[Redditolavoro] Fw: R: Fwd: 21 SETTEMBRE TUTTI DAVANTI LA SEDE LEGALE NAZIONALE DELL’ILVA A MILANO!

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Tue Sep 18 08:35:35 CEST 2012


21 SETTEMBRE
>TUTTI DAVANTI LA SEDE LEGALE NAZIONALE DELL’ILVA A MILANO!
>
>Come Slai
>Cobas “Istituto Nazionale Tumori” per il sindacato di classe, Milano
>aderenti alla rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro, nodo
>di Milano invitiamo tutte le realtà del sindacalismo di base e di
>classe, gli organismi che si occupano della lotta sulla sicurezza e
>diritto alla salute sul lavoro, gli organismi che hanno a cuore la
>salute della popolazione, come tutte le forze politiche di diverso
>orientamento che affermino con chiarezza che nocivo è il capitale e non
>le fabbriche e gli operai, a costruire insieme e a partecipare a una
>prima iniziativa di lotta con un presidio davanti la sede legale dell’
>Ilva a Milano, per sostenere la lotta che gli operai dell'Ilva e le
>masse popolari di Taranto stanno conducendo, per affermare in fabbrica
>e in città una importante battaglia non per chiudere fabbriche ma per
>pretendere salute e lavoro contro la logica del profitto di padron Riva
>e di tutti i padroni, sostenuti dal governo.
>Questa lotta che riguarda
>tutti da Nord a Sud di questo Paese, e, in particolare,a Milano, dove
>proprio le logiche di un risanamento attraverso la chiusura delle
>fabbriche ha lasciato in eredità: perdita di posti di lavoro-impunità
>per i padroni che hanno inquinato e ucciso in fabbrica come nei
>territori-coprendo nei fatti la connivenza/collusione di governo e
>Stato. Trasformando una città simbolo della civiltà del lavoro
>(rappresentata dagli operai che, dentro e fuori la fabbrica, lottavano
>per il salario/salute/diritti per se e per tutti) e del progresso, in
>una metropoli degli affari e della finanza, della logistica dello
>schiavismo, della criminalità politica e in guanti bianchi, della
>devastazione e saccheggio del territorio, in cui tutto si è
>imbarbarito.
>Come aderenti alla Rete Nazionale Sicurezza sul Lavoro
>abbiamo promosso e costruito iniziative di lotta e informazione su casi
>nazionali come la Thyssen e l'Eternit, e abbiamo partecipato e
>sostenuto attivamente la lotta all’Eureco di Paderno Dugnano contro la
>strage operaia che non vogliamo resti impunita , così come abbiamo
>partecipato alla manifestazione nazionale che la Rete promosse il 18
>aprile 2009 a Taranto contro le morti sul lavoro all'Ilva di Taranto,
>per questo oggi riteniamo necessaria la più ampia mobilitazione per il
>caso Ilva, e lo facciamo qui a Milano dove è la sede nazionale di
>Padron Riva e dove conosciamo bene l'attuale amministratore delegato
>dell'Ilva l'ex-prefetto e candidato sindaco Ferrante.
>A Milano a noi
>tocca una parte importante di questa lotta e questa iniziativa, secondo
>noi, rappresenta l’occasione per ri/costruire un fronte unitario che
>raccolga il “vento nuovo” che sale dalla lotta operaia e popolare di
>Taranto e che soffi su Milano.
>
>Per lo Slai COBAS
>“IstitutoNazionaleTumori” per il sindacato di classe, Milano e Rete
>Nnazionale per la sicurezza sul Lavoro-nodo di Milano
>Gaglio Giuseppe
>
>
>per adesioni e contatti: a/mail e telefono: cobasint at tiscali.it>retesicurezzamilano at gmail.com
>- 3387211377
>


Da: terapia intensiva <tintensiva at yahoo.it>
Oggetto: R: Fwd: 21 SETTEMBRE TUTTI DAVANTI LA SEDE LEGALE NAZIONALE DELL’ILVA 
A MILANO!
A: "Rete Sicurezza Milano" <retesicurezzamilano at gmail.com>
Data: Martedì 18 settembre 2012, 08:07







Sono un lavoratore dell' IRCCS Fondazione Istituto Nazionale dei Tumori di 
via Venezian,1 di Milano iscritto allo SLAI Cobas per il Sindacato di 
Classe. Voglio esprimere la mia solidarietà e condivisione alla iniziativa- 
Presidio del 21 Settembre davanti alla sede legale dell' Ilva.Le questioni 
ambientale e della salute non devono essere trattate in modo conflittuale 
con la difesa dei posti di lavoro.La Ilva di Taranto ha determinato negli 
anni tanti e troppi morti ma ha anche accumulato grandi profitti grazie pure 
alle mancate opere di bonifica e messa in sicurezza del luogo di lavoro e 
del Territorio. Spetta quindi all'Ilva soltanto assumersi gli oneri della 
messa in sicurezza degli impianti e di quanti vi lavorano.
Dell' attività a rischio dei lavoratori dell' Ilva il Signor Riva ne ha già 
beneficiato molto.Con la chiusura dell' Ilva e la perdita dei posti di 
lavoro, pagherebbero ancora e solo i lavoratori, si eliminerebbe il problema 
anzicchè risolverlo, lasciando libero il signor Riva di investire 
diversamente e altrove i suoi ingenti profitti, magari in Paesi dove può 
permettersi quelle condizioni che in Italia non sono più concesse.
Non ci potrò essere il 21 Settembre al Presidio, ma volevo testimoniare la 
mia appartenenza all'iniziativa del 21 Settembre. Donato Ficchì

--- Lun 10/9/12, Rete Sicurezza Milano <retesicurezzamilano at gmail.com> ha 
scritto:


Da: Rete Sicurezza Milano <retesicurezzamilano at gmail.com>
Oggetto: Fwd: 21 SETTEMBRE TUTTI DAVANTI LA SEDE LEGALE NAZIONALE DELL’ILVA 
A MILANO!
A: tintensiva at yahoo.it
Data: Lunedì 10 settembre 2012, 12:01
































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