[Redditolavoro] dalle cariche alla vittoria, la lotta degli operai immigrati di bergamo

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Thu Jun 2 08:17:47 CEST 2011


 2 giugno - dalle cariche alla vittoria, la lotta degli operai immigrati di 
bergamo pc 1 giugno - i lavoratori immigrati dello SlaiCobas per il 
sindacato di classe di Bergamo, dalle cariche alla vittoria
conclusione positiva della lunga giornata di lotta degli operai, quasi tutti 
immigrati, delle cooperative Sirio e Prometeo operanti nella azienda 
Kuehne&Nagel di Bergamo organizzati nello SlaiCobas per il sindacato di 
classe.
Dopo il vano tentativo di soffocare la lotta con una brutale carica della 
polizia, che ha provocato 8 feriti tra gli operai, l'azienda ha dovuto fare 
un accordo con cui riconosce lo SlaiCobas SC, i suoi rappresentanti interni 
e la maggior parte delle richieste avanzate dagli operai.

Ora gli operai si sentono ancora più forti. Questa lotta ha aperto una 
strada per tanti altri operai supersfruttati nelle cooperative della 
logistica di Bergamo. Pubblicheremo ora un'intervista al coordinatore 
provinciale dello SlaiCobas SC, Sebastiano Lamera, operaio Dalmine.

slai cobas per il sindacato di classe
coordinamento nazionale


dalla stampa borghese



Seconda mattinata di scontri davanti alla sede dell'azienda di spedizioni 
internazionali «Kuehne&Nagel» a Brignano Gera d'Adda. I reparti Celere della 
polizia hanno caricato poco dopo le 11 di mercoledì 1° giugno i lavoratori 
che bloccavano la strada in via Copernico, fuori dallo stabilimento della 
multinazionale.

I manifestanti, una cinquantina, sono dipendenti di due cooperative del 
consorzio Bergamo servizi, Sirio e Prometeo, che hanno l'appalto all'interno 
dell'azienda. All'origine della protesta la richiesta di inserire 
rappresentanti sindacali Slai Cobas all'interno delle cooperative, nonché da 
rivendicazioni salariali.

I lavoratori, circa 50 su 180 dipendenti delle due cooperative, hanno 
bloccato la strada a singhiozzo dalle prime ore del mattino. L'odine di 
sgombero è arrivato alle 11, le forze dell'ordine hanno spinto i 
manifestanti ai margini della strada, caricandoli. Almeno uno di loro è 
rimasto ferito ed è stato trasportato in autoambulanza all'ospedale di 
Treviglio. Secondo i sindacati i contusi sono circa una decina, e hanno 
raggiunto il Pronto soccorso con mezzi propri.


Un braccio di ferro che si è concluso con l'accordo tra le parti. Dopo le 
proteste e le tensioni a Brignano davanti alla sede della «Kuehne Nagel srl 
spedizioni internazionali», nel pomeriggio di mercoledì 1° giugno sono stati 
riconosciuti ai lavoratori l'iscrizione al sindacato Slai Cobas, gli 
arretrati, il contratto nazionale dei lavoratori settore logistica e il 
livello di appartenenza operativa.

Una vittoria importante che è arrivata dopo nuovi scontri e nuove tensioni 
che si sono verificate nella mattinata tra una cinquantina di lavoratori, in 
protesta per impedire il passaggio dei camion verso l'azienda, e i 
componenti delle forze dell'ordine in servizio. Ad avere la peggio, con 
lievi contusioni, sono stati sette operai egiziani, di età compresa tra i 23 
e 36 anni, dipendenti delle due cooperative che hanno l'appalto della 
manod'opera all'interno della ditta.

