[Redditolavoro] napoli - il lavoro nero che uccide

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Thu Nov 3 15:08:30 CET 2011


Frana in un pozzo, muoiono 2 operai
la Fillea: "Lavoravano in nero"Sarebbe stato un crollo la causa del tragico 
incidente a sette metri di profondità. Indagini in corso per ricostruire 
l'accadutodi IRENE DE ARCANGELIS


Tragedia a Somma Vesuviano, un incidente sul lavoro dai contorni ancora 
tutti da chiarire. Questa mattina i cadaveri di due uomini sono stati 
recuperati dai sommozzatori dei vigili del fuoco in un pozzo profondo circa 
sette metri a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli.

Il luogo della tragedia

Secondo una prima ricostruzione, si tratta di due operai che stavano 
lavorando all'interno quando le pareti sono franate e li hanno uccisi. Sono 
intervenuti i vigili del fuoco ma non c'era più nulla da fare. Non senza 
rischi i due corpi sono stati riportati in superficie dai pompieri.

In tarda mattinata le vittime sono state identificate: si tratta di Antonio 
Annunziata di 63 anni e Alfonso Peluso di 44, entrambi di Ottaviano.

Sempre dalle indagini in corso è emerso che, su commissione di un gruppo di 
residenti della zona. i due operai stavano scavando quell'enorme buca per 
convogliare le acque piovane per evitare l'allagamento delle campagne con le 
forti piogge di questi giorni. Ma le vittime, secondo una prima 
ricostruzione, avrebbero condotto il lavoro senza protezioni e misure di 
sicurezza.

Sulla tragedia una ulteriore ombra. "Da nostre verifiche, Antonio Annunziata 
e Alfonso Peluso, i due operai morti oggi a Somma Vesuviana, non risultano 
dichiarati alla Cassa Edile, lavoravano al nero". Lo sostiene, in una nota, 
Ciro Nappo, segretario generale Fillea Napoli.

"Si allunga la lista delle morti sul lavoro, 115 omicidi bianchi dall'inizio 
dell'anno, con i due di oggi siamo a 117 di cui 7 tra la provincia di Napoli 
e la regione Campania. E' una strage - aggiunge - Si muore come 50 e 100 
anni fa".

Antonio Annunziata, 63 anni e Alfonso Peluso, di 54 anni, erano al lavoro da 
stamattina nel pozzo artesiano dove hanno trovato la morte. Con loro c'era 
un terzo operaio, Aniello Di Sarno, di 30 anni, che ora sta riferendo ai 
carabinieri le fasi dell' incidente nella caserma di Somma Vesuviana. Nel 
pozzo c'era Peluso che, a un certo punto, ha invocato l'aiuto dei colleghi 
perchè aveva difficoltà a respirare.

(02 novembre 2011)



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