[Redditolavoro] LETTERA APERTA ALLE REALTA’ DI MOVIMENTO, AI COMITATI POPOLARI, ALLE ASSOCIAZIONI, ALLE SINISTRE SINDACALI

Partito Comunista dei Lavoratori pclavoratoribologna at gmail.com
Tue Jul 24 16:37:59 CEST 2012


 LETTERA APERTA ALLE REALTA’ DI MOVIMENTO, AI COMITATI POPOLARI, ALLE
ASSOCIAZIONI, ALLE SINISTRE SINDACALI

*(23 Luglio 2012) *

La crisi sociale della Sicilia precipita, sotto il peso della crisi
capitalistica, delle politiche dei governi nazionali e locali,
dell'offensiva di Confindustria e banche. Solo una rottura
anticapitalistica può dare soluzione alla crisi sociale delle masse
popolari dell'isola. Non si tratta di ignorare le rivendicazioni immediate
dei lavoratori e della popolazione povera: lavoro, servizi sociali,
riduzione del prezzo della benzina, controllo sui prezzi alimentari,
accesso al credito, abbattimento dei mutui. Sono tutte istanze centrali e
prioritarie. Ma tutte queste istanze- se perseguite con coerenza-
conducono, di fatto, alla messa in discussione del sistema capitalista.

   - *-La difesa del lavoro richiede l'occupazione delle aziende che
   licenziano per la loro nazionalizzazione sotto controllo dei lavoratori:
   l'unica azione di lotta che può imporre il blocco dei licenziamenti. *
   - *-Un piano di nuovo lavoro in servizi sociali e opere sociali richiede
   una patrimoniale progressiva sulle grandi ricchezze e l'annullamento del
   debito pubblico verso le banche usuraie. *
   - *-L’abbattimento dei prezzi dei generi di prima necessità (benzina,
   gasolio, alimentari) richiede l'esproprio della industria petrolifera e
   della grande filiera alimentare, senza indennizzo per i grandi azionisti e
   sotto controllo dei lavoratori e dei consumatori. *
   - *-La liberazione dai debiti di tanti lavoratori e piccoli produttori
   richiede la nazionalizzazione delle banche con la contestuale cancellazione
   dei debiti contratti con esse dai ceti popolari. *
   - *-L'accesso al credito agevolato per tanti lavoratori autonomi
   richiede l'unificazione del credito in un'unica banca pubblica sotto
   controllo sociale. *
   - *–La smilitarizzazione della Sicilia, comprese le antenne inquinanti
   da guerra MUOS, in fase di installazione a Niscemi, richiede l’uscita dalla
   Nato, senza se e senza ma.. *

Peraltro solo l'insieme di queste misure può stroncare la mafia, l'usura,
la criminalità organizzata, inseparabili dal capitalismo e persino
ingrassate dalla sua crisi. Solo la classe lavoratrice mettendosi alla
testa della rabbia popolare può realizzare questa soluzione, istituendo un
proprio governo in Sicilia. Solo una sollevazione popolare può consentire
l'istituzione di questo governo. Solo l'alleanza del proletariato siciliano
con tutti i settori sociali emarginati e impoveriti dell’isola (precari,
”il popolo delle partite Iva”, disoccupati, pescatori, piccoli proprietari
agricoli, piccoli commercianti ed artigiani proletarizzati, pastori
impoveriti, immigrati) col proletariato e gli sfruttati di tutta Italia può
difendere quel governo e realizzare il suo programma: dentro una
prospettiva rivoluzionaria. Questa è, in estrema sintesi, la posizione
generale del PCL.
Il PCL Sicilia partecipera' alle elezioni regionali di ottobre con un
proprio candidato e una propria lista autonoma e indipendente.
Designato all’unanimità dal coordinamento regionale del Pcl, andrà a
ricoprire il ruolo di candidato alla presidenza della regione Giacomo Di
Leo, coordinatore del comitato No frane della riviera jonica messinese,
impegnato, tra l’altro, costantemente nella battaglia contro il dissesto
idrogeologico, che si è tragicamente manifestata a Messina nell’alluvione
del 1 ottobre 2009.