La giornata di protesta, la seconda dopo quella di lunedì, ha avuto inizio 
alle 6 quando circa cinquanta dei 180 operai delle due cooperative si sono 
piazzati davanti all'azienda, consentendo a singhiozzo l'entrata e uscita 
dei camion per il carico e lo scarico delle merci. Un'operazione controllata 
da una cinquantina tra poliziotti e carabinieri. All'origine della protesta 
il mancato riconoscimento, da parte delle Cooperative Sirio e Proteo facenti 
parte del Consorzio Bergamasco Servizi, della rappresentanza sindacale Slai 
Cobas. Non solo questa la motivazione della protesta: i lavoratori già da 
lunedì alzavano la voce perché venissero affrontati al più presto i vari 
punti della piattaforma rivendicativa e in particolar modo l'adeguamento 
salariale

corriere della sera

01 giu | Cronaca

Operai bloccano cancelli e interviene la Polizia, 2 contusi
Nel Bergamasco protesta davanti allo stabilimento Kuene Nagel
(ANSA) - BERGAMO, 1 GIU - Due operai sono rimasti contusi durante un 
intervento della polizia a Brignano Gera d'Adda (Bergamo), davanti ai 
cancelli della Kuene Nagel. I lavoratori delle cooperative che prestano 
servizio per conto della multinazionale, nel tentativo di impedire 
l'ingresso di un camion nello stabilimento, sono entrati in contatto con le 
forze dell'ordine, che dopo ore di presidio hanno tentato di liberare il 
passaggio. Dopo l'intervento della polizia, il presidio e' continuato ed e' 
ripresa anche la trattativa tra le cooperative e i lavoratori. La 
manifestazione di protesta e' iniziata alle 4 di stamani. (ANSA).




il giorno

Picchetto in azienda, scontri
con le forze dell'ordine a Brignano
Il bilancio della protesta è stato di due persone ferite: i manifestanti 
volevano impedire l'accesso dei camion nel piazzale della multinazionale 
Kuehne Nagel

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tratta dai dizionari Zanichelli | | condividi L'ambulanza 
(Digitalfoto)Brignano Gera d'Adda, 1 giugno 2011 - Tensione con scontri tra 
lavoratori e forze dell'ordine e due persone in ospedale con lievi ferite 
stamattina davanti alla multinazionale di logistica Kuehne Nagel a Brignano 
Gera d'Adda, nel bergamasco. A protestare una cinquantina di lavoratori, in 
maggioranza rumeni, marocchini e tunisini (ma anche italiani), dipendenti di 
cooperative che hanno lavorato per la Kuehne Nagel e che lamentano non 
meglio specificati "trattamenti irregolari nell'erogazione degli stipendi" e 
altre "situazioni gravi".

Per questo dalle 4 di stamane hanno dato vita a un picchettaggio per 
impedire l'ingresso dei camion. Intorno alle 11 sono intervenuti una 
quarantina di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa, che hanno 
cercato di far passare i camion. Ne sono nati degli scontri e due lavoratori 
sono finiti al pronto soccorso per farsi medicare lievi ferite.



underground

Brignano Gera d'Adda (BG), scontri alla Kuehne Nagel
Attimi di tensione e scontro tra polizia e lavoratori, attorno alle 11,20 
del primo giugno, fuori dallo stabilimento della multinazionale di logistica 
Kuehne Nagel, in via Copernico, a Brignano Gera d'Adda. La polizia ha 
tentato di far passare alcuni camion diretti all'azienda, che i lavoratori 
(dipendenti però di una serie di cooperative) tentavano di bloccare e ci 
sono stati alcuni scontri. Un paio di lavoratori sono stati trasportati all'ospedale 
di Treviglio, in condizioni non gravi: alcune contusioni. Sul posto c'erano 
cinquanta uomini delle forze dell'ordine in assetto antisommossa, tra 
polizia e carabinieri, e anche tre dirigenti della questura di Bergamo, 
oltre al dirigente del commissariato di Treviglio. La tensione è durata 
alcuni minuti, fortunatamente, senza gravi conseguenze fisiche per nessuno 
dei presenti.
Fin dalle quattro del mattino di mercoledì 1 giugno fuori dalla K&N si sono 
radunati una cinquantina di lavoratori, per lo più immigrati: romeni, 
marocchini, tunisini e anche qualche italiano. Tutti dipendenti di una serie 
di cooperative che fanno capo ad un consorzio milanese. Tutti a lamentare 
"trattamenti irregolari nell'erogazione degli stipendi", ma anche situazioni 
molto più gravi sulle quali non è stato possibile ottenere spiegazioni dai 
rappresentanti delle cooperative, chiamati sul posto. I lavoratori, fin 
dalle 4 hanno bloccato i camion in ingresso alla K&N. E' stato così per 
sette ore, fino al contatto con le forze dell'ordine. La vertenza dei 
lavoratori prosegue: sono assistiti sul posto, da quanto risulta, solo da un 
rappresentante sindacale dello slai Cobas per il sindacato di classe.

