[Redditolavoro] operai cinesi
CobasSindacatodiClasse
cobasta at libero.it
Wed May 11 16:46:27 CEST 2011
dal Corriere della Sera
"Ad iPad City si lavora giorno e notte per assemblare le tavolette della
Apple
richieste in tutto il mondo. E anche a quasi un anno dalla terribile serie
di suicidi
a catena di alcuni operai cinesi, le condizioni dei lavoratori restano
critiche.
La denuncia arriva dall'associazione noprofit Sacom, Students & Scholars
Against
Corporate Misbehaviour, che ha visitato tra marzo e aprile alcuni
stabilimenti cinesi
della Foxconn, il gigante hi-tech dell'assemblaggio di cellulari, tavolette,
laptop,
strumenti per la connessione in rete, server, per Apple ma anche per altri
colossi
come HP, Sony, Motorola, Nokia o Dell. Esposizione a polveri sottili dannose
per la
salute, ritmi inumani, ordine militare e la firma di un patto di
«non-suicidio» per i
nuovi assunti.
Nel 2010 ci furono un totale di 13 suicidi, da gennaio ad agosto, nelle
fabbriche-dormitorio di Shenzhen. Alcuni dopo solo poche settimane
dall'assunzione,
tutti giovani, tutti residenti all'interno dei campus.
L'associazione Sacom, con sede a Hong Kong, dal 2005 lavora per denunciare
le
condizioni di lavoro nelle fabbriche cinesi. E questa primavera è toccato ad
alcuni
campus di Foxconn, obiettivo dichiarato dall'ente era infatti quello di
andare a
verificare se le promesse fatte dall'azienda nei mesi in cui era sotto i
riflettori
per via dei casi di suicidio, fossero state mantenute o meno. Gli inviati
dell'associazione hanno parlato con 120 diversi operai, alcuni capisettore e
qualche
manager in posizione intermedia, suddivisi tra le fabbriche-dormitorio di
Shenzhen,
Chengdu and Chongqing.
Nella città teatro dei suicidi, i luoghi analizzati sono stati due, in cui
lavora un
totale di 500 mila persone per Apple, Nokia, Dell, Hp e altre; nei due
campus di
Chengdu invece, dove si assemblano unicamente i nuovi iPad, sono impiegati
100 mila
operai; nella terza città 10 mila impiegati costruiscono principalmente
prodotti per
Hp.
Voce per voce, gli operai hanno testimoniato su una serie di punti. A oggi
si
nascondono ai neo-assunti particolari sul salario, sui benefit e sul luogo
di lavoro.
Gli straordinari tuttora non vengono pagati e molti dipendenti continuano a
lavorare
anche 80-100 ore in più ogni mese. Persevera la mancanza di protezioni
adeguate
contro l'esposizione a polveri tossiche e le informazioni date sui prodotti
chimici
usati sono carenti.
More information about the Redditolavoro
mailing list