[Redditolavoro] Fw: Appello per un confronto nazionale dei comitati di lotta contro discariche ed inceneritori
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Mon May 28 07:45:31 CEST 2012
APPELLO PER UN PRIMO CONFRONTO NAZIONALE DEI COMITATI IN LOTTA CONTRO
DISCARICHE ED INCENERITORI
La logica dell'emergenza e del commissariamento straordinario con cui, per
oltre 15 anni, è stata affrontata la gestione dei rifiuti in Campania,
sembra attecchire in molte altre regioni ed in particolare in quelle del
centro-Sud. Il caso Lazio è solo ultimo in ordine di tempo. L'utilizzo
dell'emergenza sta consentendo non solo la deroga alle precedenti leggi
nazionali ed europee in materia ambientale, ma, trasformando gli impianti in
siti di importanza strategica nazionale, ha permesso la militarizzazione dei
territori e la repressione dei comitati e delle comunità che si oppongono
all'apertura di nuove discariche e di inceneritori (v. ultima quella contro
i comitati anti inceneritore di Albano). Un precedente che sta trovando
attuazione anche nei casi delle grandi opere come il TAV.
Dietro questa scelta c'è una concezione affaristica della gestione dei
rifiuti.
La gestione dei rifiuti è diventata, infatti, il grande business per un
settore non marginale dell'imprenditoria italiana (da Marcegaglia ad
Impregilo a Cerroni), grazie agli ampi incentivi statali al recupero di
energia ed alle privatizzazioni previste nel settore. Tutti i Piani Rifiuti
regionali adottati, rispondendo a questi interessi, prevedono il ricorso
alle discariche ed agli impianti di combustione per il recupero dell'energia
dai rifiuti. In altre parole sono all'insegna del ciclo integrato dei
rifiuti dove gli stessi processi di raccolta, selezione, differenziazione,
sono finalizzati all'ottimizzazione del recupero di energia.
In una fase di profonda crisi economica la cosiddetta green economy,
subdolamente spacciata come nuovo sviluppo sostenibile ed ottimizzazione
delle risorse, sta diventando sempre più la nuova frontiera per trarre
profitto dallo sfruttamento del territorio e dai beni comuni.
Di fronte ad una devastazione senza precedenti del territorio e della salute
non si può continuare ad andare in ordine sparso. La lotta dei comitati
contro le discariche e gli inceneritori, contro tutti gli impianti di
combustione, contro le discariche di rifiuti speciali compresi i depositi
delle scorie nucleari, deve trovare un momento di confronto per superare il
ridotto regionale ed avviare un processo di unificazione delle
mobilitazioni. E' questo l'unico modo per riuscire ad imporre alla nostra
comune controparte - il governo nazionale - una gestione alternativa e
compatibile dei rifiuti e per fermare la speculazione sui nostri territori.
Per gestione alternativa e compatibile dei rifiuti, intendiamo una gestione
che muovendo dalla riduzione a monte dei rifiuti, e cioè dalla produzione e
dalla riprogettazione dei materiali finalizzate alla riduzione di sprechi ed
alla commercializzazione di beni prodotti con soli materiali riciclabili,
approdi al riciclo e recupero totale dei materiali nella fase del cosiddetto
smaltimento del bene consumato.
Questo si traduce nell'opposizione ferma, non solo alle discariche ed agli
inceneritori, ma, alla luce delle conferme derivanti dagli ultimi
provvedimenti del Ministro Clini, a tutti gli impianti di recupero di
energia dai rifiuti (dalla combustione nei cementifici e nelle centrali
elettriche, alla biodigestione, agli impianti a biomasse) che non a caso
godono di contributi sottratti alle vere energie rinnovabili.
Si traduce nella attivazione ovunque di una raccolta differenziata porta a
porta finalizzata alla filiera dei materiali per il riciclo e recupero
totale della materia.
Non ci sono scappatoie regionali che tengano. A noi appare chiaro che non si
esce dall'emergenza di una regione esportando i propri rifiuti per
alimentare inceneritori del tutto simili ai nostri che producono
nanoparticelle cancerogene e mutagene con gravi danni alle popolazioni
locali. Che sia verso altre città italiane o verso l'estero, come sta
facendo la Campania, questo serve a contrapporre le comunità, la monnezza
degli uni contro quella degli altri facendo il gioco di chi sulla nostra
pelle e la nostra terra vuole continuare a lucrare.
Per contrapporci alla gestione monopolistica ed affaristica dei rifiuti e
dei megaimpianti tossici, per imporre SUBITO una gestione dei rifiuti
alternativa e compatibile sia sul piano ambientale che sociale, è necessario
unire le forze in un unico movimento che sia autonomo da strumentalizzazioni
siano esse di partiti o di istituzioni.
Per questo invitiamo tutti i comitati, i cittadini, le reti, attivi sui
territori a partecipare all'assemblea nazionale che si terrà a Roma il 16
giugno per confrontarci sui percorsi unitari da avviare per rilanciare
un'efficace battaglia su questo tema.
Ci vedremo alle 10,30 all'Aula Amaldi - Dipartimento di Fisica La Sapienza -
Piazzale Aldo Moro 5, (a 5 minuti a piedi dalla stazione Termini)
Rete campana salute e ambiente- Coordinamento contro l'inceneritore di
Albano- Mov. Difesa del Territorio Area Vesuviana- Collettivo Area
Vesuviana - Cittadini Campani per un Piano Alternativo dei Rifiuti -
Comitato 'NO DISCARICHE Comuni a Nord di Napoli- Presidio Permanente di
Quarto contro discariche ed inceneritori- Riprendiamoci napoletani onlus -
Comitato La Ginestra di Terzigno- Coordinamento "No Inceneritori" di
Ponticelli- Associazione Marco Mascagna - Associazione Melting Pot -
Comitato Donne 29 Agosto di Acerra - Ass. Abitanti Attivi S. Maria C.V. -
Consulta per la Salute di S. Maria C.V. - Cilento oltre il rifiuto -
Presidio Taverna del Re - Comitato rifiuti zero di Cerveteri - Comitato
rifiuti zero Fiumicino - Rifiuti Zero Torino - Coordinamento Ambientale
Rifiuti Piemonte (Carp)- Coordinamento Riano No Discarica, SOS Discarica
Riano, Comitato Rifiuti Zero Riano - Unità di Crisi No Discariche nel
Nolano - Federazione AssoCampaniaFelix- Rete Commons ( Presidio Permanente
di Chiaiano e di Mugnano - Comitato Civico Cambiamo Mugnano) - Comitato
"Salviamo Villa Adriana" - Uniti contro la discarica - No alla discarica a
Corcolle - No Nat - Presidio permanente Quadro Alto e Pian dell'Olmo
(Riano) - E.C.O. della fascia costiera - Comitato NO Gassificatore di
Capua - Campania Coordinamento Regionale Rifiuti Campania (Co.Re.ri) -
Coordinamento Civico Flegreo
Per info: filalana at tiscali.it
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