http://www.bergamonews.it/provincia/articolo.php?id=42791Una cinquantina di 
lavoratori di una serie di cooperative di logistica sta bloccando, dall'alba 
di oggi, l'ingresso e l'uscita di camion dalla sede della multinazionale 
Kuehne Nagel di Brignano Gera d'Adda, società leader del settore logistico. 
I lavoratori, buona parte immigrati, lamentano irregolarità nei pagamenti. 
Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri. Una quarantina di uomini 
sono schierati in assetto antisommossa. La protesta dei lavoratori sembra 
essere organizzataa solo dallo slai Cobas per il sindacato di classe di 
Bergamo.

La vertenza - Un patto che riguarda 180 dipendenti di cooperative impiegati 
nello stabilimento della multinazionale Kuehne Nagel. Cinquanta hanno 
organizzato un presidio e blocco dei tir per due giorni.
Accordo tra lavoratori e cooperative
A Brignano stop a sciopero e presidio
Stampa Invia Zoom

Si è conclusa, dopo due giorni di sciopero e di blocco dei tir, la 
trattativa tra un paio di cooperative e i loro dipendenti, circa 180, che 
prestano servizio all'interno dello stabilimento della multinazionale di 
logistica Kuehne Nagel di Brignano Gera d'Adda. Attorno alle 16,30 del primo 
giugno i rappresentanti della cooperativa Syrio di Milano, che fa capo a "C. 
BS" (Consorzio Bergamasco Servizi di Bonate Sotto), hanno accettato alcune 
richieste dei lavoratori, che si sono affidati allo Slai Cobas e a nessun 
altro sindacato per la loro vertenza e la loro protesta. In particolare la 
Syrio di Milano ha riconosciuto la rappresentanza sindacale dello Slai Cobas 
per il sindacato di classe bergamo e alcuni trattamenti richiesti dai 
lavoratori per il versamento degli stipendi, trattamenti sui quali non è 
stato possibile ottenere ulteriori chiarimenti.
I due giorni di sciopero, con l'adesione di oltre 100 lavoratori, 50 dei 
quali hanno presidiato l'ingresso dell'azienda e bloccato l'ingresso dei tir 
sedendosi a terra, hanno provocato alcuni attimi di tensione. In particolare 
nella mattinata di mercoledì 1 giugno, poco dopo le 11, quando c'è stato 
qualche spintone tra lo schieramento di forze dell'ordine (polizia e 
carabinieri) e i lavoratori. Poche le conseguenze: due contusi, lavoratori 
immigrati, finiti in ospedale. Al momento dello scontro sul posto c'erano 
più dirigenti della questura e subito dopo è intervenuto anche il capo di 
gabinetto Angelo Re, che ha avviato nuovamente un'opera di mediazione, 
riaprendo il dialogo tra i rappresentanti delle cooperative e i lavoratori, 
in buona parte immigrati. Attorno alle 17 lo Slai Cobas per il sindacato di 
classe di bergamo ha annunciato la fine dello sciopero. 



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