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Sat Jul 16 09:32:29 CEST 2011
assemblea PRECARI BROS
Inserito il 15 luglio 2011 alle ore 21:09 da BROS
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la protesta
I Bros rispondono alle accuse del sindaco
«Il Comune assume ma ignora noi»
Dopo l'occupazione l'assemblea a palazzo San Giacomo
«De Magistris ha fatto tante promesse, ora le mantenga»
NAPOLI - Mentre l'intero ingranaggio di palazzo San Giacomo è impegnato sul
fronte Bilancio, in via Verdi circa 300 disoccupati dell'ormai storico
progetto Bros hanno improvvisato questa mattina una conferenza stampa nei
giardini antistanti alla sede del Comune di Napoli. Sono arrivati composti e
hanno dispiegato gli oltre venti striscioni, segno tangibile di anni
trascorsi a protestare. E dopo aver esploso qualche petardo tra l'indifferenza
generale, si sono sistemati all'ombra dei giardini. Ad intervenire non è più
lo storico leader Gino Monteleone che, dopo le voci di una candidatura tra
le fila del Pd all'ultima tornata, sembra non essere più il benvenuto. C'è
un giovane adesso che, a tratti, sembra dimentico anche dell'accento
partenopeo. Insomma, i Bros hanno rinnovato la loro comunicazione all'indomani
dell'ultima pagina di cronaca guadagnata per aver occupato le stanze del
sindaco.
I Bros in assemblea sotto palazzo San Giacomo
E proprio l'occupazione è stata il tema della conferenza. «Non c'è nessuna
ombra oscura dietro i Bros - afferma il nuovo leader rintuzzando chi
ipotizza legami tra Bros e criminalità - Siamo solo 4000 mila persone che da
anni attendono di vedere valorizzati i percorsi di formazione». E ha
incalzato: «Chi ci dice che tentiamo di estorcere qualcosa dovrebbe
vergognarsi: come estorsori non siamo bravi se si considera che sono 10 anni
che non riusciamo ad estorcere nulla. Al contrario siamo bravissimi a farci
prendere in giro dal politico di turno. Il Sindaco in campagna elettorale si
è impegnato promettendo la possibilità di impiegarci, ma sino ad oggi
nulla».
Ed ecco la versione "Bros" dei fatti di ieri: «Da un mese avevamo chiesto un
incontro al sindaco che si confronta con tutti, movimenti, associazioni e
cittadini tranne che con noi. Così ieri dopo l'ennesimo "no" abbiamo deciso
per la protesta dura ma pacifica. Ed invece ci siamo ritrovati ad essere
caricati all'improvviso dalle forze dell'ordine. Non credevamo che fosse
questa la linea del "Sindaco del popolo". Noi volevamo solo riaprire un
tavolo istituzionale per iniziare una discussione seria». Poi la denuncia:
«Le notizie che ci giungono in queste ore sono preoccupanti. Vediamo società
partecipate che iniziano ad assumere con contratti stagionali nuove risorse.
La paura è che le stabilizzino anche dopo e a farne le spese saremo noi al
solito. Come già è accaduto per altre iniziative dove, a rigor di logica,
avrebbero dovuto scegliere noi, formati ad hoc come guardie ambientali,
bonifiche e raccolta differenziata. Un esempio su tutti: il milione e
duecentomila euro affidati al WWF per i kit della differenziata: kit che tra
le altre cose non abbiamo mai visto».
Tra la folla si scorge anche Pietro Rinaldi, consigliere eletto in quota
civica, che sembra non aver perso l'abitudine alla piazza anche se lo stile
è rivisitato in giacca e cravatta. «Faremo il possibile» dice l'esponente di
Napoli è tua, «la situazione va risolta».
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