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Wed Jan 25 12:59:05 CET 2012


Fiat - Per continuare la lotta contro il modello Marchionne


Contributo alla discussione del Coordinamento Nazionale Gruppo Fiat del 
21/01/2012 (...)

Il coordinamento nazionale dei delegati Fiom del Gruppo Fiat riunitosi in 
data 21 gennaio 2012, a fronte dei gravissimi attacchi che il governo sta 
portando avanti contro i diritti dei lavoratori (abolizione delle pensioni 
di anzianità, tentativo di cancellazione dell'art.18, ecc) chiede alla Fiom 
che la manifestazione nazionale del 11 Febbraio sia esplicitamente anche 
contro il Governo Monti e di indire uno sciopero generale nazionale con 
corteo a Roma aventi i medesimo contenuti e finalità.
Il coordinamento ritiene di una gravità inaudita sia l'accordo separato 
siglato nel Gruppo Fiat, sia l'accordo per una disciplina specifica per 
l'auto in deroga al ccnl separato del 2009 siglato da Federmeccanica, Fim e 
Uilm per l'indotto.
Pertanto l'obbiettivo di tutti i delegati, militanti, iscritti e lavoratori 
della Fiom presenti in Fiat e nell'indotto è di portare avanti ogni azione 
possibile di contrasto a questi accordi: dobbiamo farli saltare rendendoli 
inapplicabili nei fatti!
Sia perseguendo le opportune vie legali sia portando all'esterno le ragioni 
della nostra lotta e coinvolgendo il resto della classe lavoratrice e della 
società nella sua attuazione, sia, soprattutto, attraverso la costruzione 
dei rapporti di forza e del conflitto negli stabilimenti.
Pertanto il coordinamento Fiat assume, come linee generali, le seguenti 
decisioni:
1.A fronte del raggiungimento del quorum con la raccolta di 19.058 firme, 
rivendichiamo che sia rispettato il volere dei lavoratori e che venga svolto 
il referendum abrogativo sull'accordo Fiat. Allo stesso tempo chiediamo alla 
Fiom di non firmare in nessun caso, a prescindere dall'esito della 
consultazione, tale accordo e proseguire la battaglia iniziata a Pomigliano 
nel giugno del 2010.
2.Per contrastare il regime reazionario ed antidemocratico instaurato, 
nonché l'esclusione del nostro sindacato, rivendichiamo che la politica dia 
attuazione legislativa a quanto previsto dalla legge di iniziativa popolare 
sulla democrazia promossa dalla Fiom e depositata in parlamento.
3.Creare conflitto negli stabilimenti per contrastare l'applicazione 
dell'intesa, partendo, per esempio, dalla proclamazione dello sciopero 
contro l'attuazione di tutte le 120 ore di straordinario comandato. A tal 
fine è necessario che l'organizzazione fornisca ai nostri compagni presenti 
nelle fabbriche l'adeguata copertura sindacale (come l'utilizzo della sigla 
di organizzazione per la proclamazione degli scioperi improvvisi, ecc).
4.Costituire coordinamenti provinciali di Gruppo che coinvolgano tutti i 
nostri attivisti nella elaborazione, oltre che nell'attuazione, delle scelte 
che di volta in volta verranno assunte. I comitati degli iscritti debbono 
diventare il cuore organizzativo della nostra iniziativa.
5.Dare visibilità alla nostra iniziativa anche all'esterno seguendo 
l'esempio di quanto stanno portando avanti i compagni di Pomigliano e di 
Mirafiori (presidi permanenti con camper, volantinaggi regolari ecc.).
Infine, a fronte di un disimpegno che si fa sempre più consistente della 
Fiat dall'Italia, assume importanza improrogabile l'elaborazione di una 
nostra proposta strategica sul futuro dell'industria dell'auto nel nostro 
paese. Non possiamo gestire â?ostabilimento per stabilimentoâ? le future 
vertenze di esuberi o chiusura di siti produttivi. In gioco c'è il destino 
di migliaia di lavoratori. Pertanto il coordinamento si da appuntamento tra 
un mese circa per porre questo tema all'ordine del giorno della nostra 
discussione.

Firmato
Giuseppe Violante, Salvatore De Felice (Maserati Modena); Domenico Loffredo, 
Ciro D'Alessio, Raffaele Manzo (Fiat Pomigliano); Vincenzo Chianese (Ergom 
Pomigliano); Daniele Manzini, Sauro Palazzi, Paolo Ventrella, Matteo 
Parlati, Elvis Fischetti, Michele Adorni, Maurizio Grillenzoni, Pasquale 
Marano, Santo Gioffreda, Ferdinando Parisi, Silvano Merighi, Marco Barile 
(Ferrari Modena/Maranello); Dino Miniscalchi, Antonio Gravinese, Martino 
Cosimo (SATA Melfi); Maurizio Cocerio, Antonio Ettari, Roberto Malverti (New 
Holland Modena); Pasquale Loiacono (Mirafiori Torino). 



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