[Redditolavoro] taranto una città in lotta con lo slai cobas

cobasta cobasta at libero.it
Tue Sep 18 08:22:49 CEST 2012


ilva taranto

martedì 18 settembre ore 15-ore16 Port:D
nel corso del Presidio assemblea tutti sono invitati per verificare di
persona come va estendosi il sostegno
allo slai cobas per il sindacato di classe ilva taranto in alternativa ai
sindacati aziendalisti e aorganismi'ambientalisti' che vogliono la chiusura
dell'ilva

il testo del volantino odierno

Tutti all'assemblea operai Ilva del 22 settembre ore 10
al Centro Sportivo Magna Grecia - via ZARA 121 TARANTO
         Discussione e approvazione di una seria piattaforma dei lavoratori
         per la messa a norma con tutela del lavoro, salario, salute e
sicurezza

Padrone, Governo, ognuno nelle sue competenze, come si dice, stanno
lavorando sulla nostra testa e sulla nostra pelle. Padron Riva e il suo
maggiordomo, Ferrante, ancora non ci dicono quanti soldi vogliono mettere, a
parte le briciole già programmate, presi dai profitti accumulati in questi
anni, per mettere realmente a norma lo stabilimento e avere quella
continuità produttiva che dicono di volere. Senza questo passaggio le
promesse di Ferrante, in mensa, sui giornali, negli incontri, sono aria
fritta e i sindacalisti fanno da cavalier serventi.

Il Governo, per bocca di Monti, Passera e Clini, usa i "guanti bianchi"
verso l'azienda e fa il  'gioco delle tre carte' per quanto riguarda i soldi
per le bonifiche. I soldi stanziati sono presi da voci già precedenti la
crisi Ilva, una parte rilevante di essi riguardano il Porto e non l'Ilva,
che fare poi di questi soldi, attesi come tante orde fameliche da
politicanti e istituzioni locali, ancora non si è capito nei tempi e nei
piani.

Gli operai di questa fabbrica non possono continuare ad essere o vittime o
burattini!  Ci dobbiamo liberare con decisione di ricatti, pressioni
aziendali e padrini!

Nel frattempo in fabbrica peggiorano le condizioni di lavoro con ulteriore
rischio per salute e sicurezza, e nessuno - tranne lo slai cobas - dice
niente.

Il posto di lavoro si difende con la lotta per mettere realmente a norma lo
stabilimento, che non va chiuso, con buona pace degli ambientalisti
antioperai.

Serve ora la forza autonoma e organizzata dei cobas per il sindacato di
classe nelle mani dei lavoratori
per affrontare la situazione difficile che si presenta.

Noi non siamo per stare fermi a guardare.....
 ma per tornare a bloccare la fabbrica e ad occupare l'intera città,
ma per i nostri interessi e non per quelli di padron Riva, Ferrante e capi.

L'assemblea del 22 settembre serve a questo!

SLAI COBAS ILVA
per il sindacato di classe
VIA RINTONE 22 TA
cobasta at libero.it - 3471102638
13.9.12

ilva taranto

Agli operai Ilva del Comitato lavoratori cittadini liberi e pensanti

IL 22 SETTEMBRE ORE 10 PRESSO IL CENTRO SPORTIVO 'MAGNA GRECIA' VIA ZARA
121, TARANTO, ASSEMBLEA OPERAI ILVA

PER:

- Discussione e approvazione di una seria piattaforma dei lavoratori per la
reale messa a norma dell'Ilva con tutela del lavoro, salario, ambiente,
salute, sicurezza, per costruire una voce e azione autonoma degli operai in
fabbrica;

- per impedire che l'azienda metta nel dimenticatoio tutte le altre
questioni, faremo il punto sullo stato dell'esposto e ricorsi "Cambio tuta"
(con il primo calendario delle udienze), delle problematiche sui livelli,
sicurezza sul lavoro, contratto siderurgici;

- rafforzare la forza indipendente in fabbrica degli operai, attraverso il
cobas ilva; non basta cancellarsi dai sindacati filoaziendali, senza
organizzazione gli
operai non contano niente e rischiano di prendere "mazzate" da tutte le
parti.

Invitiamo gli operai del Comitato liberi e pensanti a partecipare
all'assemblea del 22, per avere il vostro contributo e decidere insieme
l'attività in fabbrica.


Per informazioni: tel. 3475301704 - cobasta at libero.it


SLAI COBAS per il sindacato di classe ILVA

TA. 15.9.12

porto di taranto

taranto - lotta al porto

mercoledì nuova iniziativa del Comitato Lavoratori del Porto
ore16 all'autorità portuale - richiesto incontro con il Presidente Prete


nei giorni scorsi oltre 70 lavoratori hanno dato vita al Comitato Lavoratori
del Porto  su proposta e iniziativa dei lavoratori TCT iscritti allo slai
cobas taranto

