[Redditolavoro] Fw: da Giuliano Bugani, poeta operaio

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Sat May 28 06:42:24 CEST 2011



Lotteranno fino alla morte



( ai lavoratori in lotta della Fincantieri)







Suicidati. Operai. Padri. Figli. Suicidati. Per loro, altri saranno in
lotta. Non preoccupatevi. Dei morti. I vivi e i morti. E il resto non avrà
fine. Suicidi. Licenziati da Fincantieri. Anni fa. Poi, oggi, tremila,
licenziati. Forse cinquemila. Che importa. A Amministratore Delegato, che
importa. Uno più. Mille meno. Che importa. La vostra carne, da macello. La
nostra carne. Al manganello. Celere ovunque. Ma io perdo lavoro. Io non
rubo. A Celere non importa. Uno più. Mille meno. Sangue. Sul viso. Carne. Da
macello. Operai, al patibolo. Ma voi. Verrete al fianco. Fino alla morte.
C'è una morte. Anche per Amministratore. Con noi. Sul patibolo. E poi, il
politico. Al mio fianco. Una corda. C'è sempre. Sui patiboli della vita.
Fine vita. Per noi, che volete chiudere. Non si chiude mai. Sempre si muore.
E allora, in ginocchio. Figli di troia. Roma arriverai. Arriveremo. A
migliaia. Uno più Uno meno. Sangue. Sul viso. Il tuo. Uno più. Uno meno.
Prenderemo auto blu. Le tue scarpe nere. Il tuo funerale. Fino alla morte.
Prenderemo il tuo scranno. Fino alla morte. La sera. Torneremo a casa.
Quella che paghiamo. Prenderemo la tua. Che ti sei regalato. Fino alla
morte. A migliaia di case. Una più. Una meno. Ai compagni, suicidati. Quelli
di ieri. Quelli di domani. Dedico un patibolo. In tua compagnia. Uno più.
Uno meno. Una guerra. Una più. Una meno. Fino alla morte. Il patibolo,
davanti alla croce. Crocifissi. Rideremo. Dei chiodi tra i nervi. Rideremo.
Vederti. Penzolante. Amministratore. Delega la morte. Se puoi. Noi siamo
occupati. A lottare. Scendiamo. Vedi, dalla croce. Siamo il ferro, dei
chiodi. Nervi saltati. Fino alla morte. Per i compagni. Suicidati. Per loro
e per altri. Lotteremo. Per un paese diverso. Sarai allora, solo. Sul
patibolo. Noi si scende. La corda è tua. Figlio di troia. Non hai capito.
Tu, devi morire. Sangue, ancora sangue. Come sempre. Uno più. Uno meno.
Nelle strade, a senso unico. Nei palazzi, di potere. Mille più. Mille meno.
Fratello d' Italia. Siam pronti alla morte.









25 maggio 2011
Giuliano Bugani


operaio, giornalista, poeta






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