[Redditolavoro] TRE BUONE RAGIONI PER SCIOPERARE. PER I FERROVIERI MOLTE DI PIU'. L'INVITO DI GIORGIO CREMASCHI
matilde
matilde at inventati.org
Fri Jan 27 14:18:16 CET 2012
ma quante comete ci sono in giro? io conoscevo quella di Angeletti, che
venendo da Greccio era pure normale, di questa non sapevo. Sono tutte
uguali? ma perchè non fa ciascuno il suo mestiere?
----- Original Message -----
From: <marku a inventati.org>
To: <redditolavoro a lists.ecn.org>
Sent: Thursday, January 26, 2012 9:16 AM
Subject: Re: [Redditolavoro] TRE BUONE RAGIONI PER SCIOPERARE. PER I
FERROVIERI MOLTE DI PIU'. L'INVITO DI GIORGIO CREMASCHI
> cari amici,
> io domani sciopero
>
> però sarei tentato di non scioperare
>
> appena leggo di solidarietà e di appoggio
> da parte della cgil o peggio della fiom però
>
> metto mano alla tastiera
>
> è mai possibile che che dobbiamo fare da cassa di risonanza
> di un'organizzazione sindacale totalmente antagonista agli interessi
> generali di classe
>
> un organizzazione sindacale che lavora principalmente alle e per le cause
> della crisi
>
> inutile criticare la cgil per le enormi responsabilità del depauperamento
> dei diritti dei lavoratori
>
> e poi rimanervi bellamente all'interno come minoranza rumorosa, mediatica,
> e fintamente antagonista
>
> per farla breve
>
> per un pugno di voti alle rsu
>
> venderei l'anima a Marx a Lenin e crepi l'avarizia anche a Mao Tse Tung
>
> il giorno dopo le rsu
>
> mi faccio tre anni di cazzi miei
>
> la domanda ricorrente è sempre quella
> a principio della soluzione anticapitalista
>
> chi come e perchè gestisce il fondo cometa?
>
>
> forse occorre ribadirvi che siamo alla vigilia della guerra di classe
> (sono le elites però che hanno dichiarato da lunghissimi anni una guerra
> di bassa intensità alle genti)
> dalle forme violente o violentissime
>
> alla guerra di classe la borghesia imperialista risponderà con la
> repressione
>
> http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/01/26/news/blitz_all_alba_contro_i_no_tav_trenta_arresti_in_mezza_italia-28779152/
>
> e la guerra
>
> se ripassiamo la storia
> vi accorgerete che dalla crisi del 29
>
> sono nati i fascismi
> i nazismi
>
> e la guerra mondiale
>
> e tanta sinistra stette alla finestra
>
> tra tragici tentennamenti ideologici
> e socialdemokratici populismi parlamentaristi
>
> a voi la scelta
>
> la fiom?
>
> o l'antagonismo tout court?
>
> a metà strada il guado di un fiume sociale in crescita
>
> verso il mare della deriva demokratica
> con gli scogli
> del populismo
> del razzismo
> della divisione
> dell'ignoranza
> della fame
> della guerra
>
> o verso l'oceano di Utopia Rivoluzionaria?
>
> http://www.youtube.com/watch?v=m2LeNBY_5gk
>
>
>
>
>
> Il 25.01.2012 03:40 CobasSindacatodiClasse ha scritto:
>> *TRE BUONE RAGIONI PER SCIOPERARE. PER I FERROVIERI MOLTE DI PIU'.
>> L'INVITO DI GIORGIO CREMASCHI
>> 27 GENNAIO 2012, /"UNO SCIOPERO DIFFICILE MA GIUSTO"/
>>
>> *
>> *
>> RICEVIAMO E VOLENTIERI INOLTRIAMO L'APPELLO DI GIORGIO CREMASCHI
>> PER LA PARTECIPAZIONE ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 27 GENNAIO
>>
>> CONDIVIDIAMO E FACCIAMO NOSTRE LE RAGIONI, ESPRESSE IN ESTREMA SINTESI,
>> NELLE POCHE RIGHE QUI SOTTO
>>
>> Per noi ferrovieri, oltre ai temi di politica generale che ci
>> riguardano come cittadini e lavoratori (pensioni, aumenti tariffari,
>> art. 18, recessione, ecc. ecc.) si sono tante altre ragioni per
>> scioperare, a cominciare dalla cancellazione per legge
>> del Contratto nazionale per le imprese ferrroviarie, gli 800
>> licenziamenti subiti dai colleghi dei treni notte, la
>> cancellazione del servizio nord-sud, i tagli ai treni notte ed al
>> servizio pendolari, lo smantellamento del trasporto
>> merci, gli accordi a perdere su equipaggi e macchinista solo, turni
>> individuali (IVU), la concorrenza
>> sleale consentita ai nuovi 'padroni delle ferriere' di NTV, solo per
>> citarne i principali.
