[Redditolavoro] Fw: Fiat pomigliano - sentenza per lo slai cobas
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Thu May 31 06:35:43 CEST 2012
Fiat Alfa Romeo Pomigliano
PIGNORATO IL CONTO CORRENTE TORINESE DELLA FIAT
GROUP AUTOMOBILES DAGLI OPERAI DI POMIGLIANO
IL TRIBUNALE DI TORINO DISPONE LA PRIMA 'ASSEGNAZIONE
DEL MALTOLTO': 52.000 EURO AD UNO DI LORO
Sono già tre i sequestri giudiziari con pignoramento - maggiorati delle
spese bancarie - ad oggi richiesti
dagli avvocati dello Slai cobas ed eseguiti dalla magistratura sul conto
bancario della Fiat Group
Automobiles di Torino presso Intesa Sanpaolo S.p.A. - filiale 1000504 - ad
opera di lavoratori di
Pomigliano ex licenziati poi reintegrati con sentenze della magistratura e
mai risarciti dall'azienda del
danno economico subito in violazione delle decisioni del giudice del lavoro.
Il primo in questi giorni ad essere risarcito dal Giudice dell'Esecuzione
del Tribunale è Rosario Monda,
con un assegno di 52.000 euro per la mancata corresponsione salariale
relativa al periodo giugno
2008/ottobre 2011, cioè dalla data del successivo ri-licenziamento (dopo una
precedente reintegra
disposta dal giudice) alla definitiva riassunzione in Fiat Group Automobiles
Pomigliano.
Analoga situazione (stesso periodo di mancata retribuzione - reintegra della
magistratura,
ri-licenziamento, nuova reintegra) ed analoga procedura è in corso per
Francesco Manna per il quale è
già stata pignorata sul conto corrente bancario del Lingotto di Torino la
somma di 77.000 euro
(comprensiva delle spese) mentre ne è attesa a giorni l'assegnazione che
dovrà disporre sempre il giudice
dell'Esecuzione di Torino.
Ben 250.000 euro, sempre al Lingotto, sono invece stati pignorati da un
altro operaio della Fiat
Pomigliano, anche lui iscritto allo Slai cobas. Si tratta di Pasquale Russo
(tra l'altro è uno dei quattro
operai che hanno fatto ricorso contro la Fiat rivendicando l'assunzione in
newco di Fabbrica Italia
Pomigliano nella relativa causa discussa lo scorso lunedì 28 maggio al
Tribunale di Torino ). L'operaio fu
licenziato nel 2004 e la Corte di Appello di Napoli lo reintegrò nel 2010.
Nonostante una moltitudine di sentenze favorevoli ai lavoratori tutelati
dagli avvocati dello Slai cobas, la
Fiat di Marchionne, per evidenti ragioni politiche, pretendeva di non
ottemperare alle disposizioni
dell'autorità giudiziaria. Mal glie ne incoglie! Grazie allo Slai cobas, per
la prima volta dell'era
Marchionne la Fiat è costretta, suo malgrado, a reintegrare i lavoratori e,
tramite il sequestro giudiziario
dei suoi conti correnti, a restituire il maltolto. E QUESTO NON E' CHE
L'INIZIO.
Slai cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate - Pomigliano d'Arco, 29/5/2012 -
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