[Redditolavoro] NO ALL'ATTACCO MILITARE IMPERIALISTA
Partito Comunista dei Lavoratori
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Sat Mar 19 16:57:47 CET 2011
NO ALL'ATTACCO MILITARE IMPERIALISTA
GIU' LE MANI DALLA RIVOLUZIONE ARABA
SIA IL POPOLO LIBICO A REGOLARE I CONTI CON GHEDDAFI, NON I BOMBARDIERI
OCCIDENTALI
(18 Marzo 2011)
NO ALL'ATTACCO MILITARE IMPERIALISTA
GIU' LE MANI DALLA RIVOLUZIONE ARABA
SIA IL POPOLO LIBICO A REGOLARE I CONTI CON GHEDDAFI, NON I BOMBARDIERI
OCCIDENTALI
L'aggressione imperialista alla Libia non ha alcuno scopo “umanitario”. E'
difficile immaginare scopi “umanitari” in chi ha armato per decenni regimi
arabi torturatori, ed oggi appoggia la criminale dittatura saudita e la
sanguinosa repressione in Bahrein. La verità è che dietro il velo ipocrita
della propaganda, USA e UE cercano di riprendere il controllo politico del
Maghreb e di bloccare l'espansione della rivoluzione araba in funzione dei
propri interessi economici e strategici nella regione. Non a caso le potenze
occidentali hanno rifiutato ogni rifornimento di armi agli insorti libici,
che non controllano e di cui non si fidano . L'imperialismo interviene in
proprio solo per affermare il proprio comando sulla situazione libica e
nordafricana. I limiti delle rivoluzioni arabe del Maghreb, espressisi anche
nel mancato sostegno militare alla rivoluzione libica, hanno di fatto
favorito l'inserimento imperialista e la sua ipocrisia “umanitaria” a danno
della rivoluzione libica e della sua autonomia.
Da comunisti siamo stati e siamo incondizionatamente dalla parte della
rivoluzione libica contro il regime sanguinario di Gheddafi, così come siamo
stati al fianco della rivoluzione tunisina ed egiziana contro i regimi filo
occidentali di Ben Alì e Mubarak. Proprio per questo non possiamo che
avversare un intervento imperialista mirato contro la rivoluzione araba. Sia
il popolo libico a regolare i conti con Gheddafi, non i bombardieri
occidentali.
Il rifiuto dell'aggressione imperialista non ci porta ad alcun appoggio
politico ad un regime odioso, per anni garante degli interessi occidentali
contro il proprio popolo. E' necessario sostenere la continuità e
l'estensione della rivoluzione libica, sviluppando la sua piena autonomia
politica dall'imperialismo e dai suoi scopi. E' necessario che tutti i
popoli arabi in rivolta, a partire dalla Tunisia e dall'Egitto, combinino il
proprio sostegno agli insorti libici con la mobilitazione più ampia contro
l'intervento imperialista: giù le mani dalla rivoluzione araba! E'
necessario che il movimento operaio internazionale si mobiliti a difesa
della rivoluziona araba contro le mire imperialiste delle proprie borghesie:
favorendo nella rivoluzione araba l'emergere delle tendenze più
coerentemente antimperialiste e anticapitaliste.
In questo quadro il PCL si appella a tutte le sinistre italiane per
un'immediata mobilitazione contro ogni coinvolgimento italiano
nell'intervento militare in Libia, e contro l'intossicante propaganda
tricolore bipartisan che l'accompagna.
Non un soldo per la guerra libica! Al fianco della rivoluzione araba, della
sua propagazione, della sua autonomia da ogni ingerenza imperialista! Per
la federazione socialista araba!
*PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
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