[Redditolavoro] Fw: i difensori della Thyssen presentano ricorso contro la sentenza
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Sun Jan 8 19:41:25 CET 2012
IL PROCESSO
I difensori della Thyssen
"Ricorso contro la sentenza"
I legali che rappresentano la multinazionale dell'acciaio hanno presentato
appello rispetto alla sentenza di primo grado che aveva condannato per
omicidio volontario l'ad della Thyssen Italia
ll collegio difensivo della Thyssen ha depositato gli atti di appello contro
la sentenza di primo grado emessa dalla Corte di Assise di Torino il 15
aprile 2011. I legali - secondo quanto s'apprende - intendono evidenziare,
tra l'altro, che il presupposto che il comportamento degli imputati sia
stato condizionato dall'intento di non effettuare investimenti per la
sicurezza presso lo stabilimento di Torino, poichè destinato alla chiusura,
"non rispecchia la realtà dei fatti e non è dimostrato". "Gli impianti di
Torino - spiega una nota diffusa dalla Thyssen - dovevano essere
trasferiti, in perfetta efficienza e con la migliore tempestività a Terni,
per potenziarne, a fini produttivi e di economie di scala, le attività di
sito integrato".
"Negli atti di appello sono sviluppate - si aggiunge nella nota - articolate
motivazioni giuridiche e fattuali, basate su prove documentali, testimoniali
e tecniche, alla luce delle quali sottoporre all'attenzione della Corte
d'Assise di Appello la riforma della sentenza di primo grado. Gli atti di
appello ricostruiscono le dinamiche del tragico evento, avvenuto presso la
Linea 5 dello stabilimento di Torino il 6 dicembre 2007, attraverso prove
documentali e testimonianze, e forniscono un differente quadro
ricostruttivo, rispetto a quello sulla cui base la Seconda Sezione della
Corte di Assise ha formulato la propria valutazione".
La sentenza di primo grado ha condannato a 16 anni e mezzo per omicidio
volontario (prima volta in Italia per un incidente
sul lavoro)l'amministratore delegato della ThyssenKrupp Harald Espenhahn. Al
banco degli imputati Cosimo Cafueri, responsabile della sicurezza, Giuseppe
Salerno, responsabile dello stabilimento torinese, Gerald Priegnitz, membro
del comitato esecutivo dell'azienda, assieme a Marco Pucci, e un altro
dirigente Daniele Moroni, accusati a vario titolo di omicidio e incendio
colposi, oltre che di omissione delle cautele antinfortunistiche. Gerald
Priegnitz, Marco Pucci, Raffaele Salerno e Cosimo Cafueri sono stati
condannati a 13 anni e 6 mesi, Moroni a 10 anni e 10 mesi.
(07 gennaio 2012) © Riproduzione riservata
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