[Redditolavoro] DUE MESI senza lavoro e senza stipendio: un’altra sanzione “disciplinare” per la delegata del Policlinico… che per tutta risposta viene eletta RSU!
cobas slai s.c. palermo
cobas_slai_palermo at libero.it
Tue Apr 10 12:31:09 CEST 2012
Comunicato stampa
Palermo, 10 aprile 2012
DUE MESI senza lavoro e senza stipendio: un’altra sanzione “disciplinare” per
la delegata del Policlinico… che per tutta risposta viene eletta RSU!
Un nuovo schifosissimo e vigliacco attacco alla rappresentante dello Slai
cobas per il sindacato di classe del Policlinico di Palermo, Mimma Sciortino,
da parte della direzione tramite l’ufficio per i procedimenti disciplinari.
Non contento della prima contestazione con sospensione di un mese dal servizio
e senza stipendio, il dirigente del Policlinico La Rocca ha rincarato la dose
passando ad un’altra contestazione di DUE MESI di sospensione dal servizio e
dello stipendio.
Riportiamo le frasi salienti della sanzione “… si comunica che compiuta l’
istruttoria questo Ufficio ha deciso di irrogare nei confronti della S.V. la
sanzione disciplinare della sospensione dal servizio senza retribuzione per
mesi due ai sensi del combinato disposto degli artt. 44 e 46 del vigente CCNL,
ritenendo che nella sua condotta sia ravvisabile una reiterata violazione degli
obblighi del dipendente e per non avere ottemperato alla sanzione disciplinare
della sospensione dal servizio e per avere assunto servizio presso la struttura
alla quale è stata assegnata con la disposizione n.11 del 21/04/2011 solo in
data 20/01/2012.”
Salta immediatamente agli occhi che la sanzione è fortemente sproporzionata
rispetto agli addebiti contestati e poi la cosiddetta istruttoria non ha tenuto
affatto conto né delle condizioni di salute della dipendente, che attualmente
purtroppo non sono buone, tanto che il Medico Competente le ha prescritto degli
esami specialistici, ancora in corso, né dell'implicito demansionamento causato
dalla presa di posizione della Direzione Generale con il trasferimento ad altro
ufficio e ad altre mansioni che non appartengono all’assistente amministrativo
Cat. C4, bensì alla Cat.B.
Quindi, da parte dell’ufficio c'è l’aperta e grave violazione della legge
sulla salute e sicurezza nei posti di lavoro (che tra l'altro prevede che
quando un dipendente rende noto al proprio superiore gerarchico il pericolo per
la salute che potrebbe celarsi in una determinata operazione, non è tenuto ad
eseguire, posizione confermata da sentenza di Cassazione) e della successiva
legge sullo stress lavoro-correlato.
L'accanimento persecutorio, come scrive lo studio legale attraverso cui si è
anche impugnato il provvedimento, è dato tra l’altro dalla “mancanza di
tempestività da parte della direzione generale dell’A.O.U.P., tra la diffida
fatta in luglio 2011 e la disposizione di trasferimento disposta il 21 aprile
2011” e dal fatto che “il provvedimento disciplinare e la relativa sanzione
sono inficiati da eccesso di potere e violazione di legge”.
Ma questo accanimento nei confronti della delegata, adesso ancor più sotto gli
occhi di tutti, è dovuto essenzialmente e principalmente all'attività sindacale
svolta con netta determinazione e senza compromessi a difesa dei diritti delle
lavoratrici e dei lavoratori, e quanto questa attività sia stata riconosciuta
lo si evince dalla recente elezione a membro della RSU del Policlinico nelle
quali il cobas ha raccolto un numero tre volte superiore al numero di iscritti.
Un risultato niente affatto scontato dato che da sempre il Policlinico è una
vera “fossa dei leoni” dove i sindacati confederali e i cosiddetti sindacati
autonomi fanno il bello e il cattivo tempo “concertando” alla grande con i
massimi dirigenti alle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori.
Giù le mani dai delegati combattivi!
La lotta del cobas come tutta risposta procede ancora più forte!
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