I lavoratori della TCT sono stanchi di leggere sui giornali la sorte che gli
tocca, che diventa anzichè più chiara, più incerta e nebulosa ogni giorno
che passa; mentre nel frattempo vengono trattati come dei "lavoratori a
chiamata - sms", senza rispetto dei diritti, della privacy, in
cassintegrazione a zero ore che finora ha significato zero euro, con una
rotazione annunciata ma applicata con la politica di "figli e figliastri",
con una gestione concertata TCT/sindacati confederali, in cui tutto è deciso
senza mai sentire la voce, il parere dei lavoratori.
La cassintegrazione è al servizio di un piano stabilito ma finora tutto
sembra essere rimasto sulla carta e non si vede ancora quelle azioni che
permettano di valutare se il piano annunciato è mantenuto.
Intanto il Ministro Clini annuncia fondi per la crisi Ilva, ma dentro questi
fondi ci sono tutti i 197 milioni di euro previsti per il porto. L'assessore
Minervini conferma apertamente che 35 milioni di euro vengono dal de
finanziamento del Distripark, anch'esso presentato come futuro di salvezza e
sviluppo del porto.
 Infine, Lei sig:Presidente dice chiaramente che se si ferma la
movimentazione Ilva è il 70% dell'attività portuale che viene meno"
I lavoratori del Porto si preoccupano seriamente del loro presente e
soprattutto del loro futuro.
Per questo chiedono di incontrarLA e ottenere direttamente dalla sua
autorevole voce le rassicurazioni necessarie
La data che proponiamo è mercoledì 19 settembre alle ore 16, pur restando a
disposizione per altra  data disponibile. Per l'incontro è stata predisposta
la presenza di 3 lavoratori del porto, rappresentanti del neonato COMITATO,

per il COMITATO LAVORATORI del PORTO
slai cobas TCT  tel. 347-1102638 cobasta at libero.it  fax099-4792086



cimitero taranto

cimitero san.Brunone a Tamburi...
il posto più inquinato di Taranto
i morti - di cui tanti da inquinamento - son morti .. e chi vive e lavora al
Cimitero, che fine farà ?

Comunicato stampa -invito a conferenza stampa mercoledi 19 ore 10
 presso cimitero s.brunone tel 347-1102638

A pagina 69 della sentenza del Riesame del 7 agosto 2012  emessa a conferma
della ordinanza del Giudice Todisco si scrive
" la gravissima situyazione di inquinamento, prodottasi con la
contaminazione della vasta area .... tra i comuni di taranto e statte,
causata dall'attività del siderurgico e dalle sue emissioni incontrollate e
incontrollabili.oltre che da quelle autorizzate di polveri e fumi, si
accompagna ad una allarmante compromissione ambientale delle aree urbane -
immediatamente e visivamente percepibile nei rioni a ridossso del
siderurgico, in particolare nel quartiere Tamburi e nella zona del Cimitero
di San Brunone massicciamente ricoperti (imbrattati) di una coltre di
polveri ferrose di colore rossastro...che ha determinato un gravissimo e
ormai insostenibile rischio sanitario."
I lavoratori cimiteriali attualmente nella cooperativa Ancora Service, e
prima ancora molti di essi nella cooperativa La solidarietà, da 15-20 anni
ogni giorno lavorano nel Cimitero per almeno 6 ore all'aria aperta e
sollevando tanta polvere e pulendo e tumulando ecc, esponendosi quindi alle
sostanze inquinanti, di cui sopra, con gravi evidenti danni alla loro salute
passata, presente e temiamo sopratutto  futuri
ora dicono basta e sono pronti a mobilitarsi

la situazione e le loro iniziative saranno espresse direttamente a stampa e
tv- con invito a telecamere e fotografi a documentare il tutto
mercoledì 19 settembre alle ore 10 conferenza stampa Cimitero San brunone
Taranto

disoccupati organizzati taranto

20 settembre ore 10
piazza castello  manifestazione

Taranto è in movimento, le TV e i giornali ora puntano i loro riflettori
sulla città, ma non emerge tutta la situazione.

A TARANTO NON SOLO SI MUORE PER INQUINAMENTO, MA NON SI RIESCE A VIVERE!
SENZA LAVORO E SENZA SOLDI NEANCHE SI PUO' VIVERE!

NOI DISOCCUPATI ORGANIZZATI da 3 anni, da quando abbiamo cominciato a
lottare per il lavoro, abbiamo fatto volantinaggi e promosso iniziative
rivendicando il lavoro nella raccolta differenziata porta a porta in tutti i
quartieri per occupare 200 disoccupati, e il lavoro nelle  bonifiche e
manutenzione e risanamento dei quartieri, che potesse dare lavoro a 1000
disoccupati e abbiamo rivendicato per questo corsi di formazione retribuiti
e finalizzati a questo lavoro.

Abbiamo ottenuto finora corsi di formazione e lavoro nella raccolta
differenziata nei quartieri Lama - S. Vito. Ora più che mai è necessario
estendere questa lotta per tutta la città

Sulle bonifiche e risanamento Provincia e Comune hanno fatto solo parole e
promesse ma nulla di concreto anche di fronte a proposte precise che come
Disoccupati Organizzati abbiamo fatto.

Ora la situazione può cambiare. PER QUESTO COME DISOCCUPATI ORGANIZZATI
FACCIAMO APPELLO A UNIRCI E A LOTTARE.

Ma a non abbiamo fatto solo questo. Abbiamo avviato la campagna contro
Equitalia, rivendicando l'esenzione dal pagamento per lavoratori a basso
reddito, precari e disoccupati, poveri, raccogliendo firme anche nel
quartiere.
Così come rivendichiamo con forza che ci sia l'abbassamento come città
disastrata  dell'IMU e Tarsu e la riduzione delle tariffe, perchè non
possiamo essere danneggiati due volte.

Ora è necessario organizzare una MANIFESTAZIONE su queste rivendicazioni e
organizzare una VERA VERTENZA per ottenere risultati concreti,  tutti in
piazza castello 20 settembre ore 10


DISOCCUPATI ORGANIZZATI
Slai cobas per il sindacato di classe
TA. 8.9.12
cobasta at libero.it
347-1102638
347-5301704



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