[Redditolavoro] schiavismo operaio - turni da 12 ore alla Micron
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Wed Jul 6 09:14:27 CEST 2011
turni di dodici ore alla Micron di avezzano
dove, secondo il responsabile delle risorse umane dell'azienda, Raffaele
Credidio, l'azienda fatica a trovare turnisti disposti a passare al lavoro
giornaliero di otto ore. Al riguardo, sul blog dell'azienda i messaggi di
contestazione sono circa duecento e i sindacati parlano di «argomentazioni
non veritiere». La posizione di Raffaele Credidio ha fatto intasare il
forum dedicato ai feedback con cui i lavoratori esprimono pareri
sull'organizzazione del lavoro. Ma in questo caso l'oggetto del post si
riferisce alle affermazioni in cui il responsabile delle risorse umane
dichiara di avere difficoltà a trovare un lavoratore disposto a fare le otto
ore. In pochi giorni, però, oltre duecento persone su novecento turnisti
hanno dichiarato di essere favorevoli alla normale turnazione europea delle
otto ore. Per voce del responsabile della comunicazione, Claudio Mari,
Credidio spiega che «in caso di job posting aziendale si fa fatica a trovare
dipendenti che accettino il passaggio alle otto ore». Si tratta di una delle
modalità con cui si offrono incarichi di lavoro ai dipendenti, spesso
riguardanti il passaggio dai turni al lavoro giornaliero. «In quei casi»,
afferma l'azienda, «è difficile trovare personale disposto a fare tale
passaggio e quindi ad abbandonare le dodici ore in clean room».
«Il manager Credidio», affermano Andrea Campione e Luigi Abruzzo delle Rsu,
che invece si riferiscono a un passaggio da dodici a otto ore dei turnisti e
non dei giornalieri, «non entra in clean room - il luogo incontaminato della
produzione dei chip dove i lavoratori indossano tuta e cappucci anche di
notte per dodici ore - da circa un decennio, quando ancora si lavorava su
chip a sei pollici». «Pertanto», sottolineano i due sindacalisti, «è
decisamente fuori luogo arrogarsi il diritto di sapere ciò che pensano i
turnisti senza chiederglielo». Secondo le Rsu, inoltre, «anche quando il
sindacato ha chiesto ai dipendenti di fare sacrifici in nome degli
investimenti, i lavoratori, a denti stretti, hanno abbassato la china e per
dodici anni svolto turni che a lungo andare logorano il recupero
psicofisico». «Il problema», si legge nel forum aziendale, «non è lavorare
due notti consecutive da dodici ore, ma recuperarle», cioè far tornare
l'organismo al ritmo metabolico normale durante i riposi. Ciò, secondo i
sindacalisti, produrrebbe un grande assenteismo notturno che, in
percentuale, è il triplo di quello giornaliero. «Dire che l'attuale
turnazione è stata sposata in pieno», concludono Campione e Abruzzo, «è una
falsità. Sarebbe stato più corretto dichiarare che in un territorio come
quello marsicano in cui l'unica economia è l'agricoltura, i lavoratori pur
di avere un posto di lavoro hanno accettato turni massacranti». La Fim Cisl
di Antonello Tangredi chiama addirittura in causa «la questione dall'aumento
dei valori di proteine nelle urine dei turnisti» e chiede «dopo quasi dodici
anni di turni di dodici ore, l'insediamento di una commissione medica del
Ministero per monitorare la salute dei dipendenti». La multinazionale
americana Micron Technology è il secondo produttore di semi conduttori al
mondo, conta 1.839 dipendenti nel suo stabilimento di Avezzano e offre
opportunità di inserimento lavorativo ai neolaureati soprattutto nelle aree
di ingegneria (circa 500 dipendenti), produzione (circa 800) e nei servizi
tecnici di ricerca e sviluppo.
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