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<h1 class="sottotitolo_pagina_newsletter">LIBERTA' PER GLI ARRESTATI, IN GALERA I TORTURATORI E I LORO COMANDANTI
</h1></div>
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<p class="data_notizia_newsletter">(18 Luglio 2012) </p></div>
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<p class="info_o_sintesi_newsletter"><br><b><i>NESSUNA FIDUCIA NELLO STATO <br>“LO STATO
BORGHESE SI ABBATTE, NON SI CAMBIA” (MARX) </i></b></p></div>
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<p class="testo_newsletter"><br>Per il massimo responsabile della mattanza
di Genova ( De Gennaro), copertura bipartisan e continuità di carriera. <br>Per
i poliziotti responsabili di torture indicibili, prescrizione e libertà. <br>Per
alcuni compagni che si sono difesi dall'aggressione poliziesca, lunghi anni di
galera, con l'applicazione eccezionale di un codice fascista. <br><br>Chi si era
illuso nella magistratura “democratica”. Chi ha creduto al mito della Stato
“democratico”, “uscito dalla Resistenza”.Chi addirittura si è affidato in questi
anni all'illusione una via giudiziaria alla “democrazia”, è oggi di fronte alla
realtà. Non quella che vorrebbe, ma quella che è. <br><br>La realtà è che le
classi dirigenti e il LORO Stato hanno protetto incondizionatamente il proprio
braccio armato, e punito chi dieci anni fa aveva osato sfidarli. Non c'è alcuna
logica giuridica, per quanto distorta, nella sentenza di Genova. Ma solo una
spietata logica di classe. La stessa che richiama il plauso unanime alla
sentenza da parte di tutti i partiti dominanti ( dal PDL al PD), oggi impegnati
a saccheggiare insieme conquiste sociali e diritti a sostegno di Monti. Tutto si
tiene. <br><br><b>LE RESPONSABILITA' POLTICHE A SINISTRA </b><br><br>Proprio per
questo non ci si può limitare, a sinistra, a una semplice “critica” della
sentenza. Occorre aprire un bilancio politico di verità sulle condizioni che
l'hanno consentita e preparata. A partire dalle responsabilità politiche dei
gruppi dirigenti della sinistra italiana di questi 10 anni. <br><br><b>Prima di
essere colpiti dalla magistratura, i compagni oggi incarcerati e la loro
generazione, sono stati traditi. Traditi da chi, dopo aver esaltato il movimento
No Global e la generazione di Genova, li hanno venduti al centrosinistra (
2006/2008) in cambio di ministeri e cariche istituzionali: a braccetto con
partiti (PD) che stavano e stanno dall'altra parte della barricata; in un
governo che giunse non solo a difendere i comandi criminali della polizia, ma a
promuovere il loro capo. <br>In quel governo stava Di Pietro, che oggi molti
ascrivono alla “sinistra radicale”(!), ma che si oppose persino ad una
commissione parlamentare di inchiesta sulle torture ed ora chiede .. le “scuse”
dei movimenti. Ma in quel governo, o a suo sostegno, stavano anche TUTTI gli
attuali dirigenti della sinistra “radicale” ( Vendola, Ferrero, Diliberto,
Rizzo..): tutti oggi “sdegnati” per la sentenza ma tutti allora corresponsabili
della rimozione di Genova. E molti ancora protesi a un nuovo possibile
compromesso.. col PD ( che plaude o tace sul verdetto), o con la IDV questurina.
</b><br><br><b>“GUERRA ALLA GUERRA” </b><br><br>Non si libera una nuova via, a sinistra, se
non si rimuovono i responsabili di quel fallimento e di questa politica,
voltando finalmente pagina. <br>Non ci si può opporre realmente alla logica di
classe della sentenza di Genova se non si recupera una logica di classe uguale e
contraria. Lo Stato, le classi dominanti, i loro partiti annunciano “un percorso
di guerra” contro i lavoratori( e chi si ribella) come ha dichiarato Mario
Monti? Vorrà dire che i lavoratori e la nuova generazione debbono promuovere la
propria “guerra” alle classi dominanti e a tutti i loro strumenti: sul terreno
dell'azione di massa, senza illusioni fallite, e con la stessa radicalità e
coerenza mostrate dall'avversario. <br><br><br><br>BASTA COMPROMESSI E ALLEANZE
CON I PARTITI CHE PLAUDONO ALLA SENTENZA DI GENOVA. <br><br>PER UN FRONTE
UNITARIO DI LOTTA DI TUTTE LE SINISTRE POLITICHE, SINDACALI, ASSOCIATIVE, DI
MOVIMENTO, CONTRAPPOSTO A TUTTI I PARTITI DOMINANTI CHE SOSTENGONO MONTI,
ATTORNO AD UN PROGRAMMA AUTONOMO E DI SVOLTA. <br><br>VIA LE CLASSI DIRIGENTI E
TUTTI I LORO STRUMENTI REPRESSIVI: SIANO I LAVORATORI A GOVERNARE E COMANDARE,
CON LA PROPRIA FORZA ORGANIZZATA , LA PROPRIA DEMOCRAZIA, LA PROPRIA GIUSTIZIA.
<br><br>SOLO UNA RIVOLUZIONE PUO' CAMBIARE LE COSE. </p></div>
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<p class="firma_newsletter"><br><b style="color:rgb(255,0,0)">PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI <br></b></p><p class="firma_newsletter"><font size="4"><b style="color:rgb(255,0,0)"><a href="http://www.pclavoratori.it">www.pclavoratori.it</a> - <a href="mailto:info@pclavoratori.it">info@pclavoratori.it</a></b></font></p>
<p class="firma_newsletter"><b style="color:rgb(255,0,0)">SEZ. PROV. DI BOLOGNA</b></p><p class="firma_newsletter"><b style="color:rgb(255,0,0)"><font size="4"><a href="mailto:info@pclavoratori.it">http://sites.google.com/site/pclbologna</a></font><br>
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