[Redditolavoro] Il governo monti è peggio del governo Berlusconi

procomta ro.red at libero.it
Fri Feb 3 09:03:11 CET 2012


Il governo monti è peggio del governo Berlusconi

Via via che si delinea il cammino del governo Monti, si fa più chiara la sua 
natura
in tutti campi.
In economia scarica la crisi in maniera mirata e al tempo stesso selvaggia 
sui proletari e masse popolari per conto dei padroni europei e italiani e il 
loro sistema finanziario - attacca a fondo i residui diritti dei lavoratori 
e della classe operaia in particolare.
Fa lentamente crescere la repressione verso ogni settore della protesta 
popolare.
Intensifica il suo ruolo internazionale imperialista e guerrafondaio, 
all'interno come all'esterno.
La sua azione tende a fare ancor più del parlamento una semplice sede di 
approvazione dei provvedimenti del governo e delle organizzazioni sindacali 
confederali dei consiglieri consulenti del governo.
Questo governo, sul piano politico, appare anche alle masse come 
essenzialmente sostenuto dal PD-UDC favorendo la demagogia di 'governo e 
opposizione' di destra e la riconquista del consenso popolare da parte del 
blocco berlusconiano-leghista in termini ancor più apertamente
reazionario e fascista.
Per questo il governo Monti è in continuità e peggio del governo Berlusconi.

Lo sciopero e la manifestazione nazionale del 27 gennaio hanno dato un primo 
segnale e aperto la lotta, ma essa ha necessità di continuare, acquisire 
ritmo e rotta.
E' necessario innanzitutto continuare con gli scioperi e le manifestazioni 
di piazza contro il governo Monti sul piano locale e nazionale.
E' necessario trasformare le vertenze e lotte operaie e proletarie sul 
territorio in anelli della mobilitazione nazionale prolungata.
Bisogna rispondere in maniera unitaria e generale alla repressione facendo 
di alcuni fatti repressivi una battaglia nazionale, in questo senso assume 
importanza la manifestazione del 25 febbraio in val susa
Bisogna sviluppare intorno alla vicenda degli F 35 una mobilitazione 
nazionale contro la politica imperialista e di guerra del governo.

Proletari comunisti è e deve essere sempre più dentro a tutto questo 
movimento, con ruolo attivo e crescente, sviluppando unità e rete per il 
sindacato di classe in fabbrica e sui posti di lavoro, coordinamenti 
precari-disoccupati nelle città del sud, comitati contro la repressione, 
fronte unito proletario e popolare sul territorio in particolare no tav e no 
F35 ecc.
Avanzando su questo terreno, si creano condizioni migliori, per avanzare 
nella costruzione del partito comunista di tipo nuovo, nel fuoco della lotta 
di classe in stretto legame con le masse.

Proletari comunisti -PcmItalia
1 febbraio 2012


 



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