[Redditolavoro] Fw: slai cobas e lotta all'ilva
cobasta
cobasta at libero.it
Fri Aug 3 08:56:47 CEST 2012
comunicato stampa 3 agosto 2012
lo slai cobas per il sindacato di classe taranto precisa che
1) solidarizza e appoggia la contestazione di centinaia di operai, giovani,
donne, precari, disoccupati studenti cittadini alle direzioni sindacali e ai
dirigenti sindacali nazionali
le direzioni sindacali sono corresponsabili della situazione attuale per
l'atteggiamento di collaborazione con le direzioni dello stabilimento
siderurgico negli anni e con Padron Riva dal 95- esse sono parte del
problema e non la soluzione
2) agli operai che guidavano lo spezzone andava data la parola quando lo
spezzone è giunto in piazza, perche gli operai avevano il diritto di sentire
direttamente dalla loro voce la loro posizione - che comunque è stata molto
applaudita
sono quindi i dirigenti sindacali confederali organizzatori della
manifestazione che hanno in un certo senso sospeso e spezzato la
manifestazione
3) detto questo - noi non condividiamo alcuna posizione che perora la
chiusura dell'ilva e che lo stato si faccia carico degli operai'
questo vuol dire 'licenziamento e assistenza' , questa posizione è una altra
forma del mettere in contrapposizione salute e lavoro in fabbrica
la fabbrica va risanata con gli operai dentro e protagonisti attivi di
questo risanamento
'operai in fabbrica, padroni responsabili in galera' è la sintesi di questo
slai cobas per il sindacato di classe taranto
l'Ilva non deve chiudere ma per morti e inquinamento i padroni - Riva
compreso - devono pagare e faregli interventi necessari!
Si lavora per vivere.. non per morire e far morire!
il posto di lavoro non si tocca.. ma anche sicurezza salute e ambiente non
si toccano!
Non basta ora la sfilata... la lotta deve continuare e ORA BISOGNA ANDARE
FINO IN FONDO, con lotta, chiarezza e serietà.
- Il riesame deve rivedere la decisione di 'fermo degli impianti'. La
magistratura non ha distinto adeguatamente: le responsabilità di Riva e
dirigenti che vanno colpite, la continuità produttiva della fabbrica che è
una condizione necessaria anche per un intervento pianificato di bonifica in
corso d'opera, la questione della difesa rigida del posto di lavoro e del
salario di tutti i lavoratori. Riva e gli altri devono restare agli arresti,
Riva deve mettere la sua parte di soldi per gli interventi necessari,
garantendo il lavoro per tutti e per tutto il tempo necessario alla
bonifica.
Noi con gli operai diciamo "l'Ilva non deve chiudere, Riva, e i politici che
hanno gestito quando era Italsider pubblica, devono pagare. Noi abbiamo già
pagato anche con i nostri morti. Loro se ne possono andare, la fabbrica e il
nostro lavoro devono rimanere". "se siamo arrivati a questo punto la colpa è
di Riva e anche dei sindacati confederali che per anni si sono coperti a
vicenda. Se ci fossero stati prima i Cobas, le cose non starebbero così".
Le proposte e l'azione fatta dallo Slai cobas in questi anni (basti pensare
alla richiesta di "Postazione ispettiva" in fabbrica su sicurezza e salute
degli operai, ecc.), avrebbero fermato prima la mano di Riva e la
Magistratura non avrebbe avuto ragione di provvedimenti così gravi.
Nulla è e sarà come prima all'Ilva e a Taranto. La lotta ora deve rimanere
nelle mani degli operai.Ora non abbiamo che da perdere le nostre catene e un
mondo da conquistare.
Lottiamo insieme per il lavoro, la sicurezza e la salute degli operai e
della città, contro Riva ma anche contro lo Stato che prima non fa niente e
ora mette a rischio i posti di lavoro.
Autonomia operaia/organizzazione
Slai COBAS per il sindacato di classe Ilva Taranto
via Rintone, 22 Taranto - cobasta at libero.it - 347-5301704 - 347-1102638
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