[Redditolavoro] G8 GENOVA: UNA SENTENZA INFAME

Partito Comunista dei Lavoratori pclavoratoribologna at gmail.com
Thu Jul 19 09:28:59 CEST 2012


 LIBERTA' PER GLI ARRESTATI, IN GALERA I TORTURATORI E I LORO COMANDANTI

(18 Luglio 2012)


*NESSUNA FIDUCIA NELLO STATO
“LO STATO BORGHESE SI ABBATTE, NON SI CAMBIA” (MARX) *


Per il massimo responsabile della mattanza di Genova ( De Gennaro),
copertura bipartisan e continuità di carriera.
Per i poliziotti responsabili di torture indicibili, prescrizione e
libertà.
Per alcuni compagni che si sono difesi dall'aggressione poliziesca, lunghi
anni di galera, con l'applicazione eccezionale di un codice fascista.

Chi si era illuso nella magistratura “democratica”. Chi ha creduto al mito
della Stato “democratico”, “uscito dalla Resistenza”.Chi addirittura si è
affidato in questi anni all'illusione una via giudiziaria alla
“democrazia”, è oggi di fronte alla realtà. Non quella che vorrebbe, ma
quella che è.

La realtà è che le classi dirigenti e il LORO Stato hanno protetto
incondizionatamente il proprio braccio armato, e punito chi dieci anni fa
aveva osato sfidarli. Non c'è alcuna logica giuridica, per quanto distorta,
nella sentenza di Genova. Ma solo una spietata logica di classe. La stessa
che richiama il plauso unanime alla sentenza da parte di tutti i partiti
dominanti ( dal PDL al PD), oggi impegnati a saccheggiare insieme conquiste
sociali e diritti a sostegno di Monti. Tutto si tiene.

*LE RESPONSABILITA' POLTICHE A SINISTRA *

Proprio per questo non ci si può limitare, a sinistra, a una semplice
“critica” della sentenza. Occorre aprire un bilancio politico di verità
sulle condizioni che l'hanno consentita e preparata. A partire dalle
responsabilità politiche dei gruppi dirigenti della sinistra italiana di
questi 10 anni.

*Prima di essere colpiti dalla magistratura, i compagni oggi incarcerati e
la loro generazione, sono stati traditi. Traditi da chi, dopo aver esaltato
il movimento No Global e la generazione di Genova, li hanno venduti al
centrosinistra ( 2006/2008) in cambio di ministeri e cariche istituzionali:
a braccetto con partiti (PD) che stavano e stanno dall'altra parte della
barricata; in un governo che giunse non solo a difendere i comandi
criminali della polizia, ma a promuovere il loro capo.
In quel governo stava Di Pietro, che oggi molti ascrivono alla “sinistra
radicale”(!), ma che si oppose persino ad una commissione parlamentare di
inchiesta sulle torture ed ora chiede .. le “scuse” dei movimenti. Ma in
quel governo, o a suo sostegno, stavano anche TUTTI gli attuali dirigenti
della sinistra “radicale” ( Vendola, Ferrero, Diliberto, Rizzo..): tutti
oggi “sdegnati” per la sentenza ma tutti allora corresponsabili della
rimozione di Genova. E molti ancora protesi a un nuovo possibile
compromesso.. col PD ( che plaude o tace sul verdetto), o con la IDV
questurina. *

*“GUERRA ALLA GUERRA” *

Non si libera una nuova via, a sinistra, se non si rimuovono i responsabili
di quel fallimento e di questa politica, voltando finalmente pagina.
Non ci si può opporre realmente alla logica di classe della sentenza di
Genova se non si recupera una logica di classe uguale e contraria. Lo
Stato, le classi dominanti, i loro partiti annunciano “un percorso di
guerra” contro i lavoratori( e chi si ribella) come ha dichiarato Mario
Monti? Vorrà dire che i lavoratori e la nuova generazione debbono
promuovere la propria “guerra” alle classi dominanti e a tutti i loro
strumenti: sul terreno dell'azione di massa, senza illusioni fallite, e con
la stessa radicalità e coerenza mostrate dall'avversario.



BASTA COMPROMESSI E ALLEANZE CON I PARTITI CHE PLAUDONO ALLA SENTENZA DI
GENOVA.

PER UN FRONTE UNITARIO DI LOTTA DI TUTTE LE SINISTRE POLITICHE, SINDACALI,
ASSOCIATIVE, DI MOVIMENTO, CONTRAPPOSTO A TUTTI I PARTITI DOMINANTI CHE
SOSTENGONO MONTI, ATTORNO AD UN PROGRAMMA AUTONOMO E DI SVOLTA.

VIA LE CLASSI DIRIGENTI E TUTTI I LORO STRUMENTI REPRESSIVI: SIANO I
LAVORATORI A GOVERNARE E COMANDARE, CON LA PROPRIA FORZA ORGANIZZATA , LA
PROPRIA DEMOCRAZIA, LA PROPRIA GIUSTIZIA.

SOLO UNA RIVOLUZIONE PUO' CAMBIARE LE COSE.


*PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
*

*www.pclavoratori.it  -  info a pclavoratori.it*

*SEZ. PROV. DI BOLOGNA*

*http://sites.google.com/site/pclbologna <info a pclavoratori.it>
*
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