>>
>> INVITIAMO QUINDI TUTTI I FERROVIERI A PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE DI
>> ROMA IL 27 MATTINA
>> (APPUNTAMENTO BIN. 1 STAZ TERMINI
>>
>> <http://www.inmarcia.it/home/28-ultimora/479-scioperogenerale2712012-contro-manovra-sindacati-di-base>)
>> ED ADERIRE ALLO SCIOPERO DI TUTTO IL SETTORE
>> DALLE 21 DI GIOVEDI' 26 ALLE 21 DI VENERDI' 27 GENNAIO 2012
>>
>> <http://www.inmarcia.it/home/28-ultimora/479-scioperogenerale2712012-contro-manovra-sindacati-di-base>
>>
>> <http://www.inmarcia.it/home/28-ultimora/479-scioperogenerale2712012-contro-manovra-sindacati-di-base>
>> -----
>> *
>> */"Il 27 gennaio sciopera una parte rilevante del sindacalismo di base.
>> E' uno sciopero difficile, perché con questa crisi la perdita di una
>> giornata di lavoro è sempre un costo pesantissimo per chi lavora. Ma è
>> uno sciopero giusto perché il mondo del lavoro non può continuare ad
>> accettare o a subire l'aggressione ai suoi diritti./*/
>> **
>> *Le ragioni immediate dello sciopero, a mio parere, sono almeno tre.*
>> **
>> *La prima è il massacro sulle pensioni che, in nome dei giovani, ha
>> portato l'età pensionabile, prima di tutto proprio per i giovani, alla
>> soglia dei settanta anni.*
>> **
>> *In secondo luogo tutte le misure della manovra economica del governo
>> stanno colpendo le condizioni sociali e di vita di chi lavora, che vede
>> ridotti i propri redditi, mentre il futuro è ancor più minacciato dalla
>> recessione in arrivo, causata anche dalle manovre restrittive dei
>> governi Monti e Berlusconi.*
>> **
>> *In terzo luogo, con l'ultimo decreto sulle liberalizzazioni, il governo
>> Monti si è schierato armi e bagagli con Marchionne e la sua linea di
>> distruzione del contratto nazionale. Lo ha fatto proprio per la materia
>> di sua competenza, infatti ha stabilito per decreto che il trasporto
>> pubblico non sarà più soggetto ai contratti nazionali, e quindi ha dato
>> il via libera ai contratti low cost, sia nelle ferrovie, sia nel
>> trasporto locale. Cosa questa che neppure il governo Berlusconi, autore
>> dell'articolo 8 sulle deroghe contrattuali, si era sognato di fare.*
>> **
>> *Ora si apre il tavolo in cui, secondo Monti, il sindacato dovrebbe
>> affrontare "senza tabù" la questione dell'articolo 18, cioè cominciare a
>> rinunciarvi. Ci sono quindi molte ragioni immediatamente sindacali che
>> portano alla necessità di uno sciopero generale contro le scelte di
>> questo governo. Ma ce n'è anche una di significato più vasto, che è bene
>> non trascurare. Il governo Monti, si dice, ha un grande consenso di
>> opinione pubblica. Questa è una parziale verità e una sostanziale
>> mistificazione. Infatti, chi afferma questo, dimentica di dire che il
>> governo Monti ha il consenso di oltre il 90% del Parlamento, del
>> Presidente della Repubblica, del 98% della carta stampata e del 100%
>> delle grandi televisioni. Di fronte a questo consenso di regime enorme,
>> il consenso reale nell'opinione pubblica del governo non raggiunge il
>> 60%. C'è quindi una parte enorme del paese che non condivide le scelte
>> del governo, nonostante il sostegno istituzionale e mediatico enorme che
>> esso raccoglie.*
>> **
>> *Di fronte a tutto questo è compito di chiunque creda nei diritti, nella
>> democrazia, nell'uguaglianza sociale, scendere in lotta per non lasciare
>> campo libero a una protesta populista, reazionaria, xenofoba. Non
>> parliamo affatto dei tassisti o degli autotrasportatori. La loro
>> protesta ha sicuramente degli elementi di ambiguità, ma parte da
>> un'indignazione comprensibile. Non si può sostenere realmente che la
>> crisi economica si risolve aumentando le licenze per i taxi o per le
