[Redditolavoro] barletta strage delle operaie

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Mon Oct 10 20:13:04 CEST 2011


è partita l'inchiesta

BARLETTACrollo, gli otto rebus della tragedia
i quesiti della procura ai supertecniciCrepe, cause e responsabili: i due 
consulenti nominati dal pm dovranno stabilire se le lesioni dello stabile 
erano di per sé sufficienti a provocare l'incidente o se c'è stato 
intervento esternodi GIOVANNI DI BENEDETTO e PAOLO RUSSO

 La palazzina di via Roma poco prima del crollo (é quella con la facciata 
gialla)
 Otto buchi neri. Otto interrogativi sul crollo di via Roma a cui dovranno 
rispondere i superconsulenti nominati dalla procura di Trani. L'ingegnere 
Antonello Salvatori e l'architetto Margherita Aledda, gli stessi che hanno 
affiancato la procura dell'Aquila sulla casa dello studente, sono da ieri a 
Barletta dove hanno già compiuto un primo sopralluogo. A loro il sostituto 
procuratore Giuseppe Maralfa ha chiesto di sciogliere tutti gli enigmi sulla 
strage delle donne di Barletta.

Punto primo: i periti dovranno verificare la "lesività" (ossia il grado di 
lesioni) presente sullo stabile crollato lo scorso 30 settembre, quando i 
tecnici comunali eseguirono un sopralluogo senza ravvisare nessun rischio 
imminente, e lo scorso 3 ottobre quando la palazzina si sbriciolò. Punto 
secondo: chiarire le cause delle lesioni e verificare se siano legate ai 
lavori di demolizione dell'edificio adiacente. Punto terzo: stabilire 
l'incidenza delle lesioni sul crollo. In altri termini verificare se lo 
stato dell'immobile era di per sé compromesso in modo tale da giustificare 
l'incidente, senza il bisogno di interventi esterni.
Punto quarto: i periti dovranno attestare la legittimità o meno delle 
procedure urbanistico-edilizie inerenti l'intero isolato, con particolare 
riferimento alla ristrutturazione dell'immobile adiacente a quello crollato. 
Sotto la lente dei due consulenti della procura finirà la deliberà approvata 
dal consiglio comunale nel 2006 che autorizzava l'intervento sulla palazzina 
demolita, nonostante lo strumento

attuativo del piano regolatore non consenta interventi del genere sul 
singolo immobile ma obbliga ad agire sull'intera maglia da riqualificare.

Punto quinto: Salvatori e Aledda dovranno anche verificare la congruità 
della tecnica di demolizione dell'immobile contiguo a quello crollato e 
quella di sgombero delle relative macerie. L'ultima tipologia d'intervento, 
in particolare, secondo le testimonianze di residenti e tecnici comunali 
sarebbe avvenuta attraverso l'utilizzo della pala meccanica, quando invece, 
probabilmente, sarebbe stato necessario un intervento più leggero. Punto 
sesto: andrà verificata, di conseguenza, la congruità delle direttive 
impartite dal direttore dei lavori Giovanni Paparella che è stato iscritto 
nel registro degli indagati. I punti sette e otto, infine, indicano 
genericamente ai periti di verificare le cause del crollo e di "fornire 
tutto quanto utile per l'accertamento del fatto e l'individuazione dei 
responsabili ai vari livelli".

Nell'informazione di garanzia firmata da Maralfa, oltre ai nove indagati per 
il crollo di via Roma (Giovanni Andriolo, Andrea Chiarulli, Salvatore 
Chiarulli, Salvio Cinquepalmi, Francesco Gianferrini, Cismo Giannini, 
Roberto Mariano, Rosario Palmitessa e Salvatore Paprella) vengono indicati 
per la prima volta le 15 parti offese. Insieme alle cinque donne che hanno 
perso la vita ci sono altri 10 nomi: c'è l'unica operaia superstite Maria 
Fasanella, ci sono i feriti come Emanuela Antonucci, la donna incinta al 
quinto mese, immediatamente soccorsa dopo il crollo. E poi ci sono i 
residenti che hanno perso la casa: Antonia Vitrani, Emanuela Stella, Nicola 
Bizzoca, Addolorata Sfregola, Maddalena Rubino e Valerio Ruggiero.

Intanto via Roma è stata funestata ieri da un'altra tragedia: un operaio 
edile di 56 anni che risiedeva a poche decine di metri dal luogo del crollo, 
ieri si è tolto la vita gettandosi sotto un treno nei pressi di un passaggio 
a livello tra Trani e Barletta. L'uomo non lavorava da alcuni anni e 
soffriva di depressione. Dopo le prime verifiche la polizia ha escluso che 
il gesto dell'uomo possa essere riconducibile al crollo della palazzina di 
via Roma.

(09 ottobre 2011) © Riproduzione



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