[Redditolavoro] UN DECRETO A VANTAGGIO DI BANCHE , INDUSTRIALI, ASSICURAZIONI

Partito Comunista dei Lavoratori pclavoratoribologna at gmail.com
Sun Jan 22 00:44:43 CET 2012


 UN DECRETO A VANTAGGIO DI BANCHE , INDUSTRIALI, ASSICURAZIONI

(21 Gennaio 2012)

Le cosiddette “liberalizzazioni” di Monti hanno il plauso entusiasta della
stessa stampa borghese che chiede la licenziabilità degli operai. Non è un
caso.

Il decreto liberalizzazioni risponde agli interessi del capitale
finanziario. Da un lato bastona i tassisti aprendo il mercato dei taxi a
speculatori faccendieri. Dall'altro premia le banche, le assicurazioni, le
imprese. Le banche incassano il nuovo business dell'obbligo di
contocorrente di milioni di pensionati poveri e delle relative commissioni,
l'ingresso più libero nella partita delle infrastrutture ( proiect
financing) e dei servizi locali, la tranquilla continuità dell'abbinamento
ricattatorio tra  mutui e polizze. Le assicurazioni incassano un più rigido
“controllo” dei propri clienti a vantaggio dei propri profitti (
riparazione diretta con proprie officine senza controllo sui pezzi di
ricambio, o riduzione del risarcimento al cliente). Le imprese incassano
addirittura una magistratura speciale e più rapida per le proprie
controversie ( i comuni cittadini possono aspettare in coda), e il libero
ingresso, assieme alle banche, nel nuovo mercato delle ferrovie senza
rispetto del contratto nazionale ferrovieri.

Altro che “fase due”: continua l'eterna fase uno dell'ingrassamento dei
banchieri e degli industriali a spese del lavoro.
Altro che “sviluppo e crescita”: l'unica crescita prevista e programmata è
quella dei profitti del capitale, mentre FMI annuncia due anni di nuova
recessione con la distruzione di altri milioni di posti di lavoro.
Altro che “difesa dei consumatori”: si difendono gli interessi del capitale
contro i consumatori e i lavoratori.

Si conferma la necessità di una risposta di lotta generale al governo dei
banchieri, che unifichi attorno al mondo del lavoro l'insofferenza sociale
degli strati inferiori delle classi medie e della popolazione povera. E'
ora che sia il movimento operaio a impugnare i forconi mettendosi alla
testa delle protesta popolare e sottraendola al rischio di egemonie
reazionarie. Altrimenti, se la CGIL si subordina al PD e dunque al governo,
se la FIOM si subordina alla CGIL ( limitandosi ad una manifestazione), se
le sinistre si subordinano alla CGIL per non rompere col PD, il rischio si
va grosso. Sia socialmente, sia politicamente.

Per questo il PCL rilancia a tutte le sinistre, politiche, sindacali, di
movimento, la necessità di un vero sciopero generale dei lavoratori  contro
 governo e Confindustria e su un programma di lotta indipendente.
 *PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
http://www.pclavoratori.it - info a pclavoratori.it
SEZ. PROVINCIALE DI BOLOGNA
http://sites.google.com/site/pclbologna  -  pcl.bologna a virgilio.it
*
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML ? stato rimosso...
URL: <http://lists.ecn.org/pipermail/redditolavoro/attachments/20120122/a5cd7044/attachment-0001.htm>


More information about the Redditolavoro mailing list