*LA NOSTRA LISTA: *
*AUTONOMA* da tutti i partiti che hanno governato finora la Sicilia con i
risultati disastrosi che tutti abbiamo sotto gli occhi. L'ultima esperienza
del governo Lombardo, appoggiato e ancora oggi sostenuto dal Partito
democratico, è solo l'ultimo dei governi che hanno distrutto la Sicilia.
Siamo autonomi dalle cosiddette sinistre “radicali”, prc, pdci, sel , che
in questi anni hanno realizzato accordi col Pd, in sede locale, mentre
quest’ultimo allegramente appoggiava Lombardo e il suo sistema di potere.
In particolare ci differenziamo da questi partiti sul terreno della tattica
elettorale, finalizzata ad accordi pasticciati con l’IDV, forza politica
notoriamente populista e non di sinistra (siede tra i liberali nel
parlamento europeo) come ha precisato il suo stesso leader, che ha votato
(tre volte su quattro) per l’introduzione nella Costituzione del pareggio
di bilancio insieme ai partiti del governo Monti: vale a dire
l’impossibilità per l’Italia di attuare una autonoma politica economica, e
la necessità di operare ulteriori tagli di spesa pubblica, che colpiscono i
settori proletari e popolari della nazione; sconcertante…ma in linea con la
mentalità d’”ordine” la richiesta dipietrista di scuse!? al G8 da parte dei
movimenti…La non opposizione al Fiscal Compact e al trattato MES è il
coronamento di questa posizione liberista dell’ Idv. Per non parlare dei
vertici di Sel Sicilia che, a fronte di una narrazione poetica della pace,
contrappongono una pressoché totale assenza nei movimenti antimilitaristi,
ad eccezione dei compagni onesti della base. E che dire dell’alleanza di
Sel alle comunali di Palermo con Cracolici e Lumia, i filo autonomisti di
Lombardo…. Per questo ci candidiamo in aperta opposizione ai partiti che
hanno governato in questi anni e ai vertici delle cosiddette “sinistre
radicali”. L’ autonomia del PCL sul piano programmatico ed elettorale si
combina sul terreno delle lotte nella tattica del fronte unico con le
sinistre politiche e sindacali: il nostro scopo è sviluppare un fronte
unico d'azione sul terreno della mobilitazione, che superi barriere e
autorecinzioni, nell'interesse comune della classe lavoratrice e della sua
prospettiva.


*INDIPENDENTE* perché siamo gli unici che possiamo rivendicare la nostra
totale indipendenza dai poteri forti, dalle banche, dalla mafia, dai
politicanti siciliani. Il nostro programma e' in netta contrapposizione a
queste strutture parassitarie e ai loro partiti di centrodestra e di
centrosinistra. Per queste ragioni chiediamo a tutti i movimenti sociali,
ai comitati popolari, ai comitati antifascisti, ai mass media indipendenti
dai poteri forti e dalle pressioni mafiose, alle associazioni ambientaliste
e antiproibizioniste, a quelle in difesa dei diritti dei carcerati, alle
realtà Lgbt, a quelle che si battono contro il MUOS, alla Rete NO PONTE, ai
comitati NO DEBITO, ai comitati No Frane, alle sinistre sindacali, alle
donne, agli immigrati (anelli più deboli della società capitalista), ai
singoli lavoratori, precari, disoccupati (espressioni di realtà di lavoro e
di lotta) di sostenere attivamente la nostra lista elettorale. Chiediamo,
in altre parole, che queste lotte singole vengano unificate e portate
avanti anche durante questa campagna elettorale e per far questo mettiamo
COME SEMPRE a disposizione le nostre forze, la nostra lista elettorale, da
usare come megafono per queste giuste battaglie. Naturalmente nel rispetto
reciproco dell'autonomia e dell'indipendenza. Crediamo che il P.C.L. avendo
partecipato a tutti i movimenti in lotta, sia il soggetto politico, che
abbia già nel suo programma tutte le rivendicazioni che in questi ultimi
anni il movimento ha fatto in Sicilia. Noi non vi chiediamo semplicemente
un voto. Noi vi chiediamo di sostenere attivamente le VOSTRE ragioni che
sono anche le NOSTRE attraverso anche lo strumento elettorale, collaborando
da indipendenti alla campagna elettorale del Partito Comunista dei
Lavoratori, finalizzata all’unificazione di tutte le lotte, l’unica via
maestra per abbattere una società e un’economia fondata sulla dittatura del
profitto.

 *Coordinamento Regionale Sicilia - Partito Comunista dei Lavoratori
*

*www.pclavoratori.it  -  info a pclavoratori.it
*
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