[Redditolavoro] incontro Ministero del lavoro

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Mon Jan 30 14:39:37 CET 2012


Incontro con la Dirigente del Segretariato generale del Ministero del Lavoro

Roma 27 gennaio 2012

Al termine della manifestazione nazionale del 27 gennaio a Roma una folta 
delegazione dello Slai Cobas per il sindacato di classe di Taranto e Palermo 
si è recata al Ministero del Lavoro dove nei giorni precedenti era stato 
chiesto un incontro al Ministro Fornero.
Tale incontro è pienamente interno alla linea della lotta a tutto campo 
contro il governo Monti per rovesciare questo nuovo governo dei padroni, e 
dell'assedio/sfida dei lavoratori, disoccupati, dei precari per contrastarne 
subito i passi concreti contro i lavoratori e imporre interventi a difesa 
del lavoro e del salario.
La presenza di lavoratori, lavoratrici, disoccupate ha visto da un lato l'immediata 
"messa in allarme" di polizia, carabinieri, Guardia di Finanza, che in 
maniera confusa anche tra loro, hanno cominciato a mettere transenne per 
tenere la delegazione un poco lontano dal portone d'ingresso; ma dall'altro 
un'altrettanta immediata comunicazione di funzionari ministeriali che l'incontro 
c'era.

Una rappresentanza di Taranto e Palermo ha quindi incontrato subito dopo la 
dirigente del segretariato generale del Ministero del Lavoro, Dr.ssa 
Mancini, di fatto una delle più importanti dirigenti, facenti parte dello 
staff del Ministro.
L'incontro, come ci diceva un funzionario, "ad alto livello", ha mostrato 
che la linea di attacco (che sempre lo Slai cobas per il sindacato di classe 
tiene nei confronti delle Istituzioni, in cui gli incontri sono parte della 
lotta) paga, dato che questo incontro è stato il frutto della comunicazione 
dei giorni precedenti che risposta o non risposta comunque una delegazione 
il 27 sarebbe andata al Ministero, della manifestazione nazionale avvenuta 
poco prima, ma anche degli "echi" del livello di lotte nelle due città.
La discussione è stata introdotta dalla Dr.ssa Mancini dicendo che la 
Fornero non aveva potuto in questa occasione incontraci perché impegnata 
sulla questione del mercato del lavoro, ma era possibile fissare un prossimo 
appuntamento; ha tenuto a precisare di aver letto il nostro documento 
attentamente e che però non poteva esprimersi sui contenuti perché è 
competenza del ministro che sta ultimando il documento sul mercato del 
lavoro i cui punti sono ancora oggetto di discussione.

E' quindi intervenuta la responsabile di Taranto dello Slai Cobas s.c. che 
ha illustrato i punti e le richieste centrali del documento inviato: la 
situazione di emergenza e gravità sul fronte del lavoro a Taranto, a Palermo 
e in generale nel sud, in cui si intrecciano problemi "ordinari" di 
disoccupazione, precarietà, con problemi nuovi frutto della crisi, perdita 
massiccia di posti di lavoro, allargamento della disoccupazione, insieme ad 
un aumento di atti di disperazione/autolesionismo, mancanza assoluta di 
forme di copertura, di reddito per coloro che non hanno ammortizzatori 
sociali; in questa situazione le recenti proposte sul mercato del lavoro, 
soprattutto l'eliminazione della cigs e della cigs in deroga porterebbe per 
es. a Taranto a centinaia di licenziamenti; ha ricordato che nel 2008 a 
fronte della rivolta delle lavoratrici e lavoratori delle pulizie a Taranto, 
proprio la Mancini (allora dirigente del settore welfare) insieme all'allora 
governo avevano trovato la "soluzione" nuova della cassa integrazione in 
deroga, che avevano impedito i licenziamenti; ha sottolineato che la lunga 
lotta dei disoccupati organizzati di Taranto e il rapporto costruito con le 
istituzioni locali pur avendo portato ad un primo parziale risultato di 
assunzione nel campo della raccolta differenziata, non permette però la 
soluzione dei problemi in maniera più ampia e generale, su cui è necessario 
l'intervento del governo. Quindi ha ribadito le richieste principali: fondi 
al sud per l'emergenza lavoro; intreccio lavoro/ambiente, con sviluppo 
prioritario e dovuto per legge nella raccolta differenziata; fondi per la 
formazione finalizzata al lavoro; salario minimo garantito, attualmente 
totalmente assente nei punti del programma del governo.

Il responsabile dello Slai cobas sc di Palermo ha evidenziato che noi siamo 
anche portatori di proposte frutto delle nostre esperienze vive di lotta di 
questi anni sulle questioni del lavoro che ci portano a dare contributi 
reali alla soluzione dei problemi. A Palermo abbiamo tavoli aperti con la 
Prefettura e la Regione su diverse questioni, però, ci dicono, per esempio 
su questioni più generali come il salario garantito, che comunque tocca ai 
vertici del governo. Quindi, non bastano i rapporti con le istituzioni 
locali. Questo riguarda anche il grave problema degli appalti pubblici. L'ente 
Provincia di Palermo fa oramai appalti solo di 4 mesi in settori sociali 
delicatissimi come quelli dei ragazzi disabili: e qui servirebbe una 
direttiva cogente del Ministero che impedisca questo tipo di appalti.
Ha concluso rinnovando la richiesta di incontrare il ministro, ma prima del 
varo del documento sul mercato del lavoro, affinchè la discussione serva per 
inserire punti a difesa dei lavoratori, precari, disoccupati e per evitare 
misure che penalizzerebbero ulteriormente l'occupazionale, soprattutto al 
sud.
Sempre a proposito degli appalti, la responsabile di Taranto Slai cobas sc 
ha aggiunto che anche a Taranto è diventata una questione assurda, gli 
appalti di pulizia vengono dati al massimo ribasso scaricandone le 
conseguenze sulle lavoratrici che sono costrette a lavorare per 1 ora e 50 
minuti al giorno, in violazione dei minimi contrattuali, sempre in settori 
delicati come la scuola dell'infanzia.
Pertanto su questi due aspetti: no al massimo ribasso, rispetto delle norme 
dei CCNL, abbiamo chiesto che il Ministro ponga dei punti fermi.

La Dirigente del Ministero del Lavoro, nel prende atto delle nostre 
richieste e proposte, in conclusione si è impegnata ad inviare nella stessa 
giornata del 27 gennaio una e mail al Ministro Fornero per rappresentare la 
nostra richiesta di incontrare il ministro al più presto e comunque prima 
del varo del pacchetto di misure sul mercato del lavoro. Ha chiesto inoltre 
di inviarle una lettera che approfondisca i punti sollevati sulla questione 
degli appalti (cosa già fatta).

Questo incontro per noi è un inizio dell'assedio sindacale - ma anche 
concreto con prossime iniziative di lotta - che intendiamo fare al Governo 
Monti e al Ministero del Lavoro in particolare.
Su questa strada intendiamo continuare ed incalzare.
Vorremmo non da soli, ma insieme a tutte le altre realtà in lotta.
E' necessario, come abbiamo detto nell'intervento a p.zza S. Giovanni, che 
tutti i sindacati di base, i Disoccupati organizzati delle altre realtà, 
tutti i movimenti sindacali di classe si uniscano per assediare i Palazzi 
del potere economico e politico.

Slai cobas per il sindacato di classe
Taranto e Palermo
cobasta at libero.it

27.1.2012
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