[Redditolavoro] Fw: diritti e doveri
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Wed Jul 6 05:48:14 CEST 2011
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Sent: Tuesday, July 05, 2011 9:56 PM
Subject: Fw: diritti e doveri
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From: assemblea 29 giugno
To: assemblea29giugno at yahoogroups.com ; collettivo29giugno at yahoogroups.com
Sent: Tuesday, July 05, 2011 6:13 PM
Subject: diritti e doveri
Dovere all'informazione e diritto alla dignità
Oggi, 5 luglio 2011, la Direzione Personale ed Organizzazione di Rfi (Rete
ferroviaria italiana), a firma del signor Riccardo Pozzi, ha inviato al
sottoscritto una R/R di "diffida" per comunicare che essere dipendente delle
ferrovie e consulente di parte di familiari nella strage di Viareggio del 29
giugno 2009 pone il sottoscritto "in una situazione di evidente conflitto di
interessi con la Società".
A quattro (4) mesi dalla nomina (avvenuta il 7 marzo c.a. a Lucca alla prima
udienza dell'incidente probatorio) le Ferrovie dello Stato scrivono: "ci
risulta che Lei sta prendendo parte alle operazioni peritali ed abbia già
partecipato a vari incontri e riunioni". Il sottoscritto ha partecipato
all'incidente probatorio il 21 aprile a Lucca, il 16, il 30 e 31 maggio alle
officine Lucchini di Lovere in provincia di Bergamo, il 7 e l'8 giugno a
Viareggio, l'8 giugno a Calambrone (Li) e a Livorno, il 30 giugno ed il 1°
luglio a Lovere (Bg).
A questi incontri erano presenti anche consulenti ed avvocati delle società
del Gruppo ferrovie dello Stato e del signor Moretti. Il sottoscritto,
avendone diritto, è intervenuto al pari di altri consulenti ed avvocati per
chiarimenti, richieste ed osservazioni.
La diffida prosegue: "Si aggiunge che ... in un incontro pubblico in data 4
giugno, e che ha avuto vasta eco su molti organi di informazione, Lei ha
indebitamente espresso alcune considerazioni, sostenendo la tesi, tutta
ancora da accertare, di una presumibile responsabilità delle Ferrovie dello
Stato nell'incidente in oggetto".
"Questa Società, oltre ad esprimere una formale censura per il comportamento
da Lei tenuto, è costretta a diffidarLa dal proseguire nell'incarico di
consulente di parte ... per il conflitto di interessi, cessando
immediatamente e comunque non oltre 5 giorni dal ricevimento della presente,
dall'incarico stesso dandone riscontro scritto alla società ...".
E' pensabile e presumibile che, a distanza di 4 mesi, il signor Moretti,
attraverso i suoi fiduciari (sigg. D'Apote, Diana, Resta ...), si sia reso
conto che la presenza ed il "contributo" del sottoscritto alle udienze
sull'incidente probatorio non fosse di Suo (proprio) gradimento. Ogni
ulteriore commento è superfluo.
riccardo antonini
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