[Redditolavoro] no all'accordo alla bertone ..delegati fiom ferrari

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Fri May 13 20:38:06 CEST 2011


Delegati Ferrari (Modena) - Comunicato su Ex Bertone

In merito alla vicenda della ex Bertone, noi, delegati FIOM della Ferrari
Auto, intendiamo esprimere la nostra solidarietà ai lavoratori sottoposti ad 
un
ricatto inaccettabile ma vorremmo esprimere anche la nostra contrarietà
rispetto alla strategia tenuta dai delegati sindacali FIOM Bertone. (...)

Nonostante si stia svolgendo, a livello nazionale, una lotta contro la messa
in discussione dei diritti fondamentali, nonché indisponibili, sanciti dallo
Statuto dei Diritti dei Lavoratori e dalla Costituzione, in tutti gli
stabilimenti FIAT, i delegati sindacali FIOM Bertone, invece della lotta, 
hanno
scelto di sottoscrivere il ricatto posto da Marchionne. Consapevoli di 
essere
andati oltre, dopo, si sono dimessi.

Crediamo che la posizione espressa da questi delegati, doveva essere la 
stessa
tenuta dai rappresentanti dei lavoratori delle altre aziende del gruppo FIAT
che, pur subendo il medesimo ricatto (vedi stabilimenti Pomigliano e
Mirafiori), non hanno dato indicazione di voto favorevole ai lavoratori.

Alla luce dei fatti accaduti alla ex Bertone, riteniamo che bene abbiano 
fatto
alcuni compagni della Segreteria Nazionale e del Comitato Centrale a 
chiedere
con urgenza un chiarimento sulla posizione della Fiom, senza nascondere le
perplessità e la preoccupazione per quello che è accaduto nello stabilimento 
di
Grugliasco e per le ricadute che potrebbero verificarsi tra i lavoratori del
gruppo Fiat.

Non ci può essere alcun beneficio per i lavoratori, se ci piegassimo al
ricatto di Marchionne, poiché, in questo modo metteremmo in discussione il
sindacato e permetteremmo lo smantellamento dei diritti minimi conquistati 
in
decenni di lotte.

La strategia da mettere in campo contro l'offensiva della Fiat non può 
basarsi
solo su ricorsi in tribunale (che comunque riteniamo dovrebbero continuare), 
ma
sulla rivendicazione senza ripensamenti di un piano industriale complessivo,
per evitare di porre in competizione i lavoratori dei vari stabilimenti
produttivi;

una strategia, che, se dovesse confermare la mancanza di missioni 
produttive,
anche per un solo stabilimento presente sul territorio nazionale, deve 
portare
alla nazionalizzazione di quegli stabilimenti.

Precisiamo che come delegati FIOM Ferrari Auto, non firmeremo alcun accordo
che preveda la messa in discussione dei diritti indisponibili dei 
lavoratori.

I Delegati della Fiom-Ferrari: Daniele Manzini, Sauro Palazzi, Paolo
Ventrella, Matteo Parlati, Elvis Fischetti, Michele Adorni, Maurizio 
Grillenzoni





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