[Redditolavoro] Fwd: [pattomutuosoccorso] oggi e' ...

cybergodz cybergodz at ecn.org
Tue Sep 27 10:52:28 CEST 2011



-------- Messaggio originale --------
Oggetto: 	[pattomutuosoccorso] oggi e' ...
Data: 	Tue, 27 Sep 2011 10:44:59 +0200
Mittente: 	comitato ampugnano <ampugnano at gmail.com>
A: 	pattomutuosoccorso (mailinglist) <pattomutuosoccorso at yahoogroups.com>


*Il 27 settembre è l'Overshoot Day: l'umanità ha esaurito le risorse che
la natura può fornire in un anno in maniera sostenibile*


(OAKLAND, CA, USA) – L'umanità sta sorpassando il budget naturale a sua
disposizione per questo anno, e ora è in rosso, secondo i dati del
Global Footprint Network, una organizzazione di ricerca internazionale
con uffici in California e a Ginevra.


Come un estratto conto di banca riporta le entrate e le uscite, il
Global Footprint Network (GFN) tiene conto del fabbisogno umano di
natura (per esempio per fornire cibo, produrre materie prime e assorbire
CO2) rispetto alla capacità della natura di rigenerare queste risorse e
assorbire i rifiuti. I calcoli del GFN dimostrano che -
approssimativamente in nove mesi - il fabbisogno di risorse dell'umanità
ha sorpassato il livello che il pianeta è in grado di fornire in modo
sostenibile per questo anno.


Per la restante parte dell'anno, sosterremo il nostro deficit ecologico
esaurendo le riserve naturali e accumulando CO2 nell'atmosfera. “E' come
se spendeste il vostro salario annuale in nove mesi, cioè tre mesi prima
che l'anno sia finito e consumaste i risparmi anno dopo anno. Abbastanza
in fretta finireste il vostro capitale” ha detto Mathis Wackernagel
Presidente del Global Footprint Network.




**Il fatto di “spendere” al di là delle nostre possibilità è diventato
un circolo vizioso, nel quale noi sprofondiamo sempre più alla stessa
velocità con cui il nostro fabbisogno di natura aumenta. “Dalla crescita
rapida dei prezzi del cibo agli esplosivi effetti del cambiamento
climatico, le nostre economie stanno iniziando a confrontarsi con la
realtà di anni di consumi al di sopra delle possibilità” ha detto Mathis
Wackernagel. “Se vogliamo mantenere società stabili e vite dignitose,
non possiamo continuare a far allargare il divario tra ciò che la natura
è capace di fornire e ciò che le nostre infrastrutture, economie e stili
di vita richiedono”.

*Andare incontro ai bisogni di 7 miliardi di persone*

Per una gran parte della storia, l'umanità ha usato i “servizi naturali”
per costruire città e strade, rifornirsi di cibo e produrre manufatti e
assorbire la CO2 generata dalle attività umane ad una velocità che era
ben al di dentro di ciò che la natura era in grado di rigenerare. Ma, in
un certo giorno del 1970, abbiamo superato la soglia critica. La
richiesta di risorse alla natura da parte dell'umanità ha cominciato a
superare in velocità ciò che poteva essere prodotto in modo rinnovabile,
un fenomeno conosciuto come “sovraconsumo” (overshoot).


I calcoli preliminari del 2011 del Global Footprint Network mostrano che
stiamo usando le risorse ad un tasso che richiederebbe tra 1,2 e 1,5
pianeti per restare in un ambito sostenibile. Il nostro studio ci mostra
incamminati verso la necessità di due pianeti ben prima della metà del
secolo.


Questo anno, l'Earth Overshoot Day arriva mentre le Nazioni Unite sta
prevedendo che la popolazione umana raggiunga i 7 miliardi in un giorno
verso la fine ottobre. L'andamento attuale delle risorse pone con
insistenza una domanda: come faremo ad andare incontro ai bisogni di una
popolazione crescente? A supportare l'aumentato consumo, visto che
milioni di persone delle economie emergenti raggiungono le nutrite fila
della classe media? A sostenere i due miliardi di persone attualmente in
vita che mancano dell'accesso a una quantità sufficiente di risorse per
i bisogni di base?


“Permettere di vivere buone vite a tutti gli abitanti del mondo è
certamente possibile – ma non sarà possibile usando lo sviluppo ad alta
intensità di risorse e i modelli di crescita che abbiamo adottato nel
passato,” dice Juan Carlos Morales Direttore del Research and Standards
presso il Global Footprint Network. “Ciò significa cercare nuovi modelli
di progresso e di prosperità che limitino la domanda di beni ecologici.
Ciò significa anche conservare le risorse che abbiamo risparmiato come
una continua fonte di benessere piuttosto che liquidarle subito per fare
cassa.”


*Abbiamo ridotto l' Overshoot globale?*


L'Earth Overshoot Day (basato su una idea escogitata da NEF - new
economics foundation, una fondazione che sta in Inghilterra) aiuta a
cogliere il divario tra ciò che la natura può rigenerare e quanto è
correntemente richiesto per sostenere le attività dell'uomo. Ovviamente
non è possibile determinare con una precisione del 100% l'esatto momento
in cui sforiamo il nostro budget. Stiamo costantemente lavorando per
raggiungere migliori set di dati e metodi che possano aiutare a cogliere
con più precisione il momento in cui il consumo dell'umanità supera
l'apporto di risorse naturali. Ma non possiamo contare tutti i pesci!
Quindi, l' Earth Overshoot Day è più pensato come una stima piuttosto
che una data esatta.


I calcoli del Global Footprint Network fatti lo scorso anno circa
l'impronta ecologica e la biocapacità hanno fatto posizionare l'Earth
Overshoot Day alcune settimane prima rispetto a quello di questo anno.
Questo ha fatto nascere la domanda circa una diminuzione dell'Overshoot.

La risposta sfortunatamente è NO. Il Global Footprint Network è
costantemente impegnato a migliorare i suoi calcoli e i set di dati che
sono alla base per determinare l'Earth Overshoot Day: da quanto precede
deriva che la sua data varia di anno in anno.


Al presente, stiamo iniziando alcune revisioni sul modo in cui
confrontiamo la produttività rispetto alle differenti aree geografiche e
ai tipi di terreno, su come – per esempio - teniamo conto della
produzione di una foresta in Russia e delle aree di pesca del Cile in un
unico numero standardizzato. Se guardiamo a quando l' Earth Overshoot
Day sarebbe caduto nel tempo sulla base di queste nuove ipotesi (che
stiamo ancora verificando), avremmo visto che la “sovraspesa” continua a
crescere anno dopo anno. (Per maggiori informazioni vedere “Informazioni
aggiuntive per la stampa”e pervedere quando l'Earth Overshoot Day
sarebbe caduto nel tempo usando le ipotesi d'uso più corrente).


La nostra metodologia cambia e può continuare a cambiare, ma
indipendentemente da quale approccio scientifico abbiamo usato e quali
miglioramenti metodologici abbiamo adottato per cercare di tenere conto
del fabbisogno umano e della produzione naturale, l'andamento rimane
sempre lo stesso: *noi siamo in uno stato di “sovraspesa” e la
“sovraspesa” continua a crescere.* Con qualsiasi analisi noi consumiamo
ben al di là delle nostre possibilità e il debito si sta aggravando.


Il “quando” è meno importante del “quanto” che si traduce in un debito
ecologico crescente e gli interessi che stiamo pagando su quel debito:
carenza di cibo, le popolazioni di animali selvaggi in caduta libera, la
scomparsa delle foreste, il degrado della produttività delle terre e la
crescente CO2 nella atmosfera e negli oceani, con devastanti costi umani
e monetari.


*L'Overshoot e l'economia globale*


Contrariamente alla recessione globale, l'andamento delle risorse indica
che sin da ottobre del 2008, la domanda di risorse dell'umanità è stata
in crescita, anche se meno velocemente dei primi otto anni del millennio.

Ci sono sempre più prove che il rapido crescere dei costi delle risorse,
in particolare cibo ed energia, abbia giocato un ruolo di primo piano
nell'accelerare se non nel far esplodere, l'attuale flessione mondiale.
Ora stiamo tentando di fare una svolta creando posti di lavoro e
stabilizzando le nostre economie. Ma ciò dipende da uno stabile apporto
di risorse.


“Se la limitazione delle risorse si rafforza ancora, vivremo la
situazione di quando si tenta di risalire su una scala mobile che
scende” ha detto Mathis Wackernagel. “Ora che tentiamo di ricostruire le
nostre economie sane e robuste, è proprio il momento di proporre delle
modalità che siano valide e adatte per il futuro. Un recupero di lungo
termine avrà successo e sarà durevole solo se avviene contemporaneamente
ad una sistematica riduzione della nostra dipendenza dalle risorse.


E' possibile invertire la rotta. Il Global Footprint Network e la rete
di partner stanno lavorando con i singoli, le organizzazioni e i governi
del mondo per far prendere decisioni che siano allineate col la realtà
ecologica – decisioni che possano contribuire a colmare il deficit del
bilancio ecologico e portare ad un futuro prospero a dispetto del
mutevole e impegnativo andamento delle risorse,

__________________________________________________________

Il Global Footprint Network è una organizzazione internazionale di
ricerca impegnata a portare al centro dei processi decisionali i tema
dei limiti ecologici proponendo l'uso dell'*impronta ecologica*, uno
strumento per la gestione delle risorse che misura quanta natura
abbiamo, quanta ne usiamo, e chi usa cosa.




Per sapere di più circa l'Earth Overshoot Day e come è calcolato andare a:


http://www.footprintnetwork.org/earthovershootday.


Per calcolare la vostra impronta personale e imparare come potete
ridurla andare a:

Il sito ha anche la versione in italiano.

http://www.footprintnetwork.org/calculator.


Per informazioni in Italia :

Roberto Brambilla r.brambilla at mclink.it <mailto:r.brambilla at mclink.it>
www.retecivicaitaliana.it <http://www.retecivicaitaliana.it/>

cell 338 88 03 715 uff 039 988 10 21


Per contattare direttamente il Global Footprint Network:

Nicole Freeling

(510) 839-8879, x. 302

Cell: (415) 577-9282

nicole at footprintnetwork.org <mailto:nicole at footprintnetwork.org>






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