuova, il cui dispiegamento militante è valso a fomentare e a
esasperare una situazione già di per sé tesa e dai contenuti affatto
regressivi e violenti.
La protesta anti-immigrati (subito estesa, va da sé, a transessuali e
nomadi) ha come base sociale quella di settori sottoproletari e proletari
di un quartiere periferico di Roma, e giunge a scatenarsi nell'acme di una
crisi economica che mina profondamente le condizioni di vita di queste
classi sociali e getta centinaia di migliaia di proletari metropolitani, a
Roma e altrove, nell'arena sempre più affollata della guerra fra poveri e
della disperata lotta per la sopravvivenza, che è poi lo scenario naturale
della dissoluzione e della distruzione sociale capitalistica.

Su un tessuto sociale già ampiamente minato, quindi, la classica "uscita a
destra" non può che erompere con ancor più naturalezza e virulenza, anche
(e proprio) assenza di fattori di opposizione, sia materiali che di
coscienza. Fattori di opposizione che sono causa e parte attiva
dell'assenza di un’alternativa del movimento operaio, in tutte le sue
forme, in primis a causa dei tradimenti e dell’attendismo delle sue
principali organizzazioni politiche e sindacali, ieri come oggi, che si
riscontrano una volta di più in questo episodio (il coinvolgimento delle
sinistre nelle giunte comunali e municipali liberali, da vent'anni a questa
parte, rientra nel discorso). È solo una logica conseguenza, quindi, il
fatto che questi settori diventino soggetto inerte e passivo, e quindi
preda di facili demagogie reazionarie e di organizzazioni xenofobe,
individuando nel proprio nemico non il capitale, ma il proletario
immigrato.

*Gli attacchi nei confronti degli immigrati non devono essere tollerati.* A
Tor Sapienza è evidente a tutti il precedente pericoloso costituito dalla
"vittoria" della canea reazionaria organizzata che riesce a "cacciare gli
immigrati" con cortei e molotov. Così come è estremamente allarmante
l'altro precedente: il saldarsi in maniera organica ed effettiva della
popolazione del quartiere e della piccola criminalità locale con le
organizzazioni fasciste.

*Bisogna passare all'azione!* I pogrom devono essere fermati! Facciamo
appello a tutte le sinistre politiche, sindacali e di movimento (in primis
le organizzazioni sindacali che organizzano anche i lavoratori immigrati)
ad un fronte unico contro questa mobilitazione. È necessario organizzare da
subito la difesa (e l'autodifesa) degli immigrati e di tutti i soggetti
coinvolti dagli attacchi e dalle aggressioni razziste. È la violenza che
impone di agire su questo piano. Non ci sono altri modi per arginare la
mobilitazione, fermare la deriva reazionaria e porre le basi per l’unità
della classe operaia, al di là di ogni colore o provenienza.
Partito Comunista dei Lavoratori

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