[Redditolavoro] padroni assassini
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Sat Jul 14 07:47:24 CEST 2012
Di nuovo un morto sul lavoro. L'ennesimo, che quasi si fatica a tenere il
conto.
Stavolta a Loano, un cantiere edile. L'uomo è caduto dalle impalcature del
cantiere che si sta occupando della costruzione della nuova zona
residenziale che prenderà il posto della nota ex discoteca i "Pozzi".
Inutili i tentativi di rianimazione dei soccorritori del 118, che ricevuta
la richiesta d'intervento alle 8.15 si sono precipitati sul posto, ma dopo
un volo di sette piani rimane ben poco da fare.
I soccorritori dicono che il 43enne, originario di Bergamo, è morto sul
colpo, forse a significare che "non ha sofferto".
Un bel "chissenefrega" viene quasi spontaneo vista la tragedia. Gli operai
muoiono mentre i padroni si arricchiscono sulla loro pelle, ricattando,
risparmiando sulla sicurezza, facendo fare continui straordinari, doppi
turni.
Record di morti sul lavoro nelle prime due settimane di giugno
Sono 37 i lavoratori morti nelle prime due settimane di giugno. Più della
metà delle 71 vittime registrate nei 31 giorni di maggio, già record
negativo mensile degli ultimi tre anni. Il 50 per cento dei decessi si e’
verificato in agricoltura. Un terzo delle vittime aveva piu’ di sessant’anni,
cosi’ l’esperienza talvolta non aiuta, ma abbassa i livelli di guardia. E in
pensione si va sempre più tardi
Prosegue drammaticamente in Italia il bollettino delle morti bianche. In
poco più di due settimane (dall’1 al 17 giugno) hanno perso la vita 37
lavoratori. Più della metà delle 71 vittime registrate nei 31 giorni di
maggio, già record negativo mensile degli ultimi tre anni.
A renderlo noto è l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering,
che si occupa di monitorare quotidianamente l’emergenza degli infortuni
mortali nei luoghi di lavoro.
E il massacro è continuato in queste ultime due settimane soprattutto in
agricoltura con 18 decessi. Praticamente la metà delle vittime del lavoro è
deceduta nei campi.
Sette invece sono i morti registrati nel settore delle costruzioni. E
intanto il bilancio annuale delle morti bianche arriva a contare 245 decessi
(erano 208 a fine maggio).
“Sono risultati davvero sconfortanti quelli rilevati nelle ultime
settimane – commenta Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Vega
Engineering – Dovrebbero condurre ad una concreta riflessione gli
amministratori del nostro Paese inducendo ad una più severa vigilanza del
rispetto delle norme in tema di sicurezza”.
Altro dato significativo nell’istantanea scattata dall’Osservatorio Vega
Engineering è quello relativo alle fasce d’età maggiormente colpite dall’emergenza.
Si scopre, quindi, che i lavoratori ultrasessantenni sono oltre un terzo del
totale delle vittime delle prime due settimane di giugno. Come a dire che l’esperienza,
purtroppo, talvolta non serve ad esorcizzare la morte.
“Accade che proprio in virtù di una lunga esperienza – precisa Rossato – il
lavoratore spesso sottovaluti i rischi a cui è costantemente esposto. Per
questo una sensibilizzazione diffusa e continua sul fronte della sicurezza
deve essere prioritaria in tutti i settori”.
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