[Redditolavoro] ALCOA: Solo l’occupazione e requisizione della fabbrica può salvare i posti di lavoro

Partito Comunista dei Lavoratori pclavoratoribologna at gmail.com
Mon Sep 10 13:42:41 CEST 2012


 Solo l’occupazione e requisizione della fabbrica può salvare i posti di
lavoro

(8 Settembre 2012)

Compagni e fratelli lavoratori dell’Alcoa, il PCL sostiene la vostra lotta
ma mette in guardia dalle truffe, dagli inganni e dalle sempre più inutili
perdite di tempo. Quella della Glencore, o di altri eventuali acquirenti
privati non è che l’ennesima truffa. La verità è che il governo si sente
alle strette e non avendo soluzioni da offrire cerca solo di prende tempo
con i tavoli e le “proposte” di acquirenti privati per portarvi al
logoramento. L’esperienza della classe operaia sarda dei poli chimico e
tessile del nord e centro Sardegna dimostrano quanto realistiche e degne di
fiducia siano le proposte di acquirenti privati: oggi lì è tutto chiuso!
Basta! L’unica soluzione è lottare per la requisizione immediata della
fabbrica e la sua nazionalizzazione senza indennizzi da parte dello Stato
centrale o della regione Sardegna, e la sua gestione insieme a tutto il
settore industriale del Sulcis sotto il controllo democratico diretto dei
lavoratori del Sulcis.
In questa situazione l’aver accettato di iniziare lo spegnimento delle
celle è stato un errore. Così come è assolutamente inutile continuare con
atti dimostrativi, dolorosi e inutilmente nocivi per i lavoratori, come
salire su torri, ciminiere e tetti, perché non impietosiscono i nostri
governanti ed i padroni! I cuori di questi cinici avvoltoi è gelido e
torbido come i profitti e gli intrallazzi che fanno sulla pelle e con il
sangue dei lavoratori e degli sfruttati sardi e delle altre nazioni.
La prima soluzione interrompere immediatamente lo spegnimento delle celle e
occupare subito la fabbrica Alcoa e tutti gli altri stabilimenti
indispensabili alla produzione dell’alluminio, a partire dalla centrale
Enel che alimenta le fabbriche, per continuare a mantenere in piedi la
produzione sotto la gestione diretta dei lavoratori stessi. Questo è il
primo passo per mantenere in vita la fabbrica e tutto il settore produttivo
che vi gravita. Da questo primo passo indispensabile, bisogna estendere
immediatamente la lotta per imporre la nazionalizzazione senza indennizzi e
sotto il controllo dei lavoratori della fabbrica e dell’intero settore
produttivo dell’alluminio, ad opera dello stato centrale o della regione
Sardegna. Ogni altra soluzione serve solo a farvi perdere tempo, logorarvi
e portavi alla morte nel modo più indolore e meno faticoso per il governo
ed il padrone.
Non sarete isolati in questa lotta perché avrete l’appoggio immediato della
classe operaia e del popolo del Sulcis ed in breve anche quello della
classe operaia e del popolo sardo che in questa vostra presa di posizione
vedrebbe una soluzione realistica, dopo anni di illusioni, anche per la
propria situazione. Anche gli operai delle fabbriche del continente che
stanno chiudendo o vengono smantellate per effetto della crisi, guarderanno
con sempre maggiore fiducia unendosi alla vostra lotta e alla vostra
soluzione per la requisizione, se solo avrete il coraggio e la forza e la
fede di portarla avanti. Il sindacato, inoltre,h a tutti i mezzi per
mettere a disposizione il sostegno materiale e la forza di tutta la classe
operaia dello stato italiano se solo vuole utilizzarli.
Non fatevi ingannare dai discorsi che dicono che non ci sono i soldi per
nazionalizzare le fabbriche. I soldi ci sono e sono quelli che il governo
dei professori e dei banchieri sta usando per salvare le banche dalla crisi
che hanno esse stesse causato. E sono soldi dei lavoratori sardi e dello
stato italiano! Si tratta solo di decidere come usarli: per salvare i
profitti o per salvare la produzione ed i posti di lavoro.
Lavoratori Alcoa, non fatevi rubare altro tempo inseguendo fantasmi o false
soluzioni, perché ogni giorno che passa e ogni sconfitta che si subisce
rende sempre più difficile la possibilità di rialzarsi e vincere la lotta.

*PCL Sardegna *
 Fonte

   - email: info a pclsardegna.org
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML ? stato rimosso...
URL: <http://lists.ecn.org/pipermail/redditolavoro/attachments/20120910/1720171d/attachment.htm>


More information about the Redditolavoro mailing list