[Redditolavoro] Pisapia conferma lo sgombero -macao - la lotta continua

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Torre Galfa, l'appello di Pisapia
"Ora via Galvani lasciata libera"Il sindaco al collettivo dei 'Lavoratori 
dell'arte' che dopo lo sgombero dell'edificio hanno occupato
la strada sottostante: "Si ponga fine a ogni comportamento che comporti un 
disagio ai cittadini"

I ragazzi del collettivo di 'Lavoratori dell'arte' di Macao, che hanno 
occupato la Torre Galfa di Milano, devono lasciare libera via Galvani, dove 
da martedì scorso si sono riversati subito dopo lo sgombero dell'edificio. A 
chiederlo è il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che affida a una nota la 
sua richiesta, posta "con forza", che "da parte di chi vuole essere 
protagonista di iniziative culturali, si ponga fine a ogni comportamento che 
comporti un grave disagio ai cittadini e alla città".

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"Fin dalla settimana scorsa ho affermato chiaramente che è assolutamente 
necessario rispettare le regole e che devono essere garantiti i diritti di 
tutti i cittadini - spiega il sindaco - Per questo chiedo con forza che, da 
parte di chi vuole essere protagonista di iniziative culturali, si ponga 
fine a ogni comportamento che comporti un grave disagio ai cittadini e alla 
città. Condivido il fatto che la cultura debba essere un bene comune, ma 
anche il territorio della città è un bene comune".

Pisapia, inoltre, al termine della riunione giunta ribadisce ("come 
concordato con tutti gli assessori", assicurano da Palazzo Marino) "la 
volontà di far nascere, a partire dall'assemblea negli spazi dell'ex Ansaldo 
(lo spazio offerto dal Comune ai ragazzi che avevano occupato la torre), 
l'Officina della creatività a Milano, un luogo di confronto aperto ai 
cittadini, a tutto il mondo culturale e artistico presente in città". 
L'assemblea di macao ha confermato però l'intenzione di non prendere parte 
all'incontro. "È in atto a Macao un processo costituente che ha tempi di 
elaborazione e modalità decisionali non compatibili con quelli proposti 
dalla giunta - si legge in una nota - Macao apprezza comunque l'apertura che 
l'amministrazione pubblica di Milano ha dimostrato, riconoscendo la 
legittimità di questo percorso".
(18 maggio 2012)