>> farmacie. Questo è un vero e proprio depistaggio propagandistico, che fa
>> parte di quella campagna ideologica che cancella le ragioni reali della
>> crisi, il debito, l'usura della finanza internazionale, le politiche
>> restrittive invece che quelle espansive di bilancio, la distruzione del
>> pubblico. Invece si dà la colpa ai tassisti, come nel film Johnny
>> Stecchino si spiegava al protagonista che il problema di Palermo era il
>> traffico.*
>> **
>> *Ecco, contro questo depistaggio occorre che scenda in campo il
>> movimento sindacale e democratico e lo sciopero del 27 è un primo
>> segnale di una mobilitazione necessaria.*
>> **
>> *Poi seguirà la manifestazione della Fiom dell'11 febbraio e le
>> iniziative proposte a tutti i movimenti di lotta per marzo dal movimento
>> No Debito. Si tratta di scendere in piazza per affermare un'idea di
>> uscita dalla crisi opposta, sia a quella del capitalismo delle
>> multinazionali, di cui il governo è interprete, sia a quella del
>> populismo reazionario, agitata in particolare dalla Lega Nord. Si
>> tratta, cioè, di difendere il lavoro e la democrazia. Dovrebbero farlo
>> anche Cgil, Cisl e Uil, invece che farsi imprigionare in una trattativa
>> in perdita sul mercato del lavoro. Se però i grandi sindacati
>> confederali non lo fanno non è per questo giusto rimanere a casa. Bene
>> quindi lo sciopero del 27 e tutte le lotte che portano e porteranno i
>> diritti del lavoro e la democrazia in piazza".*
>> **
>> **/*Roma, 23 gennaio 2012*
>>
>>
>>
>>
>> --------------------------------------------------------------------------------
>>
>>
>>
>>
>>
>> ancora
>>
>> IN MARCIA !
>>
>> GIORNALE DI CULTURA, TECNICA E INFORMAZIONE POLITICO SINDACALE, DAL 1908
>>
>> ---------------------------------------------------------------
>>
>> TRE BUONE RAGIONI PER SCIOPERARE. PER I FERROVIERI MOLTE DI PIU'.
>> L'INVITO
>> DI GIORGIO CREMASCHI
>> 27 GENNAIO 2012, "UNO SCIOPERO DIFFICILE MA GIUSTO"
>>
>>
>>
>> RICEVIAMO E VOLENTIERI INOLTRIAMO L'APPELLO DI GIORGIO CREMASCHI
>> PER LA PARTECIPAZIONE ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 27 GENNAIO
>>
>> CONDIVIDIAMO E FACCIAMO NOSTRE LE RAGIONI, ESPRESSE IN ESTREMA SINTESI,
>> NELLE POCHE RIGHE QUI SOTTO
>>
>> Per noi ferrovieri, oltre ai temi di politica generale che ci riguardano
>> come cittadini e lavoratori (pensioni, aumenti tariffari,
>> art. 18, recessione, ecc. ecc.) si sono tante altre ragioni per
>> scioperare,
>> a cominciare dalla cancellazione per legge
>> del Contratto nazionale per le imprese ferrroviarie, gli 800
>> licenziamenti
>> subiti dai colleghi dei treni notte, la
>> cancellazione del servizio nord-sud, i tagli ai treni notte ed al
>> servizio
>> pendolari, lo smantellamento del trasporto
>> merci, gli accordi a perdere su equipaggi e macchinista solo, turni
>> individuali (IVU), la concorrenza
>> sleale consentita ai nuovi 'padroni delle ferriere' di NTV, solo per
>> citarne
>> i principali.
>>
>> INVITIAMO QUINDI TUTTI I FERROVIERI A PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE DI
>> ROMA IL 27 MATTINA
>> (APPUNTAMENTO BIN. 1 STAZ TERMINI) ED ADERIRE ALLO SCIOPERO DI TUTTO IL
>> SETTORE
>> DALLE 21 DI GIOVEDI' 26 ALLE 21 DI VENERDI' 27 GENNAIO 2012
>>
>> -----
>>
>> "Il 27 gennaio sciopera una parte rilevante del sindacalismo di base. E'
>> uno
>> sciopero difficile, perché con questa crisi la perdita di una giornata di
>> lavoro è sempre un costo pesantissimo per chi lavora. Ma è uno sciopero
>> giusto perché il mondo del lavoro non può continuare ad accettare o a
>> subire
>> l'aggressione ai suoi diritti.
>>
>> Le ragioni immediate dello sciopero, a mio parere, sono almeno tre.
>>
>> La prima è il massacro sulle pensioni che, in nome dei giovani, ha
>> portato
>> l'età pensionabile, prima di tutto proprio per i giovani, alla soglia dei
>> settanta anni.
>>
>> In secondo luogo tutte le misure della manovra economica del governo
>> stanno
>> colpendo le condizioni sociali e di vita di chi lavora, che vede ridotti
>> i
>> propri redditi, mentre il futuro è ancor più minacciato dalla recessione
>> in
>> arrivo, causata anche dalle manovre restrittive dei governi Monti e
>> Berlusconi.
>>
>> In terzo luogo, con l'ultimo decreto sulle liberalizzazioni, il governo
>> Monti si è schierato armi e bagagli con Marchionne e la sua linea di
>> distruzione del contratto nazionale. Lo ha fatto proprio per la materia
>> di
>> sua competenza, infatti ha stabilito per decreto che il trasporto
>> pubblico
>> non sarà più soggetto ai contratti nazionali, e quindi ha dato il via
>> libera
>> ai contratti low cost, sia nelle ferrovie, sia nel trasporto locale. Cosa
>> questa che neppure il governo Berlusconi, autore dell'articolo 8 sulle
>> deroghe contrattuali, si era sognato di fare.
>>
>> Ora si apre il tavolo in cui, secondo Monti, il sindacato dovrebbe
>> affrontare "senza tabù" la questione dell'articolo 18, cioè cominciare a
>> rinunciarvi. Ci sono quindi molte ragioni immediatamente sindacali che
>> portano alla necessità di uno sciopero generale contro le scelte di
>> questo
>> governo. Ma ce n'è anche una di significato più vasto, che è bene non
>> trascurare. Il governo Monti, si dice, ha un grande consenso di opinione
>> pubblica. Questa è una parziale verità e una sostanziale mistificazione.
>> Infatti, chi afferma questo, dimentica di dire che il governo Monti ha il
>> consenso di oltre il 90% del Parlamento, del Presidente della Repubblica,
>> del 98% della carta stampata e del 100% delle grandi televisioni. Di
>> fronte
>> a questo consenso di regime enorme, il consenso reale nell'opinione
>> pubblica
>> del governo non raggiunge il 60%. C'è quindi una parte enorme del paese
>> che
>> non condivide le scelte del governo, nonostante il sostegno
>> istituzionale e
>> mediatico enorme che esso raccoglie.
>>
>> Di fronte a tutto questo è compito di chiunque creda nei diritti, nella
>> democrazia, nell'uguaglianza sociale, scendere in lotta per non lasciare
>> campo libero a una protesta populista, reazionaria, xenofoba. Non
>> parliamo
>> affatto dei tassisti o degli autotrasportatori. La loro protesta ha
>> sicuramente degli elementi di ambiguità, ma parte da un'indignazione
>> comprensibile. Non si può sostenere realmente che la crisi economica si
>> risolve aumentando le licenze per i taxi o per le farmacie. Questo è un
>> vero
>> e proprio depistaggio propagandistico, che fa parte di quella campagna
>> ideologica che cancella le ragioni reali della crisi, il debito, l'usura
>> della finanza internazionale, le politiche restrittive invece che quelle
>> espansive di bilancio, la distruzione del pubblico. Invece si dà la colpa
>> ai
>> tassisti, come nel film Johnny Stecchino si spiegava al protagonista che
>> il
>> problema di Palermo era il traffico.
>>
>> Ecco, contro questo depistaggio occorre che scenda in campo il movimento
>> sindacale e democratico e lo sciopero del 27 è un primo segnale di una
>> mobilitazione necessaria.
>>
>> Poi seguirà la manifestazione della Fiom dell'11 febbraio e le iniziative
>> proposte a tutti i movimenti di lotta per marzo dal movimento No Debito.
>> Si
>> tratta di scendere in piazza per affermare un'idea di uscita dalla crisi
>> opposta, sia a quella del capitalismo delle multinazionali, di cui il
>> governo è interprete, sia a quella del populismo reazionario, agitata in
>> particolare dalla Lega Nord. Si tratta, cioè, di difendere il lavoro e la
>> democrazia. Dovrebbero farlo anche Cgil, Cisl e Uil, invece che farsi
>> imprigionare in una trattativa in perdita sul mercato del lavoro. Se però
>> i
>> grandi sindacati confederali non lo fanno non è per questo giusto
>> rimanere a
>> casa. Bene quindi lo sciopero del 27 e tutte le lotte che portano e
>> porteranno i diritti del lavoro e la democrazia in piazza".
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>> Roma, 23 gennaio 2012
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