[Redditolavoro] Marcegaglia Ravenna: basta sindacati collaborazionisti, basta con l'ambiguità della fiom. E' ora di autorganizzarsi nei cobas per una nuova rappresentanza in fabbrica

[cobas sc ravenna]

L'incoerenza della fiom preannuncia un accordo a perdere sul rinnovo del
contratto aziendale  per gli operai del sito di Ravenna. 

Invece di mobilitare gli operai per invalidare il vergognoso accordo sul
salario d'ingresso in violazione dello stesso accordo aziendale dopo una
sentenza favorevole ai lavoratori e per delegittimare le rsu firmatarie
(compresi i delegati fiom che ancora oggi difendono l'accordo) e andare alle
elezioni immediate per il loro rinnovo, la fiom provinciale di Ravenna vira
immediatamente a destra e prepara il rinnovo dell'accordo aziendale, scaduto
il 31/12/2010, assieme alla fim, cioè la stessa organizzazione sindacale
compiacente al padrone che rivendica l'accordo illegittimo sul taglio dei
salari e sull'estensione della precarietà. La sentenza ha dato ragione alla
fiom, ma la stessa fiom sembra non voglia fare pesare il fatto che la
Marcegaglia sia stata condannata per comportamento antisindacale perchè
aveva utilizzato  dipendenti formalmente assunti da una diversa società (un
distacco fittizio) durante le trattative per il salario d’ingresso in
violazione dell’accordo aziendale. 

Questa è un'ulteriore conferma che le ragioni dei lavoratori non possono
passare solamente per via giudiziale.

Lo Slai cobas per il sindacato di classe di Ravenna aveva denunciato
l'accordo per l'apprendistato come un accordo apripista per portare
l'attacco al salario degli altri operai con accordi che legano il premio di
risultato al fatturato e alla presenza.

Con la piattaforma aziendale assieme alla fim, l'ambiguità della fiom
rischia di fare entrare dalla finestra (del contratto aziendale) quello che
è uscito dalla porta (l'accordo sui neoassunti).

Gli operai della Marcegaglia hanno sempre più bisogno di una nuova
rappresentanza sindacale indipendente dai confederali e dalla stessa fiom, a
maggior ragione in questa fase dove Marcegaglia/Sacconi e Cisl e Uil stanno
preparando un "avviso comune" per la legge sulla rappresentanza che escluda
fiom e cobas dalla rappresentanza nelle fabbriche, che vuole dire niente
lotte, niente scioperi. Cioè un nuovo accordo neocorporativo per fare
avanzare il fascismo padronale. 

Ma spetta agli operai fare fallire questo piano con l'autorganizzazione, con
i cobas, con la costruzione del sindacato di classe, cioè la forza
organizzata della classe operaia che padroni e governo temono come la peste.

Facciamo appello agli operai della Marcegalia di Ravenna ad organizzarsi
nello Slai cobas per il sindacato di classe per riprendersi il sindacato di
cui hanno bisogno.

 

Slai cobas per il sindacato di classe-Ravenna

tel. 339/8911853

e mail: cobasravenna at libero.it

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