[Redditolavoro] 13 settembre giornata di lotta nazionale

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Tue Sep 13 07:14:41 CEST 2011


- 13 settembre Giornata di lotta nazionale -

•	Contro la manovra finanziaria "lacrime e sangue" del governo Berlusconi
•	Difendiamo i diritti conquistati con la lotta

Il governo Berlusconi continua la sua strada di attacco alle condizioni di 
vita e di lavoro dei lavoratori e delle masse popolari. Le giravolte del 
governo sulla manovra, che è salita da 20 a 59,7 miliardi e che con il 
maxiemendamento ha cancellato per paura delle reazioni il provvedimento sulle 
tredicesime e le feste nazionali, ne hanno confermato l’impianto.
Non solo è la più pesante degli ultimi 20 anni, ma già si preparano a farne 
un'altra perché questa non basta!

Il governo ha colto al volo le pressioni dell'Unione Europea per scaricare la 
crisi economica internazionale sui lavoratori e la parte della società più 
debole come i pensionati: questa manovra è fatta essenzialmente di aumenti di 
tasse (IVA al 21%...) e tagli alle spese reali (mentre i tagli ai cosiddetti 
costi della politica e i "contributi di solidarietà" dei ricchi sono solo 
fumo).

 La manovra che è già stata approvata al Senato ed è in discussione alla 
Camera ha mantenuto un nucleo centrale, e cioè la mano libera nei licenziamenti 
con l’attacco all’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori (inserito nell’art. 8 
del decreto) conquistato dalle grandi lotte operaie e di massa negli anni 
60/70: un regalo che tanto aspettavano i padroni di questo paese a cominciare 
dal fascista padronale Marchionne.

Il presidente della Repubblica Napolitano ha buttato tutto il suo  "prestigio" 
di Presidente per dire che questa manovra si deve approvare subito, senza che 
gli importasse alla fine di chi la paga realmente! Il "pareggio di bilancio" 
che il governo vuole ottenere entro il 2013 significherà altri tagli, lo 
slittamento continuo dei contratti di lavoro che già non vengono rinnovati da 
anni, l'aumento reale dell'età pensionabile per tutti e in particolare per le 
donne e il taglio delle pensioni; a questo si aggiungono tutti i minori 
trasferimenti di soldi ai comuni e alle regioni che porteranno ad altre tasse 
locali e taglio di servizi sociali; in queste condizioni è chiaro che i padroni 
ancora più di prima approfitteranno per non spendere soldi sulla sicurezza sul 
lavoro… 

Già ora l'unica certezza per i lavoratori sono la cassa integrazione, quando 
va bene!, i licenziamenti e la disoccupazione (2 milioni quelli ufficiali, ma 
quelli che si sono pure stancati di cercare un lavoro, gli "inattivi" come li 
chiama il governo, sono "15 milioni su una popolazione tra i 15 e i 64 anni di 
circa 40 milioni di persone" – Affari&Finanza 12/9/11) a cui si aggiungono i 
suicidi per la mancanza di lavoro…

Davanti a questo attacco concentrato è necessaria la massima autonomia e 
contrapposizione ai partiti parlamentari, alle burocrazie e direzioni 
sindacali, compresa quella della Cgil della Camusso, e la necessità 
dell'utilizzo di forme di lotta che puntino al blocco effettivo di posti di 
lavoro, strade, città, con assedio di luoghi istituzionali compartecipi di 
questo pesante attacco; con gli obiettivi di difendere in particolare l'art. 
18, i contratti nazionali, pensioni e Tfr, salari e stipendi

Mobilitarsi con denuncia, informazione e lotta  nelle fabbriche, tra i 
lavoratori del Pubblico Impiego, tra i settori dei disoccupati e dei precari, 
nelle piazze

___________________

Ore 6
Intervento in fabbrica al Cantiere Navale

Ore 12/14
Manifestazione  lavoratori ATA della scuola davanti all'Ufficio Scolastico 
Regionale per la Sicilia

Dalle ore 16
Assemblea pubblica  con lavoratori, precari, disoccupati, studenti... 


Slai Cobas per il sindacato di classe
Via G. Del Duca, 4
90138 Palermo – 340.8429376




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