[Redditolavoro] contro la repressione bologna-ravenna
procomta
ro.red at libero.it
Sat May 19 09:23:50 CEST 2012
[Bologna] Manifestazione No Tav in stazione
89 partecipanti verso il processo
Invasi i primi tre binari, con conseguenti ritardi per i convogli. Sono
accusati di manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico
servizio e resistenza a pubblico ufficiale
La Digos ha notificato 89 avvisi di fine indagine ad altrettanti
partecipanti alla manifestazione contro la Tav in Val di Susa del 27
febbraio scorso. Lo rende noto l'Ansa. Quella sera un centinaio tra studenti
universitari e giovani dei centri sociali aveva sfilato in corteo da piazza
Nettuno fino alla stazione centrale dove, nonostante la presenza delle forze
dell'ordine, un gruppetto di manifestanti era riuscito a raggiungere e
invadere i primi tre binari, causando ritardi ad alcuni treni e imbrattando
con scritte 'No Tav' le carrozze di un Eurostar.
Gli 89 manifestanti che hanno ricevuto la notifica, provvedimento che
solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio, sono accusati a vario
titolo di manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio
e resistenza a pubblico ufficiale.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Contro il grave provvedimento repressivo da parte della Questura di Ravenna
con la notifica dell'"avviso orale" nei confronti di antifascisti di Ravenna
per il corteo spontaneo del 16 aprile scorso terminato con un fermo di
polizia, il dirigente locale di proletari comunisti, Diano Enzo, uno dei
colpiti dal provvedimento, ha fatto ricorso presentando l'istanza di revoca
dell'Avviso Orale.
Il provvedimento è di una gravità inaudita, che prescinde dai fatti
(peraltro basati solo su informative della Digos), per qualificare come
"pericolosità sociale" la militanza politico-sindacale che può portare
addirittura alla "sorveglianza speciale"!
Di fronte a questo provvedimento di stampo fascista che ha il chiaro intento
intimidatorio, di fronte allo Stato di polizia che cerca di avanzare in
questa città, con la complicità delle istituzioni locali, del silenzio della
politica di palazzo, è sempre più necessario l'uso di tutti gli strumenti,
sul piano legale come su quello politico, e proletari comunisti sarà in
prima fila per contrastarlo.
proletari comunisti-Ravenna
ravros at libero.it
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per un'assemblea contro la repressione a Ravenna
I gravi provvedimenti repressivi che ci hanno colpito a Ravenna il 16 aprile
ci devono trovare uniti per contrastarli.
Avviso orale, fogli di via sono provvedimenti fascisti, non hanno nessun
legame con i fatti che ci contestano, sono minacce intimidatorie che
perseguono un reato d'opinione che non devono passare.
La libertà di manifestare a Ravenna è in pericolo per responsabilità della
Questura, ogni manifestazione è diventata un problema di ordine pubblico e
questo clima da stato di polizia ha generato tutti i problemi accaduti in
questa città, fino ad arrivare ad autorizzare una manifestazione a FN e
vietarla agli antifascisti.
Anche a Bologna lo Stato sta perseguitando i compagni di Fuoriluogo con
accuse pesantissime, così come in altre città.
Proponiamo ai compagni colpiti da provvedimenti repressivi, ai compagni del
movimento antagonista, rivoluzionario, di organizzare assieme un'iniziativa
a Ravenna per il 19 giugno, giornata internazionale di lotta contro la
repressione e per la libertà dei prigionieri politici.
proletari comunisti-Ravenna
ravros at libero.it
More information about the Redditolavoro